In arrivo il guard rail salvamotociclisti

di Daniele Pace Commenta


 Di un guard rail salvamotociclisti si vociferava da molto tempo, ma ora, questa invenzione che potrebbe salvare la vita a molte persone, sembra in dirittura d’arrivo. Il guard rail salvamotociclisti è un brevetto dell’Anas, che l’azienda ha provato su 100km dei più di 850mila che gestisce.

Ora però sta per arrivare l’omologazione, e si dovrebbe così passare alla messa in opera.

I nuovi guard rail

I nuovi guard rail sono stati studiati proprio per gli impatti dei motociclisti. I vecchi erano obsoleti, in quanto la loro struttura era progettata per gli impatti delle auto, ma non delle persone. La possibilità di finire sul guard rail, per un motociclista, è alta, e spesso fatale.

Ora è stato progettato un guard rail con speciali protezioni per la parte inferiore della barriera. Il guard rail ora non espone più i paletti di sostegno, e il motociclista non rischi di finire nello spazio tra la barriera e l’asfalto. Questo sarà un vantaggio anche per le auto.

Ma se il progetto è già pronto e sperimentato, la burocrazia purtroppo è lenta nel concedere i necessari permessi.

Il Ministero dei Trasporti, ed è questa la novità, ha ora dichiarato che procederà a emanare il decreto per l’omologazione dei nuovi guard rail. I tecnici della Direzione Generale per la Sicurezza Stradale hanno infatti messo a punto tutti i dettagli del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.

Oltre alla vita, i nuovi guard rail dovrebbero far risparmiare 30 miliardi di euro in danni e risarcimenti.