Rischi, clausole, incidenti. Occorre valutare e capire bene per scegliere con la massima consapevolezza la polizza e la compagnia più adatte per l’assicurazione a tutela della casa. Se dovesse accadere qualcosa alla nostra casa, potremmo trovarci con debiti enormi da pagare (se avevamo stipulato un mutuo) e un pugno di mosche in mano. Ovviamente si tratta di casi assolutamente non frequenti, ma alcuni più prudenti preferiscono assicurare la propria dimora da alcune eventualità. Dai rischi legati alle responsabilità civili e quelli che provengono da fattori esterni, l’assicurazione sulla casa può prevenire piccoli e grandi danni economici, si tratta infatti di un prodotto altamente personalizzabile e completo, che permette di scegliere specificatamente cosa tutelare e i relativi massimali. I danni possono essere a terzi oppure al proprietario stesso: la polizza può coprire entrambi a seconda delle scelte effettuate.
Analizzeremo oggi le assicurazioni contro i furti, ovvero quando un malvivente entra in casa vostra:
Se un ladro vìola la vostra dimora e lascia danni entra in gioco l’assicurazone: ovviamente deve aver violato difese esterne. Se per esempio voi siete usciti di casa in fretta e fuoria lasciando la porta aperta, l’assicurazione non può aiutarvi. Ma come fa l’assicurazione a scoprire che l’avete lasciata aperta? L’indennizzo scatta se c’è rottura o scasso, uso di grimaldelli o piedi di porco, se il malvivente entra in casa dalla finestra arrampicandosi o usando funi o altri arnesi.
E se il ladro usa chiavi rubate? Le polizze poi coprono anche il caso in cui il ladro entri in casa usando appunto chiavi rubate o smarrite in precedenza a patto che non siano passati troppi giorni dalla denuncia (dai 3 agli 8). Se siete a casa con porte e finestre aperte, il ladro entra anche in questo caso siete “coperti” dall’assicurazione. In questo caso viene però applicato uno scoperto, in genere del 20%.
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