Mutuo tasso variabile con opzione da Banca Popolare di Novara

 Il mutuo a tasso variabile con opzione, disponibile in tutte le filiali della Banca Popolare di Novara, è un finanziamento immobiliare rivolto a quella clientela che vuole riservarsi la possibilità di modificare la forma tecnica del tasso di interesse in corso di ammortamento.

Il mutuo vedrà infatti l’applicazione iniziale di un tasso di interesse variabile, dando tuttavia la possibilità – al mutuatario – di poter scegliere se e quando modificare la forma di tasso, passando all’applicazione di un tasso certo e costante fino a scadenza.

L’importo massimo finanziabile mediante tale mutuo non potrà superare l’80% del valore commerciale dell’immobile oggetto di contratto, sul quale andrà effettuata apposita perizia tecnica e sul quale andrà iscritta garanzia ipotecaria di primo grado in favore della banca.

Mutuo #1: perché sceglierlo

 L’acquisto di una casa è per molte famiglie e persone il coronamento di un sogno, il raggiungimento di un obiettivo importante. Chi non dispone per intero dell’importo necessario ad effettuare l’acquisto trova nel mutuo immobiliare uno strumento fondamentale. La scelta di un mutuo tuttavia va valutata con attenzione: comporta un impegno finanziario notevole e soprattutto produce effetti che per un lungo periodo di tempo legano il budget familiare all’andamento dei mercati finanziari. Per questo è una scelta che va effettuata con attenzione e che spesso è utile riesaminare nel corso della vita del mutuo.

Mutui casa: novità in arrivo per le famiglie

 L’ABI, Associazione Bancaria Italiana, apre alle Associazioni dei Consumatori in materia di mutui. A comunicarlo con una nota ufficiale è stata proprio l’Associazione che rappresenta il sistema bancario e che, con le Associazioni dei Consumatori che rappresentano e tutelano gli interessi delle famiglie, vuole attivare un percorso virtuoso attraverso l’istituzione di un tavolo permanente di dialogo che porti, tra l’altro, a far scegliere con la massima consapevolezza possibile i mutui con la formula del tasso fisso o con quella a tasso variabile. D’altronde la situazione attuale è tale che non è facile fare la scelta “giusta” visto che le dinamiche di mercato, per quel che riguarda il costo del denaro, risultano essere alquanto imprevedibili. Le Associazioni dei Consumatori invitate dall’ABI ad istituire il tavolo permanente di confronto sono quelle del CNCU, il Consiglio Nazionale Consumatori Utenti, che sono ben diciassette.

Mutuo casa per le famiglie da Banca Personale

 Il Mutuo casa per le famiglie, disponibile in qualsiasi filiale della Banca Personale, è il tradizionale finanziamento immobiliare concesso per permettere l’acquisto di una prima o di una seconda casa.

Tale mutuo è disponibile in due principali versioni: con la prima il finanziamento avrà un tasso costante per l’intera durata dell’operazione e sarà ricondotto all’interno della gamma dei mutui tasso fisso, mentre con la seconda il tasso sarà indicizzato all’Euribor a un mese.

Stando alle caratteristiche economiche di cui sopra, il mutuo prima casa può pertanto soddisfare sia le persone che ricercano la stabilità dell’importo delle rate, sia quelle persone che invece non vogliono privarsi della possibilità di sfruttare eventuali andamenti favorevoli dei tassi di mercato.

L’importo finanziabile, nel rispetto delle ordinarie proporzioni, dovrà essere comprso tra un minimo di 25 mila euro e un massimo di 350 mila euro.

Mutui CheBanca! per la casa

 Dopo aver lanciato all’inizio il prodotto “Mutuo Risparmio“, l’offerta dei finanziamenti ipotecari di CheBanca!, la Banca per le famiglie del Gruppo Mediobanca, si è andata via via ampliando. Al momento sono infatti ben quattro i prodotti proposti alla propria clientela da parte di CheBanca!: il “Mutuo Risparmio”, il “Mutuo Variabile”, il “Mutuo Fisso” e l’ultimo arrivato, il prodotto denominato “Mutuo Variabile con Cap“. Quest’ultima soluzione di finanziamento immobiliare, in particolare, è ideale per chi a fronte dei vantaggi legati al pagamento di un mutuo con la formula del tasso variabile, che costa decisamente meno in termini di interessi da pagare sulle rate rispetto ad un mutuo a tasso fisso, vuole avere nello stesso tempo la certezza di pagare sulla rata un interesse massimo, un “cap”, definito e noto sin dalla stipula del contratto.

