Sarà “Crisi come occasione per costruire un’Italia più giusta”, come disse il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel suo discorso di fine anno? Oppure Crisi come divaricatore delle differenze tra i più ed i meno ricchi, come vaticina qualche altro? Impossibile, ad oggi, prevederlo: solo il tempo saprà darci una risposta veritiera. Per intanto, limitiamoci a constatare come sul mercato della finanza si stiano verificando alcuni importanti movimenti, volti a definire gli assetti futuri delle principali compagnie assicurative così come di alcuni gruppi bancari di riferimento. Perché quando la burrasca sarà terminata, solo chi si sarà irrobustito per tempo riuscirà ad imporsi e guadagnare quote significative di risparmiatori.