Nasce Extrabanca, la banca per le esigenze degli immigrati

 Qualcuno doveva pur pensarci: la popolazione immigrata all’interno del grande calderone italiano incide, in alcune aree, per il 10% del totale (in qualche luogo meno, in qualche altro molto di più), ma non sono in molti, ancora, ad aver pensato a prodotti bancari destinati ad una platea, questa, dalle esigenze sicuramente differenti rispetto a quelle di tanti italiani; che fosse un settore che facesse gola a parecchi, quindi, si era già capito negli scorsi mesi, quando una ricerca realizzata dal Cospe (Cooperazione per lo Sviluppo dei Paesi Emergenti) ha messo nero su bianco alcuni numeri che pesano parecchio: “solo” il 60% degli immigrati ha un conto in banca. Ma non si tratta di un semplice servizio di base: le esigenze finanziarie degli extracomunitari si fanno sempre più complesse.

Conto corrente: arriva il motore di confronto online

 Nel nostro Paese, in materia di servizi finanziari, un consumatore/investitore su quattro prima di prendere una decisione, prima di scegliere quindi, ama e preferisce effettuare dei confronti. Trattasi di un’esigenza crescente non solo per la semplice ed importante finalità di risparmiare, ma anche con l’obiettivo di sottoscrivere a parità di prezzo il prodotto che offre numericamente e qualitativamente i servizi migliori. Ebbene, anche in quest’ottica nei giorni scorsi il Consorzio PattiChiari ha annunciato un rafforzamento della collaborazione con le Associazioni dei Consumatori in materia di conti correnti e di investimenti con due nuovi strumenti di natura informativa e di confronto messi a punto e disponibili sul sito Internet Pattichiari.it. Ebbene, uno di questi è “Conti Correnti a Confronto“, un utile servizio online che mette a confronto tra di loro i conti correnti fornendo un indicatore sintetico di costo, tra quelli che offrono le banche italiane, sulla base di ben precisi profili di utilizzo.

Mutui e servizi bancari: aumentano per 110 euro annui a famiglia

 Quest’anno sui mutui le famiglie dovranno far fronte a rincari che in media si attestano sugli 80 euro, mentre per i servizi bancari l’aumento di spesa è stimato in 30 euro annui a nucleo familiare in più rispetto al 2009. Sono queste alcune delle previsioni rilasciate dalla Federconsumatori su una stangata 2010 che rischia di far scivolare pericolosamente tante altre famiglie al limite, se non sotto, con la soglia di povertà. Sui mutui gli aumenti, nonostante il tasso di riferimento, l’euribor, sia ai minimi storici, sono in prevalenza determinati dall’aumento degli spread per le nuove stipule; le banche, infatti, sia per “coprirsi” dai rischi sul credito, sia per poter incassare commissioni ben più alte, offrono sui mutui degli spread che sono spesso doppi rispetto all’euribor a tre mesi che al momento è sotto lo 0,70%. Per quanto riguarda invece i servizi bancari, dopo l’abolizione della commissione di massimo scoperto molti correntisti negli ultimi mesi hanno dovuto far fronte a nuovi tipi di commissioni ancor più salate sulle scoperture temporanee in conto corrente.

Tuttoperuno (euro) di Banca Popolare di Lodi

 È inutile che ci si giri intorno: il conto corrente, per molti, è più deludente che fruibile. Un conto corrente, lo si voglia o no, è praticamente necessario a ciascuno: accredito dello stipendio e deposito del contante in un luogo sicuro sono due caratteristiche che ormai chiunque ha imparato ad apprezzare, anche i pensionati. Però c’è una serie di costi, a fronte dei quali – molte volte – vengono offerti servizi di dubbia utilità e interessi davvero miseri, che non possono non irritare il risparmiatore, il quale in sostanza offre un prestito alla propria banca (non crediate che i vostri soldi vengano depositati in una buca sottoterra: vengono reinvestiti) ottenendone in cambio solo le briciole, tanto che a volte ce ne deve mettere ancora di tasca propria. Come sarebbe bello un conto corrente che limitasse i costi

Home banking sempre più cliccato dagli over 55

 Nel periodo dal 2002 al 2009 i clienti bancari utilizzatori del canale Internet per operare sul proprio conto corrente sono quasi triplicati in Italia, passando dall’11% al 30%. A rivelarlo è l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, in accordo con un’indagine che è stata realizzata insieme a GfK Eurisko sul tema della relazione tra la banca ed il cliente, e presentata in data odierna a Roma nel corso di “Dimensione Cliente 2010“, un convegno che sarà in programma anche nella giornata di domani. Dall’indagine, inoltre, emerge come i sessantenni in Italia siano sempre di più alla scoperta dell’home banking; basti pensare che nel 2009 la fascia di utilizzatori che, over 55, utilizza Internet è cresciuta di ben tre punti percentuali.

