Nel caso in cui l’auto rappresenti un mezzo da sfruttare in ogni stagione, è vero che l’impiego della moto è legato più che altro alle condizioni climatiche. Nel momento in cui c’è brutto tempo oppure le temperature sono particolarmente basse, ecco che c’è la tendenza a usare molto di meno la moto.
Daniele Pace
Rc auto, i costi delle assicurazioni auto stanno aumentando
Durante il mese di febbraio è stato registrato un netto aumento del premio che riguarda la responsabilità civile. Ormai sono sotto gli occhi di tutti gli incrementi che stanno riguardando l’energia, ma anche il gas, stesso discorso per le materie prime e, di conseguenza, è inevitabile mettere in evidenza come l’incremento ha ad oggetto pure le assicurazioni.
Mutui, quali sono gli effetti negativi della guerra in Ucraina
Al giorno d’oggi, la richiesta di un mutuo rappresenta una scelta decisamente complicata, dal momento che è condizionata in maniera importante dall’andamento del mercato. Non era sufficiente lo scoppio della pandemia, dal momento che è intervenuta anche la guerra in Ucraina a rendere più complessa la situazione.
Già durante i primi giorni di questo mese di marzo si sono notate le prime conseguenze in merito ai mutui, nonostante per il momento non ci sono delle ripercussioni importanti sul costo dei finanziamenti.
Investimenti online: guida ai migliori NFT
I migliori NFT sono ormai una realtà molto interessante e spesso particolarmente ricercata, appartenente al mondo della blockchain. Dal 2020 ad oggi l’interesse mediatico verso gli NFT è cresciuto moltissimo, così come le persone interessate al loro acquisto, soprattutto negli ultimi mesi in cui si sono registrati investimenti per miliardi di dollari.
Banca Centrale russa: da record l’aumento dei tassi di interesse
Il Cda della Banca di Russia, colui che ha in mano la gestione finanziaria ed economica dell’intero Paese, ha fatto una scelta ben precisa. Ovvero, quella di incrementare il tasso di interesse in riferimento ai prestiti, ovvero quello che viene definito key rate. Quest’ultimo non è altro che il tasso di interesse a cui un istituto bancario è solito prestare una somma di denaro ad altre banche. Ebbene, a partire da oggi, questo tasso subisce un corposo incremento, visto che si spinge dal 9.5% al 20% annuo.
Tassi di interesse reali in aumento: cosa attendersi
Le prospettive e gli scenari mondiali, nel corso degli ultimi giorni, stanno cambiando notevolmente e tutto questo, chiaramente, ha delle conseguenze anche dal punto di vista del valore che caratterizza i debiti pubblici e privati.
In modo particolare, è da mettere in evidenza come la decisione delle banche centrali dell’Occidente, che puntano a un blocco alle politiche monetarie di carattere espansivo, sta avendo delle conseguenze ben specifiche sui rendimenti dei debiti pubblici e privati che sono oggetto di quotazione su diversi mercati secondari.
Tassi di interesse e salari: a cosa bisogna prestare attenzione
Una delle domande che circolano di più negli ambienti finanziari riguarda i tassi di interesse: quando cominceranno e salire e come lo faranno? In realtà, pare che sia tutto legato ad un certo aspetto. Stiamo facendo riferimento ai salari, ovvero una sorta di spia rossa che si accende e a cui fanno riferimento molto di frequente le banche centrali come indicatore dello “stato di salute” dei tassi.
Rialzo dei tassi, è la paura a spingere lo spread
All’interno della zona euro, ormai la preoccupazione è diventata una certezza, ovvero che l’aumento dei tassi si verificherà già nel corso del mese di giugno. Sono stati gli analisti di Goldman Sachs a sostenere come la Bce potrebbe prendere in considerazione non uno, ma almeno due interventi legati al costo del denaro.
In effetti, lo scenario è quello che vede numerose tensioni dominare il mercato dei titoli di Stato. Da notare come lo spread tra il Btp decennale lo stesso Bund tedesco arrivato a quota 167 punti rispetto a un rendimento pari all’1.93% nel giorno di venerdì della scorsa settimana, toccando le soglie massime dal mese di aprile 2020 ad oggi.
I tassi e un aumento ormai da mettere in conto
Il grande capo della Federal Reserve, ovvero Jerome Powell, nel corso di un’intervista di qualche tempo fa mise in evidenza come l’attività di stabilire i tassi di interesse si possa comparare un po’ alla navigazione celeste.
Al giorno d’oggi, con l’inflazione che sta montando alla svelta, è abbastanza diffusa la preoccupazione che la Fed possa un po’ aver perso la bussola. La prospettiva che si respira è quella di un’azione brusca e diversa rispetto al passato, provando a stringere i cordoni della politica monetaria in modo estremamente cruento.
Acquistare casa, i mutui attuali più convenienti rispetto a 20 anni fa
Un acquisto per cui si spende molto di meno grazie all’introduzione dell’euro. Sono passati ormai già vent’anni da quando la moneta unica europea è entrata in vigore sul territorio italiano ed emergono alcuni dati parecchio interessanti, che riguardano un confronto tra i prezzi e i mutui della parte finale del 2001 con quelli del 2021.
Mutui, ecco la situazione in seguito alle limitazioni della Fed
Il mercato aveva già saputo attraversare una stretta importante in ottica di politica monetaria e ora non fa altro che aspettare e pazientare quelle che saranno le prossime decisioni che verranno prese da parte della Bce.
C’è da dire, però, che le previsioni che avevano dato in netta ripresa l’Euribor hanno reso molto più rapido questo processo e tutto questo ha necessariamente portato il vantaggio di poter passare dal tasso variabile a quello fisso.
Tassi mutui, ecco qual è stato l’andamento del 2021
Anche se imperversano ancora gli effetti della crisi economica legata all’emergenza sanitaria relativa alla pandemia, il 2021 in ogni caso si può considerare come un anno indubbiamente foriero di buone notizie per quanto riguarda il settore immobiliare.
Mutui casa, un’analisi sulla situazione attuale
In tanti si stanno chiedendo continuamente se si può considerare un buon momento per quanto riguarda i mutui casa. Ebbene, a quanto pare i tassi stanno rimanendo ancora piuttosto bassi, ma conviene di più puntare su quello fisso o è meglio scegliere quello variabile? Si tratta di un dilemma che, in effetti, sembra proprio non avere mai fine.
Tassi Usa, preoccupa e non poco il nuovo aumento
La Federal Reserve ha intenzione di mettere dei paletti ben precisi alla politica monetaria, mettendoci mano molto prima rispetto a quanto era stato previsto. Il dollaro trova nuova linfa, intanto, mentre il rendimento del Treasury a 10 anni fa un notevole salto in avanti, arrivando a superare la soglia dell’1.70%. Perdono tantissimo le principali Borse in Europa, ma anche quella di Tokyo non è da meno.