Scade tra due giorni, il 13 giugno, la possibilità di richiedere il bonus bebè da parte dei genitori che hanno avuto o adottato un bambino nel primo trimestre dell’anno, anche se il calcolo si ferma al 15 marzo. Nel caso non si riesca a presentare la domanda in tempo, si perderanno le rate arretrate, e l’Inps erogherà il contributo solo a partire dalla domanda. Ricordiamo che il bonus bebè può arrivare fino a 2.300 euro all’anno.
I termini
A ricordare i termini è stata una circolare dell’Inps, e da quest’anno ne possono usufruire tutti i genitori che hanno avuto un bambino dal 1° gennaio 2019 al 31 dicembre 2019, per un anno. Non importa se il bimbo sia nato, o adottato. Per un secondo figlio si può percepire anche il 20% in più. Lo Stato ha messo a disposizione 204 milioni per il 2019, e 240 milioni per il 2020.
Naturalmente il contributo dipende dal reddito familiare, con il calcolo in base all’Isee. Se il reddito è inferiore ai 25 mila euro annui, si percepiscono 80 euro al mese per il primo figlio, e poi 96 euro al mese per un secondo figlio entro l’anno di età. Con un Isee inferiore ai 7 mila euro annui, l’assegno diventa di 160 euro, che possono arrivare a 192 euro.