Money Box Self Service: la nuova frontiera del Banco di Sicilia

E’ stato per anni croce e delizia di tutti i siciliani. Ai suoi sportelli i cittadini hanno prelevato contanti, acquistato case, gestito pensioni, affidato libretti di risparmio in un regime di quasi monopolio essendo il gigante indiscusso del settore nell’isola.

Sparite o trasformate la Sicilcassa, la Santa Venera e la Banca del Sud, il Banco di Sicilia ha attraversato momenti piu’ e meno belli nel corso della sua secolare storia.

Poi venne la crisi e l’istituto entro’ nella holding del Banco di Roma confluendo dapprima in Capitalia e, adesso, in Unicredit Group.

Ora, con un gruppo piu’ che solido alle spalle, la banca siciliana si rivolge ad un bacino d’utenza pressoche’ sterminato tenendo ferme pero’ le sue radici e le sue origini.

Mutuo a tasso agevolato?

 E’ una tipologia di finanziamento che gode di alcune agevolazioni fiscali. Utilizzato spesso per l’acquisto della prima casa o della abitazione di proprietà con tassi di interesse che in genere sono fissi (da qui l’agevolazione) e non presentano obblighi particolari (esempio: apertura di conti correnti con la banca che eroga il prestito). Offre quindi tassi di interesse vantaggiosi, piani di ammortamento vicini alle esigenze del debitore, una certa percentuale del rimborso a fondo perduto, e molto altro ancora.

Viene generalmente viene erogato in condizioni particolari, per esempio per l’acquisto della prima casa, che viene erogato per le persone che si sono appena sposate, ai dipendenti pubblici, ecc.

In generale il mutuo viene erogato dietro l’ipoteca della casa da acquistare, che viene considerata al 50% del suo valore. Si ottiene cioè in prestito il 50% del valore della casa, ma la banca avrà su di essa una ipoteca dello stesso valore. Per ottenere quindi un mutuo a tasso agevolato occorre aver ipotecato un immobile, come la casa, in una percentuale che solitamente è inferiore al 50% del suo valore. Le banche sono disponibili a questa tipologia di prestiti in quanto essa corre meno rischi: se la casa vale 500.000 mila euro e si fa una richiesta di prestito per il mutuo agevolato, il richiedente percepirà dalla banca un importo inferiore al 50%, quindi a 250.000 euro.

Auchan e Mastercard lanciano la carta Revolving

E’ un giochino che è sempre esistito.

Una persona si sforza (alias ci prova ma non sempre ci riesce) ad essere quello che non è ma vorrebbe essere.

E così il bambino gioca a fare l’adulto, l’uomo si veste e si comporta da donna (e viceversa…), l’imprenditore si traveste da presidente di calcio e via andare.

Negli ultimi anni il mondo del credito ha cambiato modo di porsi davanti agli occhi della gente e ha cominciato ad avvicinarsi a quelle che sono le esigenze più comuni, quali per esempio la spesa di tutti i giorni.

Pagamenti dilazionati, carte revolving o ricaricabili, fidi ottenuti per coprire le spese sostenute nel mese, allora sono diventati prodotti appetibili per il grande pubblico.

Ipoteca sulla casa: garanzia per le banche

 Ci rechiamo presso un istituto creditizio per richiedere un mutuo perchè finalmente abbiamo deciso di acquistare la nostra prima casa e quando finalmente il credito ci è concesso, sappiamo anche che è stata iscritta un’ipoteca sul nostro immobile. Quando un istituto di credito concede un mutuo per l’acquisto di un immobile, viene infatti richiesto al debitore di iscrivere contestualmente un’ipoteca. Ma cosa comporta realmente per il mutuatario l’iscrizione di un’ipoteca sull’immobile?

L’ipoteca è una garanzia, valida in caso di mancato pagamento delle rate, che generalmente viene iscritta sullo stesso immobile oggetto di finanziamento, per un valore superiore al finanziamento stesso (dal 150% al 300%), in modo da coprire non solo il capitale erogato, ma anche gli interessi previsti, gli eventuali interessi di mora, in caso di ritardo o mancato pagamento delle rate, i costi sostenuti (fisco, notaio, indagini sulla solvibilità, eccetera), le spese di giudizio per recuperare quanto dovuto in caso di morosità e le polizze di assicurazione previste.

Polizze assicurative con il gruppo AXA

AXA Protezione familiare è il pacchetto assicurativo, composto da una serie di opportunità, che il gruppo AXA rivolge alle famiglie italiane.

