Secondo gli analisti sono state soprattutto le banche a contribuire all'incremento di tale controvalore, in seguito all'appressarsi degli stress test da parte della BCE e del momento della valutazione degli istituti.
Nel corso del primo semestre del 2014 l’Europa dal punto di vista finanziario ha conquistato un nuovo primato rispetto agli Stati Uniti. Nel giro di sei mesi, infatti, le emissioni di bond al alto rendimento sono aumentate del 34 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, totalizzando un valore complessivo pari a circa 113 miliardi di euro, più di quello delle emissioni USA, fermatesi ad un valore di circa 111 miliardi di euro.
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Anche nel mese di luglio 2014, inoltre, questo trend è continuato, facendo crescere ulteriormente il valore del patrimonio in obbligazioni ad alto rendimento detenuto in Europa rispetto a quello degli Stati Uniti. Sono stati soprattutto alcuni paesi del Vecchio Continente a contribuire la determinarsi di questa situazione, tra cui l’Italia e la Spagna, che hanno fornito rispettivamente 16 miliardi e 12 miliardi di high yield – bond ad alto rendimento.
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Secondo gli analisti sono state soprattutto le banche a contribuire all’incremento di tale controvalore, in seguito all’appressarsi degli stress test da parte della BCE e della valutazione degli istituti, ma anche in seguito al riqualificarsi delle realtà finanziarie come banche high yield e non più banche di investimento.
Secondo le previsioni, dunque, il trend della crescita delle emissioni di bond ad alto rendimento dovrebbe continuare ad aumentare anche nei prossimi mesi, anche se questa operazione non è priva di alcuni rischi, tra cui un aumento della volatilità, che potrebbe esporre gli investitori ad alcune correzioni. La politica della BCE e l’andamento dei tassi di interesse sembrano però sostenere questa scelta.