MasterCard: boom di transazioni ed emissioni nel primo trimestre 2010

 Si rassegnino alla svelta coloro i quali non se ne sono ancora convinti: la rivoluzione è in atto, è silenziosa (e forse è per questo che non è facile rendersene conto) ma inesorabile e si prevede che entro il breve volgere di pochissimi anni sarà stata completata, senza spargimenti di sangue. Già, perché la rivoluzione di cui stiamo parlando non ha rovesciato alcun governo né intende farlo in futuro, bensì è una rivoluzione nei metodi di pagamento che sta vedendo, e continuerà a vedere sempre di più, i risparmiatori convertirsi alla moneta digitale delle carte magnetiche in tutte le loro forme, un’economia di plastica certo non scevra da rischi ma sicuramente più pratica rispetto ai suoi predecessori.

Carta di credito Esselunga Fidaty Plus

 La carta Fidaty Plus è una carta di credito disponibile in ogni filiale di Deutsche Bank, realizzata dall’istituto bancario grazie a una partnership con la nota catena Esselunga, tramite il cui sito è possibile richiedere la stessa tessera.

La carta è riservata a tutti i correntisti della banca tedesca di età compresa tra i 18 e i 75 anni, con residenza in Italia, fornendo a questa clientela di Deutsche Bank un fido mensile che parte dai 1.600 euro, senza il pagamento di alcuna quota associativa periodica.

Per quanto riguarda le operazioni effettuabili attraverso questa carta, sono gratuite le transazioni di pagamento, ivi comprese anche quelle relative al rifornimento nelle stazioni che erogano carburante.

Per quanto concerne invece il prelevamento di denaro contante dagli sportelli automatici bancari, è prevista l’applicazione di una penale pari a 3 punti percentuali, sia in Italia che all’estero, con un minimo prelevabile di 100 euro, e un massimo di 300 euro.

Al di là dei servizi bancari riservati, i vantaggi per il titolare della carta Fidaty Plus si estendono anche sul fronte extrabancario, potendo raccogliere i Punti Fidaty nella misura di 2 punti ogni 0,90 euro di spesa oltre la soglia dei 5 euro, e ottenere i Punti Fragola Extra per le spese fuori dal circuito Esselunga.

Carta FreedomCard Advanced da Mediolanum

 La carta FreedomCard Advanced è una carta bancomat multifunzione disponibile in qualsiasi filiale di Banca Mediolanum per la clientela che desideri entrare in possesso di uno strumento utile per gestire le proprie risorse nei bancomat e negli esercizi commerciali convenzionati.

La carta, disponibile in questa versione Advanced, si caratterizza non solamente per una serigrafia differente dalla versione ordinaria (che comprende anche una foto del correntista in alto a destra), ma anche per funzionalità innovative rispetto al normale.

La FreedomCard Advanced, infatti, oltre che essere utilizzata come un tradizionale bancomat o Pagobancomat, è utilizzabile anche come carta di credito per gli acquisti negli esercizi commerciali abilitati al circuito Visa o Mastercard.

A proposito di funzionalità come carta di credito, è altresì attivabile la funzione revolving, che consente al titolare della carta di rimborsare le spese effettuate nell’arco di un mese solare tramite un piano di rimborso rateale.

Carta bancomat e Pagobancomat da Mediolanum

La carta Mediolanum Freedomcard è una carta bancomate e Pagobancomat, utilizzabile in Italia e all’estero per le operazioni di prelevamento e di pagamento, e per le transazioni informative su tutti gli sportelli automatici del gruppo bancario.

Attraverso la carta sarà infatti possibile innanzitutto prelevare denaro contante in tutti gli sportelli bancari italiania abilitati, con nessuna commissione applicata per le operazioni effettuate nei bancomat di Banca Mediolanum.

Tramite la funzione Pagobancomat sarà invece possibile utilizzare la carta per effettuare degli acquisti in tutti gli esercizi commerciali dotati di point of shopping abilitati ai circuiti cui la carta è abbinata.

Inoltre, nella stessa carta sarà possibile includere le funzionalità della carta di credito attraverso la predisposizione di un’opzione aggiuntiva che permette il pagamento posticipato in tutti gli esercizi convenzionati.

