Se il commercio online è un mercato in continua espansione, lo è anche, dunque, il valore delle frodi legate agli strumenti di pagamento elettronici, che è arrivato a rappresentare 1,33 miliardi di euro nella sola area SEPA.
Negli ultimi anni sono sensibilmente aumentate le frodi sulle transazioni effettuate online in tutta Europa attraverso carte di credito e carte di debito. A rivelarlo è un rapporto della Banca Centrale Europea, BCE, che ha messo in luce come nel solo 2012 il numero delle attività illecite sia cresciuto del 14,8 per cento rispetto all’anno precedente.
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Se il commercio online è un mercato in continua espansione, lo è anche, dunque, il valore delle frodi legate agli strumenti di pagamento elettronici, che è arrivato a rappresentare 1,33 miliardi di euro nella sola area SEPA. Dalla Banca Centrale Europea arriva allora la richiesta per i gestori delle carte di una maggiore attenzione ai meccanismi di sicurezza applicati alle transazioni online.
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Basti pensare che ogni anno il totale delle transazioni effettuate in Europa sono più di 3.500 miliardi, ma a livello statistico su ognuna di esse almeno un euro viene frodato. Si tratta, per fortuna, di valori minimi, ma il livello di attenzione, secondo la BCE, deve rimanere comunque alto nell’area SEPA, che tende a migliorare i suoi obiettivi. In Europa il valore delle frodi è inferiore che in altre zone, e un dato positivo è il fatto che queste ultimi, su più lungo periodo, dal 2008, sono anche calate del 9,3 per cento.
La BCE precisa anche le transazioni online rappresentano solo una parte delle modalità attraverso cui si consumano le frodi con carte di credito e carte di debito, mentre anche i pagamenti tramite POS e quelli via ATM possono essere presi in considerazione. I paesi più colpiti dal fenomeno sono Francia, Gran Bretagna e Lussemburgo.