Mutuo a tasso agevolato?

 E’ una tipologia di finanziamento che gode di alcune agevolazioni fiscali. Utilizzato spesso per l’acquisto della prima casa o della abitazione di proprietà con tassi di interesse che in genere sono fissi (da qui l’agevolazione) e non presentano obblighi particolari (esempio: apertura di conti correnti con la banca che eroga il prestito). Offre quindi tassi di interesse vantaggiosi, piani di ammortamento vicini alle esigenze del debitore, una certa percentuale del rimborso a fondo perduto, e molto altro ancora.

Viene generalmente viene erogato in condizioni particolari, per esempio per l’acquisto della prima casa, che viene erogato per le persone che si sono appena sposate, ai dipendenti pubblici, ecc.

In generale il mutuo viene erogato dietro l’ipoteca della casa da acquistare, che viene considerata al 50% del suo valore. Si ottiene cioè in prestito il 50% del valore della casa, ma la banca avrà su di essa una ipoteca dello stesso valore. Per ottenere quindi un mutuo a tasso agevolato occorre aver ipotecato un immobile, come la casa, in una percentuale che solitamente è inferiore al 50% del suo valore. Le banche sono disponibili a questa tipologia di prestiti in quanto essa corre meno rischi: se la casa vale 500.000 mila euro e si fa una richiesta di prestito per il mutuo agevolato, il richiedente percepirà dalla banca un importo inferiore al 50%, quindi a 250.000 euro.

Ipoteca sulla casa: garanzia per le banche

 Ci rechiamo presso un istituto creditizio per richiedere un mutuo perchè finalmente abbiamo deciso di acquistare la nostra prima casa e quando finalmente il credito ci è concesso, sappiamo anche che è stata iscritta un’ipoteca sul nostro immobile. Quando un istituto di credito concede un mutuo per l’acquisto di un immobile, viene infatti richiesto al debitore di iscrivere contestualmente un’ipoteca. Ma cosa comporta realmente per il mutuatario l’iscrizione di un’ipoteca sull’immobile?

L’ipoteca è una garanzia, valida in caso di mancato pagamento delle rate, che generalmente viene iscritta sullo stesso immobile oggetto di finanziamento, per un valore superiore al finanziamento stesso (dal 150% al 300%), in modo da coprire non solo il capitale erogato, ma anche gli interessi previsti, gli eventuali interessi di mora, in caso di ritardo o mancato pagamento delle rate, i costi sostenuti (fisco, notaio, indagini sulla solvibilità, eccetera), le spese di giudizio per recuperare quanto dovuto in caso di morosità e le polizze di assicurazione previste.

Woolwich Mutui: osserviamo il ventaglio di proposte

Se Euribor, Spread e IRS vi sembrano nomi di supereroi o di squadre di football americano allora questo non è un articolo che fa per voi.

Se invece, come tanti cittadini del mondo di oggi, siete alle prese con un investimento edilizio da portare a termine (con annesse preoccupazioni ed incertezze) allora conoscerete anche i significati letterali dei tre termini, e quindi le banche non avranno più segreti.

Se invece siete alla ricerca di una soluzione che più si confà alle vostre aspettative allora il primo nome da appuntare sulla lista è quello di un istituto che ha alle spalle un knowhow specifico riconosciuto in tutto il mondo e davanti a sé la solidità di uno dei gruppi creditizi più antichi e noti come Barclays. In una parola sola, Woolwich Mutui.

Convenzione ABI – MEF: stabilizzazione rate mutuo

 Dopo la crisi che tocca i mercati, ciò che si teme in questi casi è la volatilità dei tassi e quindi la scarsa convenienza a pagare le rate di un mutuo a tasso variabile. Le rate schizzano, ma esiste un modo per stabilizzarle: tramite la Convenzione ABI – MEF (Legge Tremonti). Sottoscritta dall’ABI e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) in ottemperanza al Decreto Legge n. 93 del 27 maggio 2008, ha come obiettivo quello di fornire alla clientela uno strumento certo per ridurre e stabilizzare le rate dei mutui a tasso variabile. La Convenzione è aperta all’adesione delle banche e degli intermediari finanziari ex art. 106 TUB.

