Nonostante siano largamente diffuse negli altri Paesi europei, in Italia il mercato delle polizze sui telefoni cellulari genera ancora fatturati molto bassi, dell’ordine di poche decine di milioni di euro annui, sebbene nel nostro Paese il tasso di diffusione dei telefonini sia tra i più alti del mondo. Le catene di elettronica operanti in Italia propongono delle polizze “generali” sui prodotti hi-tech fornendo anche delle estensioni di garanzia sui telefonini, ma non offrono proprio una copertura specifica per i dispositivi per le comunicazioni in mobilità. Una delle società operanti in Italia che ha stravolto in positivo tale paradigma è la Cpp Italia, la quale sui cellulari offre la possibilità di coprire non solo i rischi legati allo smarrimento, al furto o al danno accidentale, ma anche le spese per il ritiro e la consegna del cellulare in caso di riparazione, le coperture assicurative e sanitarie nel caso in cui il cellulare venga sottratto al titolare con scippo ed aggressione, ma anche addirittura l’invio a domicilio di un fabbro nel caso in cui, oltre al cellulare, vengano smarrite anche le chiavi di casa.
Il mercato italiano, quindi, presenta ampi margini di crescita per una tipologia di prodotto come l’assicurazione sul cellulare che in otto dei più importanti Paesi europei genera un fatturato annuo superiore al livello dei due miliardi di euro. Le assicurazioni sui cellulari costano in Europa da un minimo di 15-20 euro a 100-120 euro annui in base alle coperture previste, e vengono vendute sia dagli operatori di telefonia mobile, sia dalle banche, sia dalle stesse catene di elettronica e centri della grande distribuzione organizzata.
L’importanza di stipulare un’assicurazione sul cellulare è direttamente proporzionale al valore del bene stesso; ha infatti poca utilità la sottoscrizione di una polizza a copertura di un cellulare che costa 50 euro, mentre può essere importante, specie per gli utenti di telefonia mobile più distratti e sbadati, sottoscriverla per telefonini che costano dieci volte tanto.
carlo 20 Maggio 2010 il 00:09
ci sto pensando.. prima iphone 3g e ora 3gs, schermo rotto per caduta accidentale