Gli appassionati del risparmio postale, che non amano il rischio, e che vogliono la sicurezza di rendimenti, anche se bassi, sui soldi investiti, dallo scorso 1° maggio 2009 hanno la possibilità di sottoscrivere, presso tutti gli uffici postali, sei nuove serie di Buoni Fruttiferi emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti. Trattasi, nello specifico, delle serie “I40”, “M35”, “P20”, “16B”, “1S8” e “B55”, mentre non sono più sottoscrivibili dalla data indicata, da parte dei risparmiatori, le serie “1R8”, “I39”, “M34”, “16A”, “P19” e “B54”. I vantaggi legati alla sottoscrizione dei buoni fruttiferi postali sono quelli legati alla garanzia dello Stato, ed all’esenzione di qualsiasi spesa o commissione sui soldi investiti; i rendimenti attualmente in vigore, complice la discesa dei tassi di interesse, non sono di certo alti, ma l’investimento è al sicuro e di norma offre rendimenti crescenti con il passare degli anni.
E’ il caso dei buoni fruttiferi serie “B55” che possono avere una durata massima di venti anni: al primo anno viene attualmente offerto un rendimento lordo annuo nominale dell’1,10%, ma tende progressivamente a crescere fino ad arrivare al 4% per il 18-esimo, 19-esimo e 20-esimo anno. La sottoscrizione dei buoni fruttiferi postali garantisce, a richiesta, il rimborso in anticipo del capitale investito, mentre a scadenza vengono riconosciuti sia gli interessi, sia gli eventuali premi se il buono fruttifero è indicizzato.
Interessante è altresì la serie “M35”, dedicata ai più piccoli e che può essere sottoscritta dai genitori per mettere da parte, e al sicuro, il capitale per il domani dei propri figli; nello specifico, infatti, la serie “M35” offre un capitale rivalutato in funzione dell’età del minore all’atto della sottoscrizione. Il buono fruttifero può essere intestato solo ed esclusivamente a bambini di età dai zero ai 16,5 anni, e scade in automatico, con restituzione di capitale ed interessi, al compimento del 18-esimo anno di età.
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