Stripe è un’infrastruttura che consente i pagamenti online. Presente nel mondo anglosassone, ora Stripe arriva anche in Italia. Si tratta di una piattaforma “cloud” che servirà i grandi di internet. È stata infatti progettata per servire i giganti come Facebook, Uber, e altri. Su Booking.com è già attiva. Si tratta di un’iniziativa irlandese, che ha la sua sede nella capitale Dublino. Ora si può scaricare anche in italiano, grazie ad un team di 20 persone.
Come usare Stripe
Tutti possono usare Stripe, a partire dai blogger e dalle piattaforme di e-commerce. Un sistema molto semplice, visto che basta un codice da inserire nel blog o nel sito, per poter creare un widget, come già si utilizza per paypal. La differenza è che qui si amplia notevolmente il numero degli operatori, per pagare con carte di credito e di debito, ma anche con bonifici e addebiti Sepa, Apple Pay e Google Pay, oppure la cinese Alipay o la tedesca Sofort, specializzata in bonifici.
Stripe ha la stessa funzione di Sia o Nexi, solo per citare due operatori dei pagamenti. Si tratta di un sistema che traccia e controlla tutti i pagamenti per mandarli a buon fine e non rischiare nulla.
Protegge il vostro denaro dai furti informatici, con costi molto bassi. La bontà del sistema è nel largo utilizzo di tutti i mezzi di pagamento conosciuti, senza nessun canone. In Italia la usano Leroy Merlin e Conad.