Ci è già capitato altrove di segnalare come il Conto Corrente BancoPosta di Poste Italiane sia “il più preferito” tra i preferiti dagli under 30 anche per via di una serie di innovazioni tecnologiche che lo hanno reso fruibile sempre e ovunque, proprio come è nello spirito di chi sceglie questo genere di soluzioni. Il correntista-medio BancoPosta, infatti, valuta oltre ai costi bassi della gestione annuale del proprio denaro anche il fatto che c’è uno sportello Postamat per il prelievo del contante in ogni angolo d’Italia, praticamente ovunque c’è un ufficio postale (alcuni uffici senza Postamat, generalmente situati nei luoghi meno accessibili d’Italia, offrono ad esempio la possibilità di prelievo contante allo sportello), e lì il prelievo non ha costi di commissione aggiunti.
Conti Correnti
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Rapporto Eurispes: Poste Italiane piace agli italiani. L’ad Sarmi, “Centralità al cittadino”
“Gli italiani hanno espresso un alto gradimento verso i servizi offerti da Poste Italiane in questi ultimi anni perché hanno compreso l’impegno innovativo e la nostra strategia, che è quella di collocare il cittadino al centro di ogni nostra azione e miglioramento qualitativo”. Parole e musica dell’Amministratore delegato di Poste Italiane, Massimo Sarmi, a commento dei risultati del Rapporto Eurispes “Italia 2010”, che riporta i giudizi riservati dagli italiani alla qualità dei servizi offerti a 360 gradi da Poste Italiane. Quindi smistamento della corrispondenza, certo, ma anche soluzioni di risparmio e di investimento proposte da BancoPosta e i prodotti assicurativi di Poste Vita.
ING Direct: Conto Arancio torna a rendere
Andate nelle fabbriche o in qualche piccola azienda a chiedere se la crisi è finita: vi risponderanno quelli che sono saliti sui tetti per un rinnovo del contratto che non arriva, o quelli che lavorano ma attendono uno stipendio che il titolare si è impegnato a pagare entro 60 giorni non sempre con successo. Vi risponderà anche chi ha dei clienti che non lo pagano, prendendo spunto dalla crisi per fare i “furbetti” senza che nessuno li sanzioni, ed è costretto ad indebitarsi lui se non vuole che i suoi dipendenti facciano la valigia e cambino mestiere. Eppure, a onor del vero, qualche segnale di speranza c’è, ed oggi lo rintracciamo nella nuova campagna pubblicitaria del conto di deposito di ING Direct, l’ormai celeberrimo Conto Arancio.
Conti Corrente: banche punite dai giovani, BancoPosta il conto preferito
La crisi finanziaria è finita, quella dell’economia reale è ancora tutta da affrontare a colpi di tagli del personale e aumento del livello di disoccupazione. L’impressione è che nessuno stia pagando per questo se non, come sempre accade, i risparmiatori. Attenzione, però, perché le apparenza possono ingannare. È quanto dimostra un rapporto, finora rimasto ancora top-secret, relativo alle inclinazioni del mercato del risparmio. La ricerca rivela che il mercato, mentre politica e autorità di garanzia non hanno ancora espresso segnali inequivocabili, sta “bastonando” gli istituti tradizionali per comportamenti che, alle volte, sono così discutibili da rasentare l’indecenza.
Concorso conto corrente Deutsche Bank: raddoppiano saldo e stipendio
Il colosso bancario Deutsche Bank, per i titolari di conti correnti ordinari, e per chi li aprirà in questo periodo, ha ideato due concorsi che possono permette di vincere importi pari al saldo in conto oppure allo stipendio. Trattasi di due concorsi distinti, con validità dall’01/01/2010 al 30/06/2010 per i correntisti ordinari privati di Deutsche Bank con saldo positivo. Per entrambi i concorsi sono previste sei estrazioni, il 20 di ogni mese, a partire da febbraio e fino a luglio: con “Raddoppia il saldo di conto corrente” si possono vincere fino a 15 mila euro, mentre con “Raddoppia lo stipendio” di euro se nel possono vincere 5.000. Chiaramente, tutti i correntisti di Deutsche Bank che hanno un saldo in conto positivo, ed hanno altresì l’accredito automatico dello stipendio, partecipano ad entrambi i concorsi. Il premio viene erogato in buoni acquisto, su una “Spin Card” con la quale è possibile fare la spesa presso gli esercizi convenzionati fino all’ammontare presente sulla card e fino alla data indicata nella carta stessa.