Poste italiane: multe, bollette, tasse locali pagate con conto corrente online

 Poste Italiane offre, oltre alla sua attività di intermediazione nella corrispondenza, per garantire il servizio universale postale, è in grado di offrire prodotti e servizi integrati di comunicazione, logistici e finanziari su tutto il territorio nazionale. Da pochi giorni offre anche la nuova possibilità di pagare tasse come ICI, Tarsug, Tosap, altri tributi, tasse, contravvenzioni e vari bollettini MAV intestati a numerose Banche Popolari e istituti (tra cui Banca Intesa ed Unicredit, ma anche nei confronti di società come l’Acquedotto Pugliese. E ancora multe della Polizia Stradale e modelli F24. Si possono usare anche bollettini postali “in bianco” ma solo se l’ente figura tra quelli in convenzione con PosteItaliane. Per poter usufruire del servizio occorre registrarsi sul sito di Poste italiane ed avere nel contempo una carta di credito, carta Postepay o Conto BancoPosta, per poter procedere al pagamento dei bollettini.

Conto corrente Formula Trial della Banca di Imola

 Per chi vuole toccare con mano i vantaggi di un conto corrente, nonché la convenienza e la facilità di utilizzo, senza doversi necessariamente impegnare in maniera “definitiva” con un Istituto di credito, la Banca di Imola ha ideato “Formula Trial”, il conto corrente di prova con spese “light”, ovverosia molto leggere, per una durata pari a ben due anni. Formula Trial, in particolare, viene proposto dalla Banca di Imola a coloro che per le prime volte si “affacciano” al mondo bancario, ovverosia i giovani aventi un’età compresa tra i 17 ed i 30 anni; il tutto a fronte di un tasso privilegiato, nessuna spesa bancaria, zero commissioni bancarie per i prelevamenti presso le filiali di Banca Imola, ma anche finanziamenti agevolati con la finalità, ad esempio, d’acquisto di un personal computer oppure di un’automobile.

Carta Libra Gold di UBI Banca: sicura e assicura…ta

 Libertà. Tra le richieste più pressanti avanzate – specialmente nel Novecento – dalla popolazione mondiale, certo quella di libertà è parsa la più legittima. Libertà di espressione, libertà di culto, libertà sessuale, libertà di costumi… La richiesta, ahinoi, non è stata del tutto soddisfatta: oggi siamo più liberi, è vero, se affrontiamo la questione dal versante del “posso fare quello che mi pare”; ma siamo sicuri che questa sia davvero libertà, e non l’inesauribile rincorsa a questa e quella moda imperante? Mentre lasciamo sospeso questo interrogativo, non foss’altro perché non ci occupiamo di filosofia e correnti di pensiero, introduciamo l’aspetto della libertà… di pagamento, così da tornare nel nostro seminato. Libertà di pagamento: quella che può offrire uno strumento come Carta Libra Gold di UBI Banca.

Carte Revolving: Draghi (Bankitalia) invita al rispetto

 Per ora è solo un monito, ma siccome crediamo di conoscere almeno un po’ il modus operandi della finanza (che in Italia resta comunque più onesta e “provinciale” rispetto a altrove) ci auguriamo che giunga presto un documento a conferma di quanto è stato detto. Del resto, i latini amavano dire che “Verba volant, scripta manent” (le parole dette volano, quelle scritte rimangono): sarà forse per via di questa eredità storica che anche noi pensiamo di aver bisogno di qualcosa di tangibile per sentirci più sicuri, sarà forse per questo che auspichiamo che il Governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi, solleciti presso chi di dovere la produzione di un documento di ulteriore regolamentazione delle carte revolving.

Bancomat e banconote “tarocche”. C’è una Direttiva UE: a che punto siamo?

 Pochi, ma non per questo meno importanti. Perché si parla di soldi, e quando i soldi sono i nostri è sempre molto poco piacevole doversi adeguare a una realtà che – come rispondono Banca d’Italia e ABI – “Non riguarda casi frequenti”, quindi non desta allarme. È certo che il fenomeno non ha le proporzioni bibliche fatte registrare da quello delle frodi, ma resta il fatto che da qualche mese in Italia hanno ripreso a circolare le lamentele di persone che si sono trovate nella spiacevole situazione di aver prelevato all’ATM (il distributore automatico di banconote, quello sportello che comunemente chiamiamo Bancomat o Postamat) alcune banconote “taroccate”. Chi potrebbe mai immaginare di andare in banca e ricevere dalla stessa denaro falso?

