Il momento che sta attraversando l’economia mondiale, ben lo sappiamo, è tutt’altro che brillante: semplificando, le difficoltà di solvenza dei mutui hanno fatto – dapprincipio – crollare le principali banche d’affari, e di lì l’intero sistema economico dei Paesi più avanzati è precipitato in una spirale che lo ha condotto a dover fronteggiare la minaccia di una “recessione” dagli esiti potenzialmente catastrofici.
Le stime (datate 16 dicembre) di Confindustria, poi, non lasciano grande spazio all’immaginazione: per l’Italia, sarà PIL (la ricchezza prodotta in un anno da una nazione) in calo dello 0,5% per il 2008, con – addirittura – un -1,3% per il 2009 e, di conseguenza, 600mila posti di lavoro che andranno persi. Prospettive non rosee, insomma. Ma, come canta Jovanotti in una delle sue ultime hit, il Mondo “Sta insieme solo grazie a quelli che, hanno ancora il coraggio di innamorarsi”; il che significa – magari – tentare di costruire qualcosa di straordinario come può essere una famiglia, ed acquistare perciò una casa di proprietà.