Meno aerei, eppure molte più spese: il rapporto che, quando si danno al turismo, gli europei hanno con il denaro contante è in crisi; quello con le carte di credito è invece ai massimi di sempre, complici la ripresa (dopo la dura crisi economica che ha segnato il 2009) e un nuovo modo di intendere la spesa che si va diffondendo rapidamente, specie tra le nuove generazioni. Secondo i dati prodotti da VISA Europe al termine di un’indagine di mercato, infatti, nei primi quattro mesi del 2011 le spese dei turisti con carta di credito sono aumentate del 14%; e dire che in questo periodo non ci sono stati particolari ponti festivi che avrebbero potuto incoraggiare i movimenti ed i consumi…
Infatti questo sembra essere piuttosto il segnale di un nuovo modo di spendere, che non una semplice coincidenza “fortunata”. Prendendo a campione i valori dei turisti che hanno visitato le mete tradizionali dell’Europa mediterranea (Francia, Italia, Spagna, Grecia e anche l’atlantico Portogallo), ecco che si è scoperto come i più spendaccioni siano stati i russi, veri e propri scialacquatori dal momento che figurano come i consumatori con il maggiore incremento di spesa rispetto all’anno prima.
Chi invece, sia che viaggi per lavoro o per diletto, preferisce usare la carta di credito rispetto allo stumento del contante sono i britannici, già più propensi e abituati di altri a questo genere di spesa (con le conseguenze che ben conosciamo: qualcuno ha esagerato e si è trovato a dover chiedere prestiti che non ha mai saputo rimborsare, mettendo in difficoltà le banche che invece ci stavano giusto speculando). In Italia vincono i francesi: non sappiamo se sia per vicinanza e per convenienza, o perché preferiscono scegliere le griffes nel luogo in cui vengono prodotte, sta il fatto che hanno speso ben 1,8miliardi di euro negli esercizi del nostro Paese. Chiudiamo come abbiamo aperto, segnalando che, un po’ a sorpresa, è in calo la voce dei consumi per le linee aeree.