Le polizze assicurative contro malattie ed infortuni sono nate (e sono in continua crescita) per coprire i costi di una malattia o indennizzare il danno procurato da un incidente. Se si intende farne richiesta, la prima mossa da compiere, se si è dipendenti di un’azienda, è quella di controllare che la società per cui si lavora non abbia già sottoscritto una polizza malattie e infortuni per il lavoratore con un istituto privato accanto all’assicurazione obbligatoria dell’Inail (Istituto Nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro): sarebbe un oneroso “doppio”, da evitare.
Ma che cos’è una polizza assicurativa per la salute? Partiamo dal presupposto che una polizza è un contratto tra il cliente e una compagnia assicurativa. I termini sono: il cliente paga una quota annua (premio) e l’assicurazione restituisce i soldi sotto forma di servizi o denaro qualora sopraggiungesse una malattia o un infortunio. La polizza però è ricca di clausole, alcune obbligatorie per legge, altre che definiscono nel dettaglio il trattamento offerto. Il linguaggio è spesso ostico e i cavilli sono numerosi. La compagnia assicuratrice deve consegnare al cliente un modulo da compilare e un opuscolo contenente tutte le norme e le clausole del contratto che si sta sottoscrivendo. E’ bene prendere tempo, se necessario, prima di firmare il contratto. E’ bene anche ricordarsi che l’agente assicurativo è sempre disponibile in agenzia per chiarire qualsiasi dubbio.
Com’è fatto un contratto? Non esiste una formula standard. Generalmente il contratto assicurativo è composto da 3 parti: una scheda contenente i dati del cliente, il grado di rischio, il tipo di garanzia offerta, il premio da corrispondere e la rateazione; le condizioni generali (sono identiche per quasi tutte le polizze e fanno riferimento ad articoli del Codice civile) e le norme relative a ciascun tipo di garanzia prestata (definiscono quanto corrisponderà la compagnia assicuratrice in caso di infortunio o malattia); una parte dedicata ad eventuali integrazioni, generalmente allegate alla scheda di polizza, contenente le variazioni al contratto standard richieste dal cliente e accettate dalla compagnia assicurativa.