Quando si sceglie una buona carta di credito, è molto importante comprendere la questione dei costi diretti. Tali costi, vengono valutati in base alla gestione del costo annuo, una considerazione da non sottovalutare specie se viene considerato anche il tipo di impiego che ne viene fatto.
Nei costi complessivi sono compresi:
- Costi legati alle commissioni in caso di utilizzo, specialmente per l’anticipo di contante comprese le commissioni di conversione valuta. Inoltre vi sono i costi delle emissioni della carta principale e di eventuale carta aggiuntiva.
- Costi per le comunicazioni
- Costo dell’imposta di bollo prevista per legge
- Costo del canone annuo
Un’altra voce da prendere in considerazione è ovviamente quella del Plafond, ovvero della disponibilità massima che il cliente avrà ogni mese da spendere. Anche il Tan non deve essere sottovalutato, per questo consigliamo di fare un confronto anche per quel che riguarda i costi di gestione complessivi annui. Molto spesso le carte di credito vengono associate a dei sistemi di sconto oppure di recupero del canone annuale che non vengono messi nel conto del Taeg. Tali indicatore serve a palesare la condizione meno favorevole per il proprietario della carta alla quale fa riferimento.