“L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro”, recita l’articolo 1 della Costituzione. Ma il nostro Paese, soprattutto in questi ultimi anni, ha evidenziato un’impennata nella curva della speranza di vita tale da portarci a definirlo anche “fondato sulla pensione”. Già, perché se c’è un dato, quello è che l’esercito degli ex lavoratori è in costante aumento. E’ per questo che l’INPS sopravvive sì, ma sull’orlo del collasso, proprio per via degli “emolumenti” che si trova a dover pagare a coloro i quali hanno assolto il proprio dovere nei confronti del Lavoro.
Per far fronte all’emergenza, le pensioni sono state riformate in modo che chi va in pensione oggi riceva dalla Previdenza meno di quanto ricevesse un suo collega “virtuale” una decina di anni or sono; qui entrano in gioco le compagnie di assicurazione, pronte ad offrire i propri piani flessibili di previdenza integrativa.