Carte di Credito: Sylvie Lubamba condannata a 2 anni per truffa

 Famosi, ma non per questo più onesti di altri. Anzi, l’Italia sta sperimentando la pessima deriva dei famosi per aver fatto qualcosa di poco carino nei confronti degli altri, dal non pagare le tasse fino a… fino al furto delle identità digitali. È di questi giorni, infatti, la chiusura – almeno per il momento – della vicenda legale di Sylvie Lubamba. 38 anni, ex indossatrice e soubrette televisiva nel programma Markette di Piero Chiambretti nonché protagonista del cast del reality La Talpa, l’esplosiva Lubamba è stata condannata lunedì dal tribunale di Firenze a due anni e due mesi per truffa, insolvenza fraudolenta e sostituzione di persona in merito all’utilizzo di carte di credito, non sue, con cui pagava il conto di soggiorni in un albergo di lusso sui lungarni di Firenze.

American Express: una pagina per ricominciare

 Da alcuni giorni ormai, ci stiamo occupando del caso American Express: l’istituto finanziario, famoso in tutto il mondo per le sue carte di credito, è finito nell’occhio del ciclone a seguito di un’inchiesta della Procura di Trani (la stessa inchiesta resa celebre dalle intercettazioni telefoniche al Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, durante le quali questi parlava con uomini della forza pubblica e membri di garanzia delle comunicazioni), dalla quale sembra essere emersa l’applicazione di interessi ben oltre il tasso definito “usuraio” dalla Banca d’Italia. 55%, è l’accusa, mentre il limite imposto si attesta attorno al 27%, perciò l’istituto di Via Nazionale ha imposto lo stop – da oggi – a nuove emissioni in attesa di accertare l’effettiva aderenza alla Legge dell’esistente.

Carta di credito Farmacard

 Si chiama Farmacard, ed è una carta di credito rateale ideata con il preciso obiettivo di permettere in sicurezza ed in tutta serenità alle famiglie la gestione della salute propria e quella dei propri cari; trattasi infatti di una carta di credito pensata esclusivamente per il settore farmaceutico e per i relativi acquisti con la possibilità di comprare oggi e di pagare poi un poco per volta a fronte di tassi di interesse che sono però tra i più bassi del mercato, e con il vantaggio di poter fruire di particolari agevolazioni e facilitazioni tra cui quelle legate all’acquisto di prodotti sanitari e di farmaci da banco. Farmacard è un progetto di Farmaservice s.r.l. – Socio Unico Federfarma Messina che in futuro permetterà anche di poter effettuare sugli acquisti delle raccolte punti così come saranno attivati dei servizi dedicati quali la possibilità di effettuare ordini telefonici, e la consegna dei prodotti direttamente a domicilio.

Inchiesta Trani: American Express, interessi usurai e rischio riciclaggio

 Ed è solo l’inizio… L’inchiesta di Trani, che ci auguriamo possa essere condotta in porto con risolutezza così da portare frutti decisivi per lo stravolgimento di un mercato che ci è parso troppo spesso operare ai limiti dell’oscurità, ha visto come primo esito il blocco delle nuove emissioni per American Express e Diners, ma il futuro potrebbe non essere roseo neppure per molti altri operatori del settore delle carte di credito con rimborso rateale, le cosiddette revolving. La promessa, che al momento è solo una premessa, è che a pagare siano tutti (gli istituti coinvolti), dal momento che sembra siano “almeno una dozzina” (secondo quanto hanno riferito fonti inquirenti) le finanziarie e le corporations al momento sotto inchiesta.

Carte di Credito: American Express e Diners bocciate da Bankitalia

 Stop! Quando le cose non funzionano, è giusto che si ponga un punto e si riparta daccapo a prescindere dalle figure coinvolte nella situazione. Un plauso a Bankitalia, dunque, che con un decisionismo tipicamente non italiano – e per questo in grado di destare una meraviglia “positiva” – ha bloccato l’emissione di nuove carte di credito da parte di American Express e Diners. Accusati di avere sistemi informatici permeabili a tentativi di riciclaggio e appetiti usurai (quest’ultima imputazione riguarda solo AmEx), i due colossi del credito “virtuale” finiscono in quarantena. Tutti merito di un’inchiesta, quella di Trani, che rischiava di concentrarsi su topics molto meno interessanti, ma grazie agli inquirenti è rimasta ben allineata lungo i suoi binari iniziali.