I costi del POS obbligatorio per aziende e lavoratori autonomi

 A partire da prossimo 30 di giugno diventerà obbligatorio per le imprese e per i lavoratori autonomi dotarsi di un Pos per ricevere i pagamenti elettronici da parte dei clienti. I pagamenti elettronici potranno essere accettati quando gli importi supereranno i 30 euro e riguarderanno la vendita di beni o la prestazione di servizi.

Le considerazioni dell’ABI sulla riduzione delle commissioni delle carte di credito

 Come abbiamo anticipato anche in diversi post pubblicati prima di questo, il Parlamento Europeo ha deciso di abbassare le commissioni interbancarie che si pagano sulle carte di credito, nello specifico sia su quelle di credito, sia su quelle di debito e di uniformare i costi su base europea e non più nazionale. Questa iniziativa sorretta dalla Commissione e dal Parlamento Europeo ha trovato appoggio in numerosi istituti di credito e banche del Vecchio Continente, ma non ha mancato di suscitare anche qualche voce di dissenso. 

Il Parlamento Europeo riduce le commissioni delle carte di credito

 Quello della riduzione delle commissioni interbancarie che si pagano sulle carte di credito è stato uno dei temi più discussi nel corso della primavera e si attendevano per i primi dell’estate i primi risvolti. La procedura era infatti in mano al Parlamento Europeo, che ha poi finalmente votato l’approvazione delle misure per la riduzione delle commissioni

Bancomat e carte di credito saranno accettate da tutti i professionisti

 A partire dal prossimo 30 giugno 2014 i clienti italiani avranno più possibilità di pagamento quando si rivolgeranno ad un professionista per una consulenza o un servizio. A partire da quella data, infatti, si potranno utilizzare liberamente in tutti gli studi anche carte di credito e bancomat, perché i professionisti dovranno avere a disposizione per legge un POS per l’accettazione dei pagamenti elettronici.

Come acquistare online senza usare la carta di credito

 Quando si vuole compiere degli acquisti online è indispensabile in genere avere a disposizione una carta di credito per effettuare il pagamento. Come è noto, infatti, i semplici bancomat, non sono adatti all’effettuazione delle transazioni elettroniche, ma non è neanche necessario disporre di una carta di credito in particolare, perché i tipi più comuni sono accettati – tra questi si intendono carte di credito a saldo, carte di debito, carte prepagate e carte revolving. 

Pro e contro del tetto Ue alle commissioni delle carte di credito

 Mentre tra le sale di Bruxelles e di Strasburgo si consuma in questi giorni la dura battaglia tra i rappresentanti della grande distribuzione organizzata, cioè la lobby  degli esercenti commerciali, e quella delle società finanziarie che gestiscono le carte di credito, in merito alla possibile imposizione del tetto Ue alle commissioni interbancarie che si pagano sulle transazioni elettroniche, è sicuramente utile fare un punto della situazione sui possibili pro e sui possibili contro di questa nuova misura in relazione alle diverse parti in causa.

Ancora scontro a Bruxelles sulle commissioni delle carte di credito

 Solo qualche giorno da il Parlamento Europeo ha approvato in seduta plenaria un provvedimento sulla base del quale imporre un limite massimo alle commissioni interbancarie che gli esercenti commerciali pagano sulle transazioni effettuate con le carte di credito, volendo dettare per queste ultime un tetto massimo di spesa.

Che cosa è il periodo di franchigia della carta di credito

 In alcuni post pubblicati in precedenza abbiamo visto che esistono nel mondo bancario differenti tipologie di carta di credito, uno degli strumenti elettronici più utili per la gestione del denaro.

Questi tipi differenti di strumenti di pagamento sono costituiti dalle carte di debito, dalle carte di credito a saldo e dalle carte revolving.

Le spese di una carta revolving

 Un post pubblicato in precedenza ci ha dato l opportunità di conoscere meglio quali sono le spese a cui è soggetta una carta revolving, a cominciare dai tassi di interesse applicati alla linea di credito concessa attraverso la carta, come il tasso annuo nominale e il tasso annuo effettivo globale.

Le condizioni economiche di una carta revolving

 Quando si richiede una carta revolving, come quando si sottoscrive qualsiasi altro prodotto bancario o finanziario, è sempre opportuno valutare attentamente prima dell’ adesione il costo complessivo del servizio, legato al possesso e alle altre funzioni che la carta mette a disposizione del titolare.