Come rilevato anche dall’ultimo Bollettino ufficiale pubblicato dalla Banca d’Italia, nel mese di agosto 2013 le concessioni di prestiti alle famiglie, al settore privato e alle società non finanziarie sono state interessate da un ulteriore calo, che oscilla tra il 3,5% e il 4,6%. Il mercato dei prestiti in Italia è dunque ancora stretto nella morsa del credit crunch e le possibilità per ottenere credito e liquidità in breve tempo sono sempre più ridotte.
> I dati del bollettino della Banca d’Italia per il mese di agosto 2013
Ma in un panorama che continua ad essere segnato dai risvolti della crisi emerge forse un dato più rincuorante. Nello stesso mese di agosto, infatti, sono risultate in aumento su base annua del 3,3% le richieste di cessione del quinto dello stipendio, una forma di credito a quanto pare molto apprezzata da pensionati e lavoratori.
Di fronte al mercato dei prestiti che si fa sempre più chiuso e impenetrabile, quindi, le cessioni del quinto dello stipendio vengono oggi utilizzate dalle famiglie per far fronte alle diverse necessità economiche.
> Cessione del quinto dello stipendio come funziona
Le cessioni del quinto dello stipendio sono infatti forme di finanziamento a tasso fisso a cui possono accedere coloro che dispongono di una busta paga, dunque i lavoratori dipendenti, o di un cedolino relativo ad un assegno pensionistico. Le rate in questo caso vengono detratte mensilmente dalla busta paga o dall’assegno della pensione.
Le cessioni del quinto dello stipendio sono oggi molto più comuni perché non richiedono grandi garanzie e perché fanno per loro natura riferimento ad importi piuttosto bassi – mai superiori, appunto, al quinto di quello che si guadagna.