Fondi Pensione, gli italiani non ci pensano: solo 1 su 4 attivato

 …e mentre l’INPS ha aperto il 2011 festeggiando il secondo attivo di bilancio negli ultimi due anni (+22 milioni nel 2009, +1 nel 2010); e mentre il Governo ha varato un piano pensionistico in base al quale le finestre sono state sensibilmente rimpicciolite (ossia: per andare in pensione servono requisiti sempre più elevati); mentre avviene tutto questo, gli italiani ancora non hanno capito che nel loro destino c’è necessariamente la stipula di un fondo pensione, ossia di un piano previdenziale che ciascuno deve prendersi la briga di alimentare se non vuole che la sua “minima” di domani (purtroppo la dimensione dell’assegno mensile va diminuendo di anno in anno) non sia infima, insufficiente anche solo per una sopravvivenza che si possa definire dignitosa.

AXA: polizza Protezione Familiare… per la mia famiglia

 Dici assicurazione, e –almeno questo è quanto avviene in Italia- ti rispondono Rc Auto; magari lamentando l’ennesimo consistente aumento del premio… La verità, però, è che c’è anche un altro mercato, ancora in espansione, come quello rappresentato dal comparto previdenza e quello che invece è compreso dalla coppia infortuni/salute. Oggi vogliamo parlarvi proprio di questo ultimo campo, analizzando una delle soluzioni messe in campo da AXA per la cura della persona, della sua famiglia e della sua casa: stiamo parlando della polizza Protezione familiare… per la mia famiglia.

Polizze RC Auto: taglio premi del 15-18% con il “Pacchetto ISVAP”

 Abbiamo più volte difeso le compagnie di assicurazioni dagli strali lanciati da giornali e tv: quando si parla di RC Auto cara (oppure di abbandono di determinate aree da parte di alcune compagnie) si tende a dare la croce addosso all’operatore piuttosto che considerare tutto “l’indotto”, ossia carrozzieri e medici non troppo corretti o –peggio ancora- associazioni criminali dedite a simulare i furti: noi ci siamo sempre battuti e ci batteremo ancora affinché si tenga conto anche di questo, quando si parla di rincari enormi ed ingiustificati: se tutti, automobilisti compresi, facessero il proprio dovere, forse non si troverebbero a pagare cifre iperboliche una volta all’anno. Non con questo a nasconderci che un problema esiste, ed è un problema di alti costi dei premi che da qualche parte deve essere affrontato. Ci prova l’ISVAP.

AXA: Assicurazione Altri Veicoli: Auto Protezione

 Sì, viaggiare! Così cantava il compianto Lucio Battisti negli anni del suo successo, un’onda lunga che non si è ancora ritratta e continua a far emozionare intere generazioni. Già, viaggiare: ma come? Alla fine, infatti, quando si pensa ad un viaggio la “soluzione” che arriva alla mente per prima è sempre la stessa, e si chiama automobile. I pendolari pensano al treno, dove però la loro sicurezza viene delegata a terzi, mentre i più giovani cominciano a familiarizzare con l’aereo anche grazie alle politiche di abbassamento dei conti praticate dalle compagnie. Eppure, viaggiare è diventato un fatto talmente normale che lo si può fare anche in mille altre maniere, servendosi dei mezzi più disparati. Vogliamo forse lasciarli privi di assicurazione, il che significherebbe privare anche noi della tutela necessaria in caso di incidente? Nossignore.

RC Auto, Immigrati: premi più alti. Perché?

 Il Corriere della Sera, nelle sue pagine meneghine, poco prima di Natale ha lanciato un j’accuse: “RC Auto più cara per gli immigrati”. Non so se facesse finta di scandalizzarsi o fosse intimamente costernato, resta il fatto che l’estrema sintesi della vicenda di un trasportatore tunisino in Italia da 17 anni che ha chiesto una polizza RC Auto per il proprio autocarro sbagliando ad inserire il campo “nazionalità” nei dati della compilazione online Genialloyd, ed ha così scoperto una differenza di 170 euro tra il caso di un richiedente italiano e di uno tunisino, è stato occasione per un lungo resoconto denso di atti processuali e commenti al vetriolo. Per una situazione che, scusate se preferisco mantenermi fuori dal coro, è assolutamente normale.

