Assicurazione del telefonino

Avete acquistato il vostro Iphone, smartphone o palmare ed ecco che la signorina che vi tende la scatola chiede: “Desiderate assicurare il vostro telefonino?”. Voi dapprima increduli, pensate di non aver compreso la domanda, ma vi rendete presto conto che non é così: la signorina in questione vi sta chiedendo se desiderate sottoscrivere un’assicurazione del telefonino appena acquistato.

Sono infatti spesso i centri da cui acquisate il cellulare a fornire questo servizio. Di solito si pagano, se accettate, circa 15 euro in più (una tantum, solo al momento dell’acquisto) e tale somma vi premetterà di essere al sicuro contro i guasti tecnici per 36 mesi dall’attivazione del contratto.

Il servizio di assicurazione del telefonino è acquistabile quindi dagli stessi rivenditori che indicheranno sull’apposito modulo, marca, modello e numero seriale (codice Imei) individuabili all’interno dell’apparecchio o sulla confezione del telefonino.

Per stipulare questo tipo di polizza, é ovvio che debba essercene una valida ragione: utile per chi magari acquista un cellulare molto costoso, sarebbe ridicolo per un cellulare low cost. L’importanza di stipulare un’assicurazione sul cellulare è quindi direttamente proporzionale al valore del bene stesso.

Si tratta però di un nuovo tipo di polizza poco utilizzata in Italia, ma che prevede ampi margini di sviluppo. La compagnia britannica CCP sta lanciando sul mercato francese il prodotto Fonesafe (appunto una copertura assicurativa per i rischi corsi dal nostro telefono cellulare) e ha commissionato un sondaggio per capirne la diffusione e l’interesse.

Lo studio si è svolto in Belgio, Danimarca, Spagna, Francia, Gran Bretagna, Italia, Portogallo, Svizzera ed é emerso ovviamente che il mercato è ancora all’inizio: solo in Gran Bretagna e in Francia, l’assicurazione viene più spesso venduta con il telefono. Se però consideriamo che l’Italia rappresenta il primo mercato europeo per numero di telefonini venduti, questa nuova frontiera delle assicurazioni promette margini di sviluppo molto ampi.

Immagine di djwudi by Flickr