Conto Mastro Artigiano da BCC Roma
Nel vasto e multiforme panorama dei conti corrente sembra sperimentato che esiste una soluzione per ogni esigenza. Quello che manca, a giudicare da quanto analizzato sin qui, è un conto dedicato ad una specifica categoria, dacché è noto che ciascuna di queste ha le proprie esigenze così come è noto anche che non tutti hanno il tempo, la voglia o la capacità di andarsi a cercare una soluzione che sia valida e funzionale. Siamo soliti dire che vince la sfida del mercato chi risponde per primo e meglio di altri ad un bisogno diffuso e insoddisfatto. Non conosciamo l’esito dell’impegno, ma di certo Banca di Credito Cooperativo di Roma ci sta provando con il Conto Mastro Artigiano.
Servizi Poste Italiane: ricerca Eurispes li promuove a pieni voti
I servizi offerti da Poste Italiane sono complessivamente ben apprezzati dai cittadini italiani. A rilevarlo è una ricerca Eurispes presentata nei giorni scorsi, da cui in particolare è emerso come il 41,1% del campione interpellato abbia di Poste Italiane un giudizio complessivamente “buono”; il 3,8% definisce addirittura “ottimi” i servizi della società, mentre il 38,6% ha espresso un giudizio “invariato” per il livello dei servizi resi. D’altronde in questi ultimi anni Poste Italiane è diventata meno “posta” e sempre più una società impegnata in servizi integrati a favore dei cittadini. Dagli sportelli per i servizi di e-government ai servizi a valore aggiunto sui recapiti postali, a partire dalle raccomandate, e passando per il risparmio gestito, i conti correnti postali, anche quelli cosiddetti “low cost” e, inoltre, la telefonia mobile con l’operatore PosteMobile.
Conto Corrente IW di IW Banca: spese zero, mille funzioni
Non c’è niente da fare: sebbene siamo rimasti, tutti, scottati dall’incredibile tonfo dell’economia virtuale, non possiamo non riconoscere che le migliori condizioni applicate ad un conto corrente restano sempre quelle dei conti on-line. Vero è che l’aggettivo “virtuale” di cui sopra designa, più che una realtà telematica, la possibilità di fare operazioni servendosi di denaro… che non c’è, e che solo nella migliore delle ipotesi si conta di poter fatturare più avanti. Vero è anche, però, che in un Paese economicamente tradizionale come l’Italia dire che la banca è internet può fare un effetto piuttosto strano al risparmiatore. Crediamo però che questi possa ricredersi dinanzi alla proposta di IW Banca, e del suo Conto Corrente IW.
Conto BancoPosta Più offre di più: Promozione 7+
In un anno segnato dalla crisi economica, gli italiani hanno incrementato la propria passione per il gioco a dismisura. Mai che a qualcuno venisse in mente di rimboccarsi le maniche per costruirsi il proprio successo invece che aspettare che la fortuna piova dal cielo… Resta comunque il fatto che tutti, volenti o nolenti, hanno scoperto l’esistenza del Superenalotto, divenuto persino una rubrica fissa del telegiornale, e del suo “sei”, e del “cinque +”. Numeri che a scuola avrebbero segnato la disgrazia di ogni studente, al gioco ne sanciscono la fortuna. Un’idea veramente geniale, puntare sulla mediocrità. Perché non ambire almeno al 7+ con tutti i vantaggi che questo comporta?
Conto BancoPosta Più: più servizi, meno spese
Chi si accontenta gode, suol dirsi. “Così così”, aggiunse Ligabue nel testo di una celeberrima sua canzone. In effetti è l’ambizione il motore del mondo, e spesso chi vince riesce a farlo perché ha voluto di più. Capita anche lo scorno di volere di più ed ottenere uguale, per non parlare del rischio di “troppo volere e nulla stringere”, per citare un altro adagio. Ma l’ambizione di volere di più resta il motore del mondo, e – perché no? – anche del mercato. In particolare, in questo caso, vogliamo concentrarci sull’ambizione di chi, correntista BancoPosta o interessato a divenire tale, vuole qualcosa di più rispetto a un conto di cui poter disporre ovunque, che sia senza grandi spese e – per contro – offra una remunerazione veramente misera. Voglio di più, anzi: voglio Conto BancoPosta Più.
