Anche un campione plurititolato e universalmente acclamato come è Valentino Rossi, a volte, cade dalla propria moto. E se anche a Valentino Rossi è potuto accadere di fratturarsi le ossa della gamba, il pericolo che qualcosa di poco piacevole possa accadere anche a noi, comuni mortali, non è di certo inferiore: vuoi perché lui viaggia su un circuito chiuso e noi su percorsi trafficati e densi di insidie (a Misano non ci saranno buche e screpolature nel manto d’asfalto…); vuoi perché la lotta per la vittoria è limitata a quelli che ti inseguono, mentre la lotta per raggiungere il posto di lavoro è estesa anche ai veicoli che contano di immettersi sulla “nostra” strada provenendo anche dai lati, forse è bene avere una buona assicurazione per la nostra moto e – prima ancora – per la nostra salute in moto. Volete una soluzione? Scopriamo Protezione InMoto di AXA!
Di per sé, come base, Protezione InMoto permette di assicurare ogni categoria di veicoli a due ruote, ma anche quadricicli, motocarrozzette e motoslitte. Fin qui, però, nulla di nuovo: le polizze per la circolazione sono obbligatorie, se non ce la facesse AXA dovremmo rivolgerci a qualcuno d’altro ma dove sta la novità?
La peculiarità del prodotto, in effetti, risiede nel suo essere componibile, adattabile ad ogni esigenza specifica di ciascun centauro. Citiamo: “Se desideri avere maggiore protezione, puoi estendere la tua copertura alle garanzie furto, incendio, collisione, infortuni al guidatore e tutela legale. Ma anche ad eventuali danni o furti al bauletto, all’abbigliamento o al casco”. Tutela per la moto, dunque, così come per chi la guida, contro l’eventualità di incidenti. Che sappiamo essere pericolosi… AXA offre poi una personalizzazione in base al tipo di moto oppure allo stile di guida e di utilizzo dell’utente, che prevede ad esempio la possibilità di un “rimessaggio invernale” per chi parcheggia il veicolo in garage durante i mesi più freddi. Per una sicurezza a 360 gradi…