RC Auto e Truffe: Taranto, sgominata banda

 Leggendo i giornali, seguendo le news in tv, ci capita spesso di imbatterci in articoli che mirano allo stomaco del cittadino, che sappiamo essere risparmiatore ma anche contribuente: “Polizza RC Auto, rincari del tot per cento in soli tot anni”; oppure “Le compagnie assicurative abbandonano il Sud” e giù fiumi d’inchiostro sulla discriminazione (che ricompare, nella miglior tradizione, quando si scopre che anche i premi per gli immigrati sono mediamente –anche molto- più alti). Diciamo che in Italia c’è una certa allergia per i dati quantitativi, che poi sono anche quelli rispetto cui si muove l’intero sistema assicurativo: se una certa provincia mi costa tot quanto a indennizzi post-incidenti, è giusto che da lì mi rientrino almeno altrettanti soldi, a meno che non voglia lavorare in perdita.

Polizza Amphora da Banca Personale

 La polizza Amphora di Banca Personale è una polizza vita disponibile in tutte le filiali dell’istituto di credito ora in questione, finalizzata a consentire ai clienti della Banca il mantenimento nel tempo di un tenore di vita.

La banca consente infatti di versare un premio unico (di almeno 12.500 euro), che confluire all’interno di una gestione interna e separata.

Il premio verrà così rivalutato anno dopo anno, con garanzia di rendimento di almeno 2 punti percentuali (lordi), e con la possibilità di optare per una rendita reversibile.

Per quanto riguarda i principali costi del prodotto, previste spese fisse per 50 euro, spese percentuali per 2,75 punti percentuali e spese di erogazione rendita dell’1,24%.

RC Auto: dal ’94, +174%

 Le assicurazioni per la nostra auto sono un super-salasso. Niente di nuovo, citando un famoso romanzo, sul fronte occidentale, se non fosse che oggi disponiamo anche di qualche dato in grado di dare la portata del fenomeno. Una proporzione davvero spaventosa! Dal 1994 ad oggi le polizze sulla RC Auto sono infatti cresciute del 174% alla voce premio, Un onere, obbligatorio per legge, che non entra nel conto di tutte le tasse su cui è stata cacolata la pressione fiscale (una graduatoria che ci vede terzi a livello europeo), eppure esiste e vede i risparmiatori italiani costretti a farsi i conti in tasca almeno una volta all’anno.

Assicurazioni sui prestiti di Banca Personale

 Banca Personale offre una vasta serie di finanziamenti alla propria clientela che desideri poter contare sul supporto di un istituto di credito per il compimento delle spese di carattere personale o familiare.

I finanziamenti personali possono essere erogati per importi fino a un massimo di 30 mila euro, da restituire in un massimo di 72 mesi, ferma restando la possibile eventuale estinzione anticipata del debito residuo.

Piuttosto interessanti sono anche le opzioni assicurative che possono essere stipulate in abbinamento con il prestito personale.

Banca Personale permette ad esempio di unire al prodotto finanziario una copertura assicurativa per il decesso del titolare del prestito, o per invalidità totale e permanente da infortunio o malattia, stabilendo che – all’avverarsi di tali fattispecie, il debito si estingua automaticamente.

Ancora, è prevista un’assicurazione per l’ipotesi di inabilità temporanea e totale al lavoro per lavoratori autonomi o dipendenti pubblici, con pagamento di alcune rate del programma di rimborso.

Polizze RC Auto: risarcimenti più cari dei premi

 Non è la prima volta che esprimiamo questo concetto, ma temiamo non sarà neppure l’ultima: in Italia i premi per le assicurazioni auto sulla Responsabilità Civile sono tra i più alti d’Europa, come lamentano –inopinabilmente- le associazioni dei consumatori; ciononostante, essi faticano in alcuni casi a coprire le spese necessarie per il rimborso dei sinistri. Ci viene da pensare che il problema, a questo punto, risieda in qualche “terzo” che non sono gli assicurati né gli assicuratori, ma andiamo con ordine. Diciamo allora che, secondo i dati prodotti da ANIA e OECD (organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo), nell’ultimo decennio il Pil italiano è leggermente calato rispetto al livello di partenza mentre l’insieme dei premi lordi sottoscritti è cresciuto del 50%.

