Due clausole dell’assicurazione auto che comportano una limitazione della responsabilità della compagnia ai fini del risarcimento, lasciandone una piccola parte a carico dell’assicurato. Pur essendo simili, scoperto e franchigia funzionano però in modo differente.
Nel momento in cui si sottoscrive una polizza Rc auto base è necessario tenere in considerazione alcuni costi che rimarranno comunque a nostro carico in caso di incidente con colpa.
Di certo c’è la possibilità di estendere la copertura assicurativa sottoscrivendo anche delle garanzie accessorie, come ad esempio una Kasko o una polizza Infortuni conducente, ma ciò implicherebbe un discreto aumento del premio assicurativo. Se chi ha scelto di sottoscrivere la sola rc auto, la Responsabilità Civile verso Terzi obbligatoria per Legge, dovesse fare un incidente con colpa e il suo contratto di assicurazione lo prevedesse, c’è una quota di danni che potrebbe rimanere a nostro carico. Più precisamente si parla di franchigia e scoperto, due clausole dell’assicurazione auto che comportano una limitazione della responsabilità della compagnia ai fini del risarcimento, lasciandone una piccola parte a carico dell’assicurato. Pur essendo simili, scoperto e franchigia funzionano però in modo differente.
La franchigia è stabilita in un importo fisso e deve essere riportata nel contratto assicurativo. In caso di incidente con colpa, rappresenta dunque la quota di risarcimento che rimane a carico dell’assicurato. È comunque la compagnia assicurativa a liquidare l’intero risarcimento alla controparte, per poi rivalersi sul proprio assicurato chiedendogli il rimborso della franchigia.
Vi sono due tipi di franchigia:
1) Franchigia assoluta, che rimane sempre e comunque a carico dell’assicurato. Se ad esempio la franchigia assoluta ammonta a 200 euro e provochi un danno di 1000 euro, la compagnia si farà carico solo di 800 euro. È la tipologia di franchigia più comune nei contratti di assicurazione auto.
2) Franchigia relativa, oltre la quale il rimborso è interamente a carico della compagnia. Se ad esempio la franchigia relativa è di 200 euro e provochi un danno da 150 euro questo sarà interamente a tuo carico, ma se il danno supera i 200 euro sarà la compagnia assicurativa a rimborsarlo. Nulla quindi ti verrà chiesto se i danni causati superano il valore della franchigia relativa.
A differenza della franchigia, che viene calcolata sull’importo assicurato e non sul danno e si conosce quindi a priori, lo scoperto viene stabilito di volta in volta in base all’ammontare del danno provocato. Lo scoperto viene infatti espresso in percentuale, pertanto si potrà conoscere l’importo a proprio carico solo dopo che saranno state fatte tutte le perizie del caso per quantificare i danni. Scopo dello scoperto è invitare l’automobilista ad una guida più prudente, dal momento che una percentuale dei danni che potrebbe causare saranno comunque a carico suo.