Numerose coperture che consentono di garantire il tenore di vita della famiglia e dei cari: ci sono offerte ritagliate su misura per ogni tipologia, dalle giovani coppie senza figli – per le quali il prodotto offre la possibilità di attivare solo le garanzie ritenute più interessanti e di estendere la portata della copertura in futuro, accompagnando la coppia nell’investimento – alle coppie mature – con figli indipendenti o senza figli, che desiderano garantirsi serenità nella vita di relazione e assistenza negli inconvenienti quotidiani – dai single, per i quali vi è flessibilità massima con vantaggi per gli indipendenti di ogni età, fino alle formule speciali per famiglie con figli – nella fattispecie è prevista una polizza chiamata “Protezione familiare per la mia famiglia” che risponde alle molteplici responsabilità del genitore nei confronti dei figli minori dell’assicurato: se giocando tra loro si fanno male viene messo ha disposizione, in caso di invalidità permanente, un capitale per le cure dei figli.

Direct Line ribassa le assicurazioni sulle moto

Premesso che la legge Bersani bis n.40/07 ha introdotto regole che permettono di beneficiare di una serie di vantaggi importanti anche nel momento in cui si vanno a stipulare polizze assicurative – ad esempio la possibilità, nel caso in cui si acquista un secondo veicolo della stessa tipologia del primo, di poter essere assicurato nella classe migliore dell’altro mezzo posseduto ed evitare la più onerosa classe di ingresso – è questo il periodo in cui si vanno a rinnovare le assicurazioni per veicoli.

Dalle auto alle moto, un ventaglio di offerte si sta spiegando nei confronti dell’utenza.

Soprattutto per i centauri, categoria di motorizzati che sta prendendo sempre più piede soprattutto nelle grandi città – dove muoversi su due ruote è senza dubbio più veloce e più conveniente – si sprecano le proposte di agevolazione.

Woolwich Mutui: osserviamo il ventaglio di proposte

Se Euribor, Spread e IRS vi sembrano nomi di supereroi o di squadre di football americano allora questo non è un articolo che fa per voi.

Se invece, come tanti cittadini del mondo di oggi, siete alle prese con un investimento edilizio da portare a termine (con annesse preoccupazioni ed incertezze) allora conoscerete anche i significati letterali dei tre termini, e quindi le banche non avranno più segreti.

Se invece siete alla ricerca di una soluzione che più si confà alle vostre aspettative allora il primo nome da appuntare sulla lista è quello di un istituto che ha alle spalle un knowhow specifico riconosciuto in tutto il mondo e davanti a sé la solidità di uno dei gruppi creditizi più antichi e noti come Barclays. In una parola sola, Woolwich Mutui.

Convenzione ABI – MEF: stabilizzazione rate mutuo

 Dopo la crisi che tocca i mercati, ciò che si teme in questi casi è la volatilità dei tassi e quindi la scarsa convenienza a pagare le rate di un mutuo a tasso variabile. Le rate schizzano, ma esiste un modo per stabilizzarle: tramite la Convenzione ABI – MEF (Legge Tremonti). Sottoscritta dall’ABI e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) in ottemperanza al Decreto Legge n. 93 del 27 maggio 2008, ha come obiettivo quello di fornire alla clientela uno strumento certo per ridurre e stabilizzare le rate dei mutui a tasso variabile. La Convenzione è aperta all’adesione delle banche e degli intermediari finanziari ex art. 106 TUB.

Gli intestatari di mutui a tasso variabile e a rata variabile, stipulati o accollati prima del 29 maggio 2008 e destinati all’acquisto, costruzione e ristrutturazione dell’abitazione principale, possono difatti rinegoziare il mutuo riducendo la rata ad un livello pari a quello antecedente ai recenti rialzi dei tassi e mantenendola costante nel tempo. Ciò però non significa che la banca rinuncerà ai propri guadagni ma semplicemente, occorre chiarire, essa rimanderà alla fine del piano di ammortamento del mutuo il pagamento della differenza tra l’importo della rata dovuta (secondo il piano di ammortamento originariamente previsto) e l’importo della rata risultante dalla rinegoziazione.

Social card, ammortizzatori sociali, riduzione delle bollette, bonus per straordinari e premi individuali, ecco alcuni punti fermi del “Piano anti crisi”

L’Ocse dichiara ufficialmente che la recessione per il nostro Paese durerà tutto il 2009 con picchi in negativo del tasso di disoccupazione – si passa dal 6,9% attuale all’8% previsto ad inizio 2010 – e con rischi oggettivi di compromissione dei piani di risanamento tentati dal Governo.

Che, dal canto suo, risponde per bocca del Ministro Giulio Tremonti, a cui non resta che rincuorare gli italiani e prenderli per mano auspicando una reciproca collaborazione – bilaterale tra Governo e cittadini – e ricordando che “in due si fa meglio che da soli”.

