Carte di Credito: Italia in ritardo secondo una ricerca MPS

di Gianfilippo Verbani 2


 Una fotografia dovrebbe essere riproduzione statica e acritica di una realtà in costante movimento. La realtà, invece, è che la scelta di fotografare un dato momento, con una esposizione (stiamo parlando di ingresso di luce) piuttosto che un’altra, da un’angolazione invece che frontalmente, determina di per sé già un pretesto di critica e discussione, perché se è vero che la realtà è una è vero anche che gli sguardi rivolti ad essa possono essere molteplici. La fotografia scattata da Monte dei Paschi di Siena, ad esempio, partiva da un assunto: vorremmo che gli italiani cominciassero ad affidarsi maggiormente a metodi di pagamento diversi dal denaro contante.

Il risultato? È stato uno scoprire, anzi un confermare, che in Italia c’è ancora diffidenza nei confronti dell’utilizzo di strumenti alternativi. Già: nel nostro Paese l’utilizzo di carte di credito rimane piuttosto limitato rispetto a quanto si verifica in altri Paesi europei, anche nonostante il significativo incremento degli ultimi anni nella diffusione del numero di carte di pagamento, passate dalle 60 mila unità in circolazione nel 2006 alle 80 mila del 2009. A certificare il dato, fotografandolo, è stata una ricerca condotta dall’Area pianificazione strategica, research & investor relations di MPS, che ha analizzato le dinamiche nazionali e internazionali del mercato delle plastic cards e le sue dinamiche evolutive.

Secondo i risultati, si contano solo 64 operazioni con strumenti alternativi al contante per abitante rispetto a una media europea di 160. Inoltre, il numero di carte e il transato pro-capite risultano significativamente inferiori ai principali paesi dell’Ue: 1,5 carte pro capite contro 1,9 medie e circa 2.900 euro di transato pro-capite rispetto ai 4.900 euro di media. Numeri che certificano un ritardo, o forse sono solamente la spia di un sistema che preferisce affidarsi a soluzioni tangibili piuttosto che all’astrazione che bisogna operare quando si utilizzano le carte magnetiche.


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