Commissioni Massimo Scoperto: la Legge le abolisce, le banche…
Altro che giornalista: da grande voglio fare l’imbianchino! Provate a pensare quante sono le cose che, una volta riverniciate – o ristrutturate – senza alterarne la sostanza, ci sembrano improvvisamente, perché rinfrescate, più belle, quasi fossero nuove. Potremmo fare l’esempio dei saldi, con abiti sempre uguali a se stessi che divengono affascinanti, anche se magari il prezzo rimane esorbitante (400 €uro per una borsa firmata? Ma dai…), solo perché vediamo attaccato un cartellino che ci dimostra uno slancio di buona volontà dell’esercente. Ma sarebbe peggio se ci concentrassimo sulle commissioni bancarie, che hanno cambiato nome per finire mascherate nel calderone dell’estratto conto eppure incidono “come prima, più di prima” sulle tasche dei risparmiatori.
Conto corrente pay per use di Banca Generali
Banca Generali ha ideato “Conto Up“, il conto corrente “pay per use” che nella versione base, ovverosia senza opzioni, è a canone zero ed offre il Bancomat gratuito, le principali operazioni senza costi o oneri aggiuntivi, e la liquidità remunerata, fino al livello dei 75 mila euro, con un tasso che può arrivare fino al 100% di quello fissato dalla Bce, la Banca Centrale Europea. Gratis, e compresi nel canone zero di “Conto Up”, senza opzioni, sono le spese per singola scrittura, le spese per la liquidazione degli interessi, ed i bonifici Italia, mentre per l’invio dell’estratto conto le spese sono pari a 1,50 euro. Per il fido, garantito con titoli messi a pegno, il tasso debitore è inoltre pari, con il “Conto Up“, al 2% più uno spread non superiore al tasso euribor con scadenza ad un mese. Questo è quanto offre “Conto Up” nella sua versione base, ovverosia senza opzioni; dopodiché il correntista, in base alle proprie esigenze, può inserire dei servizi aggiuntivi pagando solo per quello che serve.
Conto In Dipendente Smart da BCC Roma
Così come il conto In Dipendente Free, anche il conto In Dipendente Smart – disponibile in qualsiasi filiale della Banca di Credito Cooperativo di Roma – è un prodotto bancario appositamente destinato alla categoria dei lavoratori dipendenti che accreditano il proprio stipendio sul conto bancario.
Rispetto alla versione Free, tuttavia, il conto Smart si rivolge a chi utilizza meno – o per la prima volta – il conto corrente, e non ha esigenze così evolute come quelle soddisfatte dal conto corrente In Dipendente Free, che di fatti ha un canone trimestrale più salato.
Il canone periodico di cui si parla ora è infatti limitato a soli 6 euro trimestrali, e comprende una buona gamma di servizi transazionali e di prodotti dispositivi per poter gestire al di fuori dalle agenzie dell’istituto di credito le proprie giacenze e esigenze finanziarie.
Oltre a ciò, il pagamento del canone dà diritto all’effettuazione di un numero di operazioni gratuite trimestrali pari a 25, superate le quali ogni transazione sarà soggetta tariffazione unitaria.
Per ciò che concerne invece i servizi transazionali, ricordiamo la presenza di una carta di credito a rimborso rateale denominata Carta BCC Classic Revolving.
Unicredit: i prodotti per gestire la liquidità
Il colosso bancario europeo Unicredit offre attualmente tre prodotti a liquidità remunerata che possono permettere ai sottoscrittori di ottenere un rendimento nel breve e brevissimo periodo a fronte dell’assunzione di un rischio molto basso. Uno di questi è “MoneyBox Self Service“, un prodotto che tutti i correntisti Unicredit possono sottoscrivere online ad un tasso netto che attualmente parte dallo 0,5% per arrivare ad un massimo dell’1%; trattasi, nello specifico, di un investimento in pronti contro termine con vincolo da tre, sei o nove mesi e con somme che si possono investire a partire da 5.000 mila euro e poi a salire per multipli di 1.000 euro. Il prodotto per la sottoscrizione non prevede costi a carico dell’investitore e, rispetto al 27% di ritenuta dei conti di deposito remunerati, ha una tassazione al 12,5%, ovverosia quella proprio prevista per le operazioni in pronti contro termine.