Auto d'epoca, con ASI costa meno che altrove. Si va dai 100 ai 150 euro per via del fatto che sono escluse dal sistema bonus/malus.
Le auto d’epoca per andare in giro, anche soltanto in occasione di raduni nazionali e incontri internazionali, hanno bisogno di un’assicurazione. La buona notizia è che le polizze per le auto d’epoca sono sottoposte ad alcune agevolazioni. Ecco di che tipo.
Un’auto è considerata d’epoca se ha superato i trent’anni dal momento della costruzione e non dell’immatricolazione. Fino alla legge di Stabilità, bastavano 20 anni per rientrare in questa categoria. In più era ed è necessario che l’auto d’epoca sia cancellata dal Pubblico registro automobilistico perché non ritenute più idonee alla circolazione.
> Per auto e moto assicurazioni d’epoca solo dopo i trent’anni
Per chi possiede un’auto d’epoca e la tira fuori molto poco, l’unica assicurazione utile dovrebbe essere quella contro il furto, ma la maggior parte dei collezionisti partecipa a raduni o incontri internazionali e quindi ha bisogno anche di una copertura di pochi giorni per raggiungere l’evento.
Chi è collezionista di auto d’epoca può anche fare un’assicurazione collettiva per tutte le macchine d’epoca che hanno in garage. Il problema di chi vuole guidare l’auto nella targa ma se ne può chiedere una provvisoria al PRA. La buona notizia è che le polizze per le auto d’epoca sono svincolate dal sistema bonus/malus e quindi hanno una classe di merito fissa che comporta un buon risparmio.
In più è prevista la guida libera senza spese aggiuntive: in pratica possono guidare il veicolo più persone, normalmente fino a 4. Per accedere a questa polizza l’intestatario deve avere almeno 23 anni e il veicolo deve essere iscritto all’Asi, Automotoclub Storico Italiano.
Le compagnie di assicurazioni applicano tariffe che variano notevolmente l’una dall’altra, mediamente un preventivo di assicurazione per auto storica ASI si colloca comunque fra i 100 e i 150 euro.