Aiutare i figli con il mutuo. Consigli tecnici e acquisto casa

di Daniele Pace Commenta


 Con la crisi economica e i grandi cambiamenti epocali del nuovo secolo, ottenere un mutuo per i giovani è sempre più difficile. Rispetto ai propri genitori, e ai propri nonni, i giovani di oggi hanno oggi poche garanzie da offrire, e stipendi più bassi. Poi c’è il precariato, e contratti, quando ci sono, quasi sempre a termine.

Aiutare i propri figli

Non è un caso che servano sempre più i genitori a fare da garanti per i propri figli. In genere si ricorre alla fideiussione, che garantisce il mutuo in caso di precarietà o reddito basso in confronto alla rata. In questo modo i genitori possono garantire nel caso il figlio non riuscisse a pagare la rata. Sarebbe lui a intervenire, versando l’importo.

Oppure i genitori possono intestarsi il mutuo, e la casa può comunque essere intestata ai figli. Questo non influisce così, sulle definizioni di prima casa, sia per i figli che per i genitori.

Lo svantaggio in questo caso è invece quello di non poter detrarre gli interessi passivi del mutuo, perché la legge prevede che proprietario e intestatario del mutuo coincidano, per la detrazione.

Altro obbligo, e quello della prima casa per il proprietario. Per la detrazione, una scappatoia e cointestare il muto ad entrambi (figli e genitori).

Infine si può ricorrere alla donazione del denaro al figlio, naturalmente tramite notaio. Anche in questo caso, per la prima casa, sono previste delle detrazioni.