Carta Libramat di UBI Banca: un solo PIN, in Italia e all’estero

Nei giorni scorsi abbiamo parlato di come le abitudini dei turisti si stiano trasformando in nome di una preferenza per il denaro magnetico, pronto a soppiantare – specie tra chi viaggia – il ben meno pratico (e più costoso, oltreché pericoloso) contante. Dal problema, per il modello, fino alla soluzione: Carta Libramat di UBI Banca è infatti una carta di debito, dunque una magnetica che perfezione il pagamento nel momento stesso in cui viene strisciata (e non, come è invece per le carte di credito, a saldo il mese successivo alla spesa quando non addirittura a rate che possono anche dirare anni), che può essere utilizzata sia in Italia che all’estero con la stessa facilità, così da offrirvi la possibilità di disporre di un solo strumento per sistemare tutte le vostre necessità di denaro.

Il fatto che possiate portarla con voi in giro per il Mondo, non vi espone – ipso facto – al rischio di clonazione dello strumento stesso: un po’ perché la carta di debito è un Bancomat, dunque per funzionare ha bisogno che venga digitato il codice di sicurezza; un – altro  – po’ perché Carta Libramat di UBI Banca è dotata di microchip, quindi più difficile da clonare per qualunque malintenzionato (anche perché, diciamocelo, se di un furto è facile accorgersi, di una truffa virtuale lo è affatto).

Con Libramat potrete, indifferentemente da dove vi troviate, prelevare contanti dagli sportelli Bancomat e Cirrus/Maestro (senza commissione se sceglierete gli ATM marchiati UBI); effettuare pagamenti; domiciliare le vostre utenze facendovele addebitare su conto corrente e versare banconote e assegni presso gli sportelli più evoluti. Anche viaggiare non sarà un problema, oltre che per il fatto di avere sempre un bancomat a disposizione anche perché la carta vi darà la possibilità di pagare il pedaggio autostradale nelle corsie dove funziona il servizio FastPay. E dal primo luglio, il codice PIN della carta è lo stesso sia in Italia che all’estero così che non possiate confonderli e magari avere la carta bloccata proprio durante le vacanze…