E’ lo stesso Ministro dell’Economia ad illustrare i punti nevralgici dell’intervento governativo in soccorso dei nuclei meno abbienti: il piano anti crisi non modifica la Finanziaria perchè il debito pubblico è di tale entità da costringere a non sottovalutarne l’importanza. Entro venerdì si conoscerà per filo e per segno ogni dettaglio del piano, ma pare già tutto visibile nelle anticipazioni della vigilia.

Il Governo americano corre in soccorso di Citigroup

Gli Stati Uniti dicono sì al salvataggio di Citigroup: ecco quel che sta dietro all’improvvisa impennata delle Borse nelle ultime ore.

Previsti investimenti diretti per 20 miliardi di euro in cambio di una partecipazione al Tesoro.

Il piano di salvataggio del colosso finanziario da parte del Governo Usa ha messo le ali agli indici del Vecchio continente.

L’annuncio del governo americano sul soccorso a Citigroup include una serie di pacchetti che comprendono garanzie, liquidità e capitali.

Nel dettaglio: Washington assicurerà i prestiti e le obbligazioni garantite dai mutui per un valore di 306 miliardi di dollari; ancora, il dipartimento del Tesoro procederà a una iniezione di capitale da 20 miliardi.

Cessione del quinto per pensionati

 Spesso non risulta facile per un pensionato ottenere un prestito. Non poche pensioni sono relativamente basse ed oltretutto gli intermediari finanziari non sono sempre ben disposti a concedere un finanziamento ad un anziano, per il timore che questi venga a mancare prima della restituzione del debito.

In realtà i pensionati INPS (ad eccezione di coloro i quali percepiscono pensioni e assegni sociali, invalidità civili, assegno mensile per assistenza ai pensionati per inabilità, assegni di sostegno al reddito, pensioni del personale bancario e assegni al nucleo familiare) possono richiedere ed ottenere un prestito dalle banche grazie alla cessione del quinto dell’assegno di pensione. Ciò è possibile grazie ad una convenzione tra l’Inps e il Ministero del Lavoro finalizzata alla concessione di finanziamenti per i pensionati: tale convenzione stabilisce modalità e regole a tutela di chi chiede il prestito. Lo scopo della convenzione è quindi la tutela dei pensionati, per evitare che vi sia qualcuno che voglia approfittarsi di chi ha meno tutele, come appunto gli anziani.

Mutuo revolution di BNL: finanziamento 100% valore casa

 BNL è uno dei principali gruppi bancari italiani, con circa 3 milioni di clienti privati e 40mila imprese. Ad esso fanno capo le attività di banca commerciale (BNL bc), Artigiancassa (credito agevolato) e Ifitalia (factoring). Nasce nel 1913 come Istituto di Credito per la Cooperazione. nel 1992 assume la forma giuridica di Società per Azioni da Banca di diritto pubblico controllata dal Ministero del Tesoro. NJel 1998 viene quotata alla Borsa di Milano, a seguito della privatizzazione mediante un’offerta pubblica di vendita.

Nel 2006 la Banca entra a far parte del Gruppo BNP Paribas, operante nei servizi bancari e finanziari. Il Gruppo è presente in 85 paesi nel mondo con più di 140.000 collaboratori. Oggi BNL offre un’ampia gamma di prodotti e servizi bancari, finanziari e assicurativi, da quelli tradizionali ai più innovativi, dedicati ai diversi segmenti di mercato: retail e private, corporate e pubblica amministrazione.

La Barclaycard: la carta di credito Classic e Gold

 Barclaycard è la divisione carte di credito di Barclays Bank plc, gruppo bancario inglese con tre secoli di esperienza, annoverato tra i maggiori istituti di credito inglesi, presente in oltre ottanta Paesi con duemilacento filiali. Data importante il 1966, anno in cui Barclays lancia la prima carta di credito in Europa. Nel 1977 fonda, insieme ad altri soci, il circuito VISA. Nel 2004 e nel 2005 si aggiudica il premio Lafferty come migliore emittente di carte di credito in Europa. Barclaycard è attualmente il primo fornitore europeo di carte di credito, con più di 13 milioni di clienti.

Quali sono i vantaggi di questa carta di credito?

– Fa parte del circuito più diffuso ed accettato, VISA;
– non ha costi accessori, si riceve l’estratto conto on line online.
– dopo una fase iniziale, si può richiedere l’incremento del plafond.
– non si paga quota associativa, nessun genere di commissione, neanche quella sui carburanti.
– si hanno una serie di tutele sugli acquisti (anche online) e su eventuali frodi.