Mutuo senza spese accessorie: Crea Free di Creacasa

 Spesso capita, per chi deve acquistare, ristrutturare o costruire la casa con un mutuo, di valutare proposte di finanziamento immobiliare che offrono tassi particolarmente vantaggiosi; pur tuttavia, le spese accessorie legate alla stipula del contratto possono poi rendere complessivamente la proposta poco vantaggiosa visto che spesso i costi cui il mutuatario deve far fronte sono molto elevati. Ebbene, nel panorama italiano dei mutui ci sono però alcuni prodotti senza spese accessorie, tra cui “Crea Free“, il mutuo senza spese accessorie che è stato ideato da Creacasa, la società appartenente al Gruppo bancario Credem – Credito Emiliano. Con Crea Free di Creacasa il cliente a fronte di zero spese accessorie può scegliere infatti di accendere il mutuo con la formula a tasso fisso, oppure con quella a tasso variabile o misto non solo per l’acquisto di immobili, ma anche per la loro costruzione o ristrutturazione.

Confronto mutui: l’istruttoria ed i tempi di erogazione

 Per stipulare un mutuo sono molto importanti il tasso e la durata, ma ci sono anche tanti altri parametri che è opportuno valutare al fine di evitare di trovarsi spiazzati dopo aver firmato il contratto. Molto importanti sono infatti i tempi relativi all’istruttoria del mutuo ed i tempi di erogazione del capitale al fine di evitare di aver poi problemi nel saldare il dovuto al soggetto che ci vende la casa. A mettere in risalto questa situazione è il CTCU, Centro Tutela Consumatori Utenti, in un opuscolo redatto assieme al Consiglio Notarile di Bolzano per fornire consigli utili in materia di scelta e di confronto dei mutui ipotecari. Ad esempio, occorre accertarsi che la banca eroghi effettivamente il capitale il giorno stesso che è stato firmato il contratto, e non magari dopo l’iscrizione dell’ipoteca.

Mutui Vedo Chiaro FriulAdria

 Tra le soluzioni d’acquisto, ristrutturazione o costruzione della casa, FriulAdria, Istituto di credito del Gruppo bancario Crédit Agricole, propone Mutuo Vedo Chiaro, una formula di finanziamento immobiliare che è sia chiara e trasparente, sia caratterizzata dalla possibilità di scegliere soluzioni flessibili e personalizzabili. Innanzitutto, Banca FriulAdria offre al mutuatario, prima di fare una scelta definitiva per l’acquisto della casa, di effettuare gratuitamente un check up della propria situazione in modo da poter pagare una rata in linea con le proprie esigenze di natura finanziaria e reddituale. Con Mutuo Vedo Chiaro la Banca propone soluzioni che possono arrivare a finanziare fino al 100% del valore dell’immobile, con la possibilità di fruire di protezioni di natura finanziaria ed assicurativa in modo da poter far fronte nel tempo ad eventuali imprevisti di natura temporanea o definitiva come la perdita dell’impiego, l’inabilità temporanea, la malattia o il decesso del mutuatario.

Mutuo ipotecario BiverMutuo Casa95

 Le famiglie che vogliono acquistare la casa con un mutuo, e non ha elevate risorse finanziarie a disposizione, di solo fanno fatica a stipulare un classico finanziamento immobiliare che copre fino e non oltre l’80% del valore. Ebbene, anche per ovviare a questa difficoltà, Biverbanca, Istituto facente parte del Gruppo MPS, ha ideato “BiverMutuo Casa95“, un mutuo di tipo ipotecario che è in grado di permettere alla famiglia di finanziare l’acquisto dell’immobile fino ad una quota pari al 95% del valore. Il prodotto viene offerto dalle filiali di Biverbanca solo per immobili immediatamente disponibili, quindi case esistenti, e con finalità d’uso residenziale, ragion per cui il mutuo non può essere stipulato per finanziare la costruzione o la ristrutturazione di un immobile.

