Banche italiane: Abi, sono trasparenti e si fanno concorrenza

di Gianfilippo Verbani Commenta


 Non si è fatta attendere la replica dell’ABI, Associazione Bancaria Italiana, in merito alle intenzioni di “Mister Prezzi” di andare ad introdurre dei nuovi vincoli all’operatività del sistema bancario, intervenendo sul sistema dei prezzi. Al riguardo, con una nota ufficiale, l’Associazione Bancaria Italiana ha parlato di “misure che ricordano tanto un passato di cui non si sente alcuna nostalgia“. Questo perché secondo l’ABIle banche italiane sono trasparenti e fra loro in concorrenza”; il tutto in replica alle dichiarazioni che nella giornata di ieri, mercoledì 9 marzo 2011, Roberto Sambuco ha reso in Senato. Intanto a tenere banco negli ultimi giorni è la cosiddetta “tassa sul contante“, ovverosia quella commissione sui prelievi allo sportello applicata in genere a quei clienti bancari che hanno stipulato un conto corrente con le operazioni gratuite ed illimitate solo con i canali Atm, telefono ed Internet.

Al punto che l’Adoc ha ufficialmente reso noto di essere pronta anche a rivedere la propria posizione sul progetto “Patti chiari” qualora non venisse abolita la “tassa” sui prelievi di denaro allo sportello. A differenza dell’ABI, l’Associazione di Consumatori ha apprezzato l’intervento in Senato di “Mister prezzi” in quanto secondo l’Adoc quella sui prelievi di contante risulta essere in tutto e per tutto una gabella che penalizza la clientela bancaria. Ma ci sono anche altre criticità a partire dagli interessi attivi sui conti correnti che oramai sono diventati inesistenti, e passando per le problematiche legate ai mutui, ai fidi ed agli scoperti in conto corrente.

E nei giorni scorsi, sull’odiata tassa sul contante s’è espresso anche Casper, il Comitato contro le speculazioni e per il risparmio che, in particolare, ha invitato i cittadini a controllare le condizioni contrattuali del proprio conto corrente. Nel caso in cui siano indicate commissioni di prelievo allo sportello del contante, Casper ha invitato apertamente i correntisti a boicottare queste banche chiudendo direttamente il rapporto.