Bankitalia: costo medio conto corrente 114 euro

 Il costo di un conto corrente bancario, secondo un’indagine condotta da Bankitalia sulle spese sostenute dalla clientela nel 2008, è pari, in media, a 114 euro. Lo conferma il capo del Servizio Normativa e Politiche di Vigilanza della Banca d’Italia, Andrea Enria:

Il costo medio e’ rimasto sostanzialmente allineato a quello rilevato nelle indagini condotte nei due anni precedenti. Emerge invece chiaramente che, a parita’ di altre caratteristiche, i conti aperti negli ultimi anni presentano costi significativamente piu’ bassi (inferiori a 90 euro) rispetto ai conti gia’ in essere prima del 2000 (oltre i 125 euro).

Conto corrente Imprendo Unicredit: canone zero primi sei mesi

 Sui conti correnti per le imprese della gamma “Imprendo”, il gruppo bancario Unicredit ha avviato una interessante promozione per i nuovi clienti che permette di aprire il conto pagando canone zero per i primi sei mesi. I conti correnti della gamma sono ben nove, e spaziano da quelli che offrono i servizi di base con operatività prevalentemente online, ed un canone molto contenuto, fino ad arrivare a quello “all inclusive” ed a quello riservato esclusivamente per l’attività senza fini di lucro svolta dalle Onlus. In virtù della promozione dei sei mesi a canone zero, la sottoscrizione da parte della piccola impresa del conto Imprendo nella formula “all inclusive” può permettere di ottenere un grosso risparmio. Trattasi, nello specifico, del conto Imprendo Max che costa 60 euro al mese ma che offre una vastissima gamma di servizi bancari ed extrabancari inclusi.

BancoPosta, sforbiciata agli interessi

 Strano, eppur vero. Strano, perché l’amministratore delegato, Massimo Sarmi, ha comunicato una redditività a due cifre e l’intenzione di allargare le basi del business proponendo prodotti del ramo assicurativo “danni” in proprio, ovverosia non più come intermediario tra altri istituti e il cliente. Vero perché c’è una comunicazione scritta, una carta intestata, una lettera indirizzata a tutti i correntisti BancoPosta e che certo è destinata a fare loro poco piacere. Operazione subdola, questa, se si pensa che la lettera suddetta esordisce con uno spot: “nel comunicarLe la nostra proposta di modifica unilaterale delle condizioni economiche del suo conto corrente BancoPosta, cogliamo l’occasione per informarla della nuova offerta BancoPosta più”, un conto corrente con “più servizi e meno spese”.

Conto corrente ClubAzionisti di Banca Carige

 Per gli azionisti di Banca Carige, che possiedono almeno 2.500 azioni dell’Istituto, il Gruppo bancario ha ideato “Conto ClubAzionisti“, un conto corrente di fascia alta, in quanto comprende tanti servizi, ma che nello stesso tempo viene offerto con un canone mensile molto contenuto. A fronte di un canone mensile pari infatti a soli 11,90 euro,  Banca Carige propone al correntista/azionista tutti i servizi inclusi nel prezzo, ma il canone viene ulteriormente abbattuto, scendendo a 9,40 euro mese, nel caso in cui si possiedano contemporaneamente il conto corrente, la polizza titoli e la carta Bancomat con zero spese di liquidazione, zero costi per le spedizioni contabili, e zero spese a carico del correntista per l’emissione degli estratti conto. I titolari di Conto ClubAzionisti hanno illimitati sia gli assegni, sia il numero delle operazioni di conto corrente, nonché il pagamento periodico delle bollette ed il servizio “Online Family” per operare con i canali alternativi, ovverosia con Internet e con il telefono.

