Sono stati pubblicati i dati Istat sull’inflazione di gennaio, che rilevano un rallentamento rispetto a dicembre, quando si era attestata all’1,1%. A gennaio invece l’inflazione si attesta allo 0,9%, secondo i dati preliminari dell’istituto di statistica. Comunque anche a dicembre si era registrato un rallentamento, e questo porta a due mesi consecutivi di contrazione dell’inflazione. Ma in particolare, per gennaio, si tratta del dato più basso da aprile. Aumento dello 0,1% invece su base mensile.
I dati nello specifico
Nello specifico, a rallentare sono i prezzi dei Beni energetici. Questi sono suddivisi in prezzi regolamentati, che registrano una contrazione da +10,7% a +6,9%, e quelli non regolamentati, che scendono da +2,6% a +0,3%. Aumentano invece i prezzi dei Servizi dei trasporti, da +0,6% a +2,3%, e e ancora dei Beni alimentari non lavorati, da +1,3% a +1,8%.
Si arresta l’inflazione anche per i beni alimentari lavorati, che vengono calcolati nell’inflazione insieme ai beni per la cura personale e della casa. Qui la contrazione è dello 0,2%, con un rilevamento allo 0,5%. Scendono dello 0,5% invece i prezzi dei prodotti ad alta frequenza, che si fermano ad un +0,7%.
Da segnalare comunque anche l’incidenza, sui prezzi, dei saldi nel settore dell’abbigliamento, che a gennaio portano giù l’inflazione media.