L’ANIA, l’associazione delle assicurazioni, ha stilato un rapporto con la lista delle migliori assicurazioni sanitarie, divise per ammontare dei premi. Il dato è riferito naturalmente allo scorso anno, e riguarda il settore salute che ha raccolto 2,9 miliardi di euro. Si tratta di un +7,3% in confronto all’anno precedente, segno che gli italiani continuano a stipulare polizza sulla salute, forse perché scoraggiati da quella pubblica, che ha una qualità elevata ma tempi di attesa incredibili.
I dati
I dati dicono che queste polizze comunque rappresentano l’1,90% del totale raccolto dalle assicurazioni, che vedono una raccolta dal ramo infortuni di 3,5 miliardi (2,32%), dal ramo auto di 13,9 miliardi (9,10%) e dal ramo vita di 67,5 miliardi (44,23%). I dati riguardano anche le imprese extra-UE e UE che lavorano in Italia.
L’assicurazione con la migliore raccolta è, per il 2018, RBM Assicurazione Salute, crescita del 19,7% rispetto al 2017, con più di mezzo miliardo. Da sola, detiene il 17,74% del mercato, grazie ai fondi sanitari e alle polizze aziendali. Poi c’è Generali Italia, cresciuta solo dell’1% con 481 milioni di raccolta, e Unisalute in forte crescita (+10,2%) con quasi 400 milioni. Seguono Allianz (235milioni, +8,6%), Unipolsai Assicurazioni (178milioni, in forte diminuzione del 21,6%), e le altre: Società Reale Mutua, Intesa Sanpaolo Assicura, Axa Assicurazioni, Incontra Assicurazioni e Società Cattolica.