Sono ancora troppo limitati gli investimenti economici delle aziende per quanto riguarda la sicurezza digitale, stando a quanto appreso nel 2025. La crescente sofisticatezza degli attacchi informatici, unita all’espansione della superficie di attacco dovuta all’adozione del cloud, al lavoro da remoto e alle complesse catene di fornitura, ha reso più critica che mai una solida valutazione del rischio di sicurezza informatica.
Insufficienti gli investimenti economici delle aziende per quanto riguarda la sicurezza digitale al momento
Sfortunatamente, con la minaccia di attacchi informatici in crescita, la maggior parte delle organizzazioni non ha aumentato di conseguenza i propri standard di sicurezza. Il Cybernews Business Digital Index mostra che l’84% delle aziende Fortune 500 analizzate ha ottenuto un punteggio D o inferiore per i propri sforzi di sicurezza informatica.
Il team di ricerca di Cybernews ha analizzato 466 aziende nell’elenco Fortune 500. Trentaquattro aziende non potevano essere analizzate per valutare la postura di sicurezza informatica di un’organizzazione. Il rapporto valuta il rischio in sette aree chiave: patching del software, sicurezza delle applicazioni Web, sicurezza della posta elettronica, reputazione del sistema, configurazione SSL, hosting del sistema e cronologia delle violazioni dei dati.
Di seguito sono riportati dati dettagliati raccolti da più fonti, tra cui motori di ricerca IoT, database di reputazione di nomi di dominio e IP e scanner personalizzati, che mostrano la postura di sicurezza digitale delle aziende Fortune 500.
Le società finanziarie e assicurative sono le più vulnerabili
Sebbene le più grandi società statunitensi per fatturato siano responsabili dei dati sensibili dei clienti, i risultati mostrano che hanno gravi carenze nella sicurezza dei dati dei clienti aziendali. Secondo l’indice, che classifica le aziende in base alle loro misure di sicurezza online, l’84% delle società Fortune 500 ha ottenuto un punteggio D o inferiore, con il 43% che rientra nella categoria F. Solo il 6% delle organizzazioni analizzate ha ottenuto una valutazione A per le misure di sicurezza.
La più grande categoria Fortune 500 è Finanza e assicurazioni, con 102 società nell’elenco. Il 63% delle società valutate ha ricevuto una valutazione D e quasi il 24% una valutazione F. Nel complesso, questo settore ha ricevuto un punteggio di sicurezza medio di 71.
La seconda categoria più grande, con 88 società, è la produzione. Il punteggio di sicurezza medio di questa categoria è 65. Insomma, tutti i dati raccolti non fanno altro che confermare un unico dato, secondo cui appaiono troppo Bassi gli investimenti economici delle aziende per quanto riguarda la sicurezza digitale ad oggi, secondo i numeri raccolti fino ad ora.