L'ultimo bollettino della banca centrale segnala che i prestiti sono in aumento da parte delle banche.
L’ultimo bollettino della banca centrale segnala che i prestiti sono in aumento da parte delle banche. Banca d’Italia ha rilevato che a dicembre, ultimo dato utile, c’è stato un +1,1% rispetto alla media annuale, nella concessione dei prestiti. L’ultimo rilevamento di novembre aveva fatto segnare un +0,5%. Diminuiscono le sofferenze bancarie, in percentuale, e aumentano i prestiti, proprio come auspicato da BCE nel suo programma di QE.
I prestiti alle famiglie sono aumentati per un +1,9%, ma è probabile ce questo indichi una sofferenza da parte di alcuni settori della popolazione, nel pagamento dei debiti. A questo aumento dei prestiti infatti, non corrisponde un adeguato aumento dei consumi, che restano fiacchi. I prestiti alle imprese inoltre, segnano solo un +0,2%, segno che le aziende italiane stentano ancora a trovare il credito ed aumentare la produzione. Aumentano, del 4,9%, i depositi del settore privato, mentre scende la raccolta obbligazionaria. Una situazione in chiaro scuro dunque, che lascia ancora molti dubbi sulla ripresa italiana. I prestiti a tasso variabile, sia personali che per i mutui, risultano oggi più convenienti di quelli a tasso fisso, ed è probabile che gli italiani sposteranno le loro attenzioni sulla prima soluzione, per poter acquistare casa e beni di consumo.