Sono sempre di più le banche che si prodigano per rendere lo sportello bancomat di ciascuna loro filiale sempre più accogliente: senza arrivare all’optimum rappresentato da BNL, che sta provando ad introdurre gli ATM per non vedenti, pensiamo a tutti quegli istituti che hanno reso una sosta sempre più sicura ed accogliente il prelievo allo sportello automatico, ora -in molti casi- protetto da una doppia fila di porte automatiche che di sera divengono accessibili solo ai titolari di bancomat e accolgono questi in un ambiente riscaldato e lontano da sguardi indiscreti e pericoli di molti generi.
Sicurezza ok, o comunque sempre meglio, mentre a quanto pare è un’indagine batteriologica a mettere in crisi le banche, dal momento che sembra essere l’igiene allo sportello l’argomento che ad oggi lascia veramente a desiderare. Analizzando i tastierini dei quali ci serviamo per le normali operazioni di prelievo contante, infatti, l’azienda britannica BioCote ha rivelato (notizia rilanciata dalle colonne del Telegraph) che sono presenti colonie di microbi portatori di infezioni pericolose, come i batteri pseudomonas o bacillus. Gli ATM come le toilettes pubbliche oppure come -all’epoca della pubblicazione dello studio anche questo dato aveva destato scalpore- i tasti degli ascensori di un qualunque palazzo, ricettacolo di forme di vita ostili al nostro quieto vivere.
A parte questo problema, che è facile debellare facendo in modo di lavarsi bene le mani al termine di ogni operazione (possibile con salviette umidificate o prodotti liquidi appositi), restano da ricordare alcune norme utili per la sicurezza del conto corrente, oltreché della salute del risparmiatore: cercare di utilizzare gli sportelli in pieno giorno, coprire il tastierino numerico mentre si digita il codice segreto (PIN) che dà accesso alle principali operazioni di sportello e separazione del codice stesso dalla carta cui fa riferimento: se proprio non avete una gran memoria, salvate il numero in un biglietto che riporrete in qualche luogo difficilmente accessibile ai malintenzionati.