Conto corrente BancoPosta In Proprio

 Poste Italiane, per quel che riguarda i conti correnti appartenenti alla gamma BancoPosta, non propone solamente conti correnti per i privati, ma anche soluzioni interessanti per le imprese, da quelle “base” a quelle più evolute fino ad arrivare a conti correnti specifici come ad esempio quelli per il condominio con titolarità da parte dell’amministratore. Alcuni conti correnti di Poste Italiane dedicati e riservati per il business fanno parte della gamma denominata “In Proprio“, e vengono proposti in quattro versioni: conto BancoPosta In Proprio Base, conto BancoPosta In Proprio Web, conto BancoPosta In Proprio Pos e conto BancoPosta In Proprio Condominio. Questi conti correnti sono stati ideati dal Gruppo Poste Italiane per chi fa business medio-piccolo, ovverosia per i commercianti, i lavoratori autonomi, le piccole e medie imprese ed i liberi professionisti che puntano ad operare con un conto che assicuri la massima semplicità, efficienza, sicurezza e soprattutto risparmio e flessibilità.

Draghi, 2010 anno decisivo

 Le banche al collasso, le famiglie in crisi. E qualche piccolo, piccolissimo segno positivo. La ripresa è debole in Europa e fragile ovunque. Ma il 2010 sarà un anno cruciale. Lo dice Mario Draghi, governatore di Bankitalia e presidente del Financial Stability Board. «Quasi tutte le banche sono sulla via di risolvere i problemi di finanziamento, ma i loro bilanci sono ancora esposti a elementi di fragilità legati soprattutto allo stato della ripresa economica» ha affermato il governatore nel corso dell’audizione della commissione Affari economici e monetari del Parlamento europeo su «La strategia post crisi e la modernizzazione dell’architettura finanziaria globale». Draghi ha parlato come presidente del Fsb, l’organismo internazionale che promuove la stabilità finanziaria.

Banca Popolare di Lodi e conto Tuttotasso. Finalmente…

 Quante volte ci siamo lamentati del fatto che, in banca, a fronte di costi di gestione di una certa consistenza non corrisponda una remunerazione del capitale depositato in linea con le nostre aspettative? In questi giorni, ad esempio, sappiamo essere in circolazione una proposta di modifica unilaterale del contratto destinata da Poste Italiane a tutti i correntisti BancoPosta che prevede la revisione degli interessi corrisposti ai risparmiatori con una sforbiciata sensibile, da 0,25% (che comunque è una miseria, tra tasse e canoni fissi) a 0,15%. Sarebbe molto più gratificante, invece, vedere una banca che premia il risparmiatore “formichina”, riconoscendogli una remunerazione quantomeno più alta di questa. Banca Popolare di Lodi è proprio questa banca!

Conto Tuttofare di Banca Popolare di Lodi: fa davvero tutto?

 Solo lo Specchio, abbiamo detto, ci conosce meglio di chiunque altro: quella nuova ruga accanto alla bocca, il punto nero che ieri mattina non c’era, un po’ di sangue nelle venuncole dell’occhio a dirci che forse è il caso di riposare un po’ la vista… Lo Specchio di Banca Popolare di Lodi, abbiamo detto anche, è una particolare linea di conti corrente disegnata per cercare di andare incontro a tutte le possibili esigenze della clientela. Analizziamola, ora, per cercare di capire se davvero la reclame dell’istituto di credito sia – o meno – credibile. A cominciare da Tuttofare, “il conto senza sorprese” come strilla la banca dalle pagine del proprio sito.

Conto corrente Private da Deutsche Bank

 Il conto corrente db Private è il rapporto bancario più esclusivo che Deutsche Bank ha approntato per la propria clientela di maggiore standing, che desidera avere i servizi e vantaggi bancari ed extrabancari particolarmente riservati.

Il conto prevede infatti un numero illimitato di operazioni, la produzione e l’invio dell’estratto conto e delle comunicazioni di trasparenza e la possibilità di poter ricevere le altre comunicazioni bancarie attraverso il canale di preferenza.

Sul fronte degli strumenti di pagamento, il conto include ovviamente i carnet degli assegni, il rilascio e il rinnovo di due carte di pagamento db Card e la più esclusiva carta di credito Black Mastercard, con possibilità di richiesta di un’ulteriore carta aggiuntiva per un familiare.

Il cliente titolare del conto db Private potrà inoltre accedere al proprio rapporto bancario in qualsiasi momento, e da qualsiasi postazione collegata alla rete, attraverso il servizio di internet banking db Interactive, estendibile anche al trading online.

Il conto dà inoltre diritto ad un deposito titoli incluso nel prezzo, alla domiciliazione delle principali utenze domestiche, e all’esenzione delle spese di istruttoria della pratica del mutuo.