Programmaguidattiva Radar: investi con Poste Vita!

 Poste Italiane, attraverso il braccio “armato” di Poste Vita, lancia Radar, “il primo investimento che segue a vista i vostri risparmi”. In sostanza, Programmaguidattiva Radar (questo il suo vero nome) è un prodotto finanziario-assicurativo caratterizzato da una gestione attiva degli investimenti che vuole provare a farvi cogliere le migliori opportunità offerte dai principali mercati finanziari. Programmaguidattiva Radar è un prodotto Unit Linked a capitale garantito che offre redditività e sicurezza. Le sue principali caratteristiche sono: una gestione attiva del risparmio attraverso un’ampia gamma di mercati e strumenti finanziari; la restituzione del capitale a scadenza, garantito al 100% da Poste Vita; la flessibilità di sapere che l’eventuale riscatto totale anticipato non è soggetto a costi e la trasparenza della pubblicazione giornaliera su Il Sole 24 Ore. Il tutto, garantito da uno dei principali attori della finanza mondiale: Barclays Bank è stata infatti scelta come gestore.

Farpiù di Alleanza: polizza-regalo per il futuro di tuo figlio

 Astronauta, pompiere, dottore… Sono sempre numerosi -e spesso di altissimo profilo- i sogni sul futuro che si fanno da bambini. Cosa farà “domani” uno che oggi è fanciullo, però, non è ancora dato sapere. Quello che è certo è che il giorno in cui volesse farlo, sarebbe bene che disponesse dei giusti strumenti per mettersi all’opera. Insomma: quando un bambino avrà l’età per scegliere, sarebbe un peccato se non dovesse potersi permettere di farlo solo perché non avrà avuto –lui o la sua famiglia- a disposizione le risorse economiche necessarie. Con la polizza Farpiù di Alleanza (marchio di Allenza-Toro, nell’orbita del Gruppo Generali) genitori e parenti possono sin d’ora fare molto per garantire al figlio questa opportunità.

Polizza Vita Casomai Plus

 E’ una polizza vita, che si sottoscrive online oppure al telefono, e che garantisce copertura anche in caso di invalidità totale e permanente; a fronte di una protezione elevata, il prodotto offre massima flessibilità e libertà per quel che riguarda la durata del contratto, a partire da due e fino a 25 anni, a fronte dei vantaggi sulle tasse dati dalla detraibilità al 19% del premio così come previsto dalla normativa vigente. Si presenta così “Casomai Plus“, la Polizza Vita di Genertellife, società del colosso assicurativo europeo Generali, il cui preventivo, come sopra accennato, si può richiedere direttamente al telefono avvalendosi di un consulente specializzato. Con la Polizza Vita Casomai Plus è possibile assicurarsi per un capitale di 100 mila euro anche a fronte del pagamento di un premio mensile pari a soli 10 euro; il capitale assicurato è comunque personalizzabile e può arrivare fino ad un milione di euro con durata massima del contratto che, come sopra accennato, può arrivare fino a 25 anni. Per “Casomai Plus“, così come previsto per le polizze vita, il capitale liquidato in caso di decesso è esente sia dal pagamento di tasse, sia dalle imposte di successione.

Progetto Agricoltura: assicurati il futuro

 Detto dei finanziamenti a 360° previsti da Progetto Agricoltura; detto che esistono due conti correnti che stanno alla base dell’intero piano, ora possiamo -anzi: dobbiamo- concentrare la nostra attenzione sulla linea assicurativa collegata e dedicata alle esigenze della famiglia che convive, e spesso collabora, con il titolare di un’azienda agricola o di un allevamento (le due macro-aree cui sono dedicate le attenzioni del “Progetto” di Intesa-SanPaolo). Per permettervi di guardare al futuro con serenità, la banca mette a vostra disposizione una gamma di soluzioni di previdenza complementare che ha l’obiettivo di difendere il tenore di vita anche al termine della vostra attività, e contestualmente di usufruire dei benefici fiscali previsti dalla normativa.