L' artefice della truffa è Joe Lewis, inglese di 59 anni, che già da tempo militava nel mondo della finanza. Aveva infatti fondato circa 10 anni fa una società finanziaria di investimenti.
Qualche tempo fa si è consumata in Inghilterra una delle più grandi frodi finanziarie che la storia ricordi. Un broker è infatti scomparso praticamente nel nulla insieme a circa 130 milioni di sterline, una cifra da capogiro che corrisponde a circa 150 milioni di euro. L’ artefice della truffa è Joe Lewis, inglese di 59 anni, che già da tempo militava nel mondo della finanza. Aveva infatti fondato circa 10 anni fa una società finanziaria di investimenti attirando le simpatie di personaggi vip come calciatori e golfisti, che allettati dalle grandi cifre e dai facili guadagni gli avevano affidato con fiducia i loro risparmi.
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La società fondata da questo broker è stata decisamente fiorente per un periodo di tempo, dietro i vetri di un alto grattacielo della City, dove lavoravano più di 30 persone, ma la crisi finanziaria deve aver inferto un duro colpo agli investimenti, che da allora non si sono più ripresi.
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Circa un mese fa Lewis ha comunicato tramite una lettera a tutti i suoi clienti che non sarebbe più stato in grado di restituire loro i loro soldi, dopo di che è letteralmente scomparso nel nulla. Sono quindi cominciate le indagini, della persona e dei soldi, anche se una pista seguita dagli inquirenti è quella dello schema Ponzi, un termine tecnico del gergo della finanza con cui si descrivono gli imbrogli in cui gli stessi soldi vengono girare da un conto all’ altro per il solo tornaconto personale della persona che li investe.
Nel mondo della finanza si sono infatti registrati altri casi simili, tra cui quello del famoso truffatore americano Bernie Madoff. E mentre la polizia si accinge a dare la caccia al broker in Estremo Oriente, ai poveri clienti non resta che collaborare.