Chiusura in ribasso nel 2009, per i mutui è profondo rosso

 Meno brusco, ma comunque drammatico. Il bilancio di fine 2009 è ancora negativo, ma il profondo rosso del 2008 ha assunto un colore più tenue, con qualche spiraglio di luce. Secondo la fotografia del mercato dei mutui scattata dall’Osservatorio Assofin, le erogazioni totali hanno archiviato il 2009 con un calo del 6,8%. Niente rispetto al 14,4% registrato nel 2008. C’è comunque uno spiraglio di luce, in mezzo alla nebbia e al buio. Nel quarto trimestre la curva è tornata in positivo, con un segno più del 20,5%. E i tassi? Lo scorso anno quello variabile ha ufficialmente spodestato quello fisso nelle scelte dei risparmiatori.

Lazio: al via il Mutuo sostenibile

 La giunta regionale del Lazio mette in atto una rivoluzione che cambia per sempre l’accesso all’edilizia agevolata. Arriva il “mutuo sostenibile” voluto dall’assessore alla Casa Mario Di Carlo, d´accordo con il vice presidente Esterino Montino, che ha trasformato il tipo di finanziamento fatto a chi deve aggiudicarsi un alloggio.

Fino ad ora la regione erogava, agli aventi diritto, 15 mila euro a fondo perduto per l’acquisto di un appartamento, ma ora concederà un mutuo agevolato di 100 mila euro all’1 per cento d’interesse. Il provvedimento non è diretto a una fascia ristretta. bensì al ceto medio: professori, infermieri, funzionari, impiegati, persone con un limite di reddito di 47 mila euro lordi l’anno.

Mutui, 270 famiglie negli ultimi due anni hanno rinegoziato

 Negli ultimi due anni, circa 270 mila. Sono queste le proporzioni pari all’8% del totale che riguardano le famiglie italiane che hanno usufruito delle iniziative dalle banche per rinegoziare le rate del mutuo o per sfruttare le norme sulla portabilità. A fornire questo dato è stato il direttore generale dell’Abi Giovanni Sabatini nel corso dell’audizione alla Commissione Ambiente della Camera.  Cifra per cifra: 195mila le famiglie che hanno rinegoziato il contratto di mutuo «per un controvalore complessivo di circa 20 miliardi di euro»;  72mila quelle che hanno cambiato banca attraverso la portabilità del mutuo «per un controvalore di circa 8 miliardi di euro». 

Moratoria mutui: 187 banche aderenti

 L’ABI, Associazione Bancaria Italiana, ha reso noto a dicembre dello scorso anno d’aver siglato con le Associazioni dei Consumatori l’accordo per la moratoria sui mutui alle famiglie che prevede, a favore di quelle in difficoltà, la sospensione del pagamento delle rate per almeno dodici mesi. La possibiltà è concessa solo su mutui aventi un importo non superiore ai 150 mila euro, ed un reddito non superiore ai 40 mila euro annui per ogni singolo mutuatario.

Già ben 187 le banche hanno deciso di aderire alla moratoria sui mutui per le famiglie in difficolta’. si puo’ presentare domanda allo sportello della propria banca per chiedere la sospensione delle rate sui prestiti per 12 mesi. Se sussistono le condizioni di cui sopra e quindi se il sottoscrittore abbia subito eventi particolarmente gravi (perdita dell’occupazione, cassa integrazione, insorgenza di situazioni di non autosufficienza o morte del titolare del mutuo).

Mutui: più sostituzioni che sottoscrizioni

 Nello scorso anno con somma sorpresa degli operatori economici, il mercato immobiliare non ha risentito piu’ di tanto della crisi economica che ha portato al colasso il mercato mutui Usa e il comparto italiano ha fatto registrare dati positivi. Eurisc, il sistema di informazioni creditizie di Crif, sottolinea i dati di un’indagine da cui è emerco che durante tutto lo scorso anno si è registrato un incremento di domande di prestiti per la casa pari al 7% rispetto al 2008, quando invece si era registrata una flessione del 4%. L’analisi ha inoltre evidenziato un generale accorciamento dei tempi di rimborso, piu’ in particolare la quota di prodotti nella fascia tra i 25 e i 30 anni e’ scesa dal 36,12% al 30,61% rispetto al 2008.