Le fideiussioni sono uno strumento di garanzia che è entrato nel mirino della Guardia di Finanza per le numerose truffe, e allarma la Banca d’Italia, dopo che i militari hanno scoperto una tipografia clandestina a latina, dove erano pronti documenti fideiussori del valore di 500 milioni. Ma questo è solo l’ultimo caso delle tante fideiussioni truffa scoperte dagli investigatori, specialmente quando si indaga su appalti e lavori di grandi dimensioni. In un sequestro dell’anno scorso, altri documenti falsi per un miliardo, vennero trovati a Roma, e sono tanti i settori coinvolti in queste truffe, dall’edilizia al settore ambientale. L’edilizia, con le nuove costruzioni, è uno dei settori più colpiti perché la presentazione delle fideiussioni è obbligatoria per il 10% dei lavori vincitori degli appalti.
Uno dei motivi, secondo Bankitalia, di questo immenso giro di fideiussioni false è la difficoltà che spesso si incontrano nelle fideiussioni bancarie, spesso molto onerose e con garanzie eccessive, che limitano la concessione e inducono molti operatori a prendere delle scorciatoie, essendo impossibilitati a fare affidamento sugli istituti di credito. Ma la Banca Centrale non può obbligare questi istituti a rilasciare gli affidi, e può soltanto segnalare alle autorità il suo elenco aggiornato per e operazioni sospette. Solo l’attività investigativa può accertare le irregolarità, e solo allora la banca centrale può aggiornare l’elenco degli affidi revocati e dei soggetti non abilitati. Ora però, per gli affidi di minore entità, che spesso truffano i cittadini su piccole operazioni, arriverà un organismo di sorveglianza ad hoc.