Le numerose oscillazioni dei mercati globali, il rallentamento dell’economia della Cina e l’ampliamento dello stimolo da parte delle altre banche centrali sono fattori che hanno bloccato la Reserve Bank of Australia dal prendere una decisione diversa.
La Banca centrale dell’Australia ha mantenuto invariati i tassi di interesse successivamente alla riunione di politica monetaria di martedì.
Cosa ha stimolato l’Rba nel prendere questa decisione? Ci sono alcuni elementi da tenere in considerazione per rispondere a questa domanda. Occorre infatti premettere che le numerose oscillazioni dei mercati globali, il rallentamento dell’economia della Cina e l’ampliamento dello stimolo da parte delle altre banche centrali sono fattori che hanno bloccato la Reserve Bank of Australia dal prendere una decisione diversa.
Ma c’è altro da aggiungere. La Reserve Bank of Australia ha, tuttavia, lasciato la porta aperta ad una eventuale modifica di politica monetaria, comunicando che il contesto in cui l’inflazione è contenuta offre più di uno spiraglio ad un taglio dei tassi di interesse, se necessario, per supportare l’economia australiana.
Il Consiglio ha successivamente osservato che i dati in uscita permetteranno una migliore valutazione degli effetti delle turbolenze nei mercati finanziari e permetteranno di comprendere se la recente la forza del mercato mondo rappresenta effettivamente un trend di lunga durata.
In ultima analisi c’è stato spazio anche per un po’ di ottimismo.
Il Consiglio ha ritenuto che ci sono prospettive ragionevoli di crescita costante per l’economia, con l’inflazione vicina al target.
Questo è ciò che ha dichiarato il governatore della RBA Glenn Stevens in un breve intervento, aggiungendo che:
Le informazioni disponibili suggeriscono che l’espansione del settore non minerario dell’economia si è rafforzata nel corso del 2015, anche se prosegue la contrazione degli investimenti nel settore minerario.