Carte di Credito e SMS Alert: funziona! Egiziano in galera per aver clonato una carta

di Gianfilippo Verbani Commenta


 Ancora siamo lontani dall’obiettivo zero, ovverosia dall’eliminazione delle truffe ai danni degli utilizzatori del denaro elettronico (quello, per intenderci, che viene conservato e movimentato attraverso l’utilizzo di carta magnetica); però non possiamo non essere soddisfatti di quanto è stato ottenuto fino ad ora, specialmente perché alcune delle “diavolerie tecnologiche” messe in campo da banche ed altri istituti di credito cominciano a dimostrare di funzionare. E alla grande! In questo caso specifico, vogliamo parlare dell’ottimo lavoro svolto da un servizio di SMS Alert in collaborazione con il titolare del conto corrente, che questo servizio aveva attivato prima che una sera gli arrivasse un SMS contenente la notifica di un pagamento che egli proprio non aveva effettuato.

Da Gorizia ad un albergo di Reggio Emilia. E dire che gli stessi tre malviventi avevano provato ad utilizzare, prima ancora che quella del malcapitato friulano, un’altra carta di credito, ma senza che l’operazione andasse a buon fine. Eppure dovevano saldare il conto di quella notte del 25 aprile in albergo, perciò dal loro mazzo di carte clonate estrassero quella del nostro 38enne goriziano riuscendo a perfezionare l’operazione di pagamento. Peccato, per loro, che l’uomo avesse abilitato un servizio di notifica via “messaggino” sul cellulare che la banca avrebbe dovuto provvedere, come in effetti ha fatto anche quella sera, a spedirgli per avvertirlo del buon esito della transazione effettuata per mezzo della sua carta di credito.

Ricevuto il messaggio, l’uomo ha verificato che nessuno se non dei ladri d’identità avrebbe potuto effettuare quella spesa ed ha avvertito i carabinieri, che subito si sono attivati riuscendo a bloccare i tre truffatori un attimo dopo che avevano messo a segno il loro colpo, ancora gongolanti nell’albergo del misfatto. Due dei tre uomini si erano però appena allontanati, un terzo (un egiziano di 23 anni) è stato arrestato, processato e rimesso in libertà. Il pm Maria Rita Pantani si era opposta alla liberazione ed aveva fatto ricorso al tribunale della libertà che ora ha accolto la richiesta del pm, ed ha disposto il ritorno in carcere dell’egiziano, Emmanuel Kojo Eyiah. Le indagini ancora in corso tendono a identificare gli altri due stranieri allontanatisi dall’albergo.