Gli intestatari di mutui a tasso variabile e a rata variabile, stipulati o accollati prima del 29 maggio 2008 e destinati all’acquisto, costruzione e ristrutturazione dell’abitazione principale, possono difatti rinegoziare il mutuo riducendo la rata ad un livello pari a quello antecedente ai recenti rialzi dei tassi e mantenendola costante nel tempo. Ciò però non significa che la banca rinuncerà ai propri guadagni ma semplicemente, occorre chiarire, essa rimanderà alla fine del piano di ammortamento del mutuo il pagamento della differenza tra l’importo della rata dovuta (secondo il piano di ammortamento originariamente previsto) e l’importo della rata risultante dalla rinegoziazione.

Social card, ammortizzatori sociali, riduzione delle bollette, bonus per straordinari e premi individuali, ecco alcuni punti fermi del “Piano anti crisi”

L’Ocse dichiara ufficialmente che la recessione per il nostro Paese durerà tutto il 2009 con picchi in negativo del tasso di disoccupazione – si passa dal 6,9% attuale all’8% previsto ad inizio 2010 – e con rischi oggettivi di compromissione dei piani di risanamento tentati dal Governo.

Che, dal canto suo, risponde per bocca del Ministro Giulio Tremonti, a cui non resta che rincuorare gli italiani e prenderli per mano auspicando una reciproca collaborazione – bilaterale tra Governo e cittadini – e ricordando che “in due si fa meglio che da soli”.

E’ lo stesso Ministro dell’Economia ad illustrare i punti nevralgici dell’intervento governativo in soccorso dei nuclei meno abbienti: il piano anti crisi non modifica la Finanziaria perchè il debito pubblico è di tale entità da costringere a non sottovalutarne l’importanza. Entro venerdì si conoscerà per filo e per segno ogni dettaglio del piano, ma pare già tutto visibile nelle anticipazioni della vigilia.

Mutuo revolution di BNL: finanziamento 100% valore casa

 BNL è uno dei principali gruppi bancari italiani, con circa 3 milioni di clienti privati e 40mila imprese. Ad esso fanno capo le attività di banca commerciale (BNL bc), Artigiancassa (credito agevolato) e Ifitalia (factoring). Nasce nel 1913 come Istituto di Credito per la Cooperazione. nel 1992 assume la forma giuridica di Società per Azioni da Banca di diritto pubblico controllata dal Ministero del Tesoro. NJel 1998 viene quotata alla Borsa di Milano, a seguito della privatizzazione mediante un’offerta pubblica di vendita.

Nel 2006 la Banca entra a far parte del Gruppo BNP Paribas, operante nei servizi bancari e finanziari. Il Gruppo è presente in 85 paesi nel mondo con più di 140.000 collaboratori. Oggi BNL offre un’ampia gamma di prodotti e servizi bancari, finanziari e assicurativi, da quelli tradizionali ai più innovativi, dedicati ai diversi segmenti di mercato: retail e private, corporate e pubblica amministrazione.

Estinguere un mutuo prima della scadenza.

 Forse non tutti sono a conoscenza che da più di anno esiste la possibilità di estinguere anticipatamente un mutuo senza che vi siano applicate delle penali. Infatti come molti avranno notato sulla propria pelle, e banche hanno sempre cercato di scoraggiare l’estinzione dei mutui in via anticipata, visto che questo per loro significa smettere di percepire interessi sul debito residuo del mutuo. Le banche praticavano questo in virtù del fatto che l’estinzine anticipata è considerata inadempimento, poiché in effetti è un venir meno alla condizione concordata in un contratto. Come si scoraggiava tale tipo di estinzione prima della scadenza naturale? Tramite l’ inserimento nei contratti di mutuo delle penali. Dal 2 febbraio 2007, il “Decreto Bersani” ha vietato l’applicazione di penali per l’estinzione anticipata parziale o totale dei mutui sottoscritti.

Difatti l’estinzione può essere sia parziale che totale.

Iw Bank apre all’e-banking e alle promozioni via web

 Nel variegato mondo dell’investimento l’attenzione in questo momento si sta spostando verso il mondo dell’ e-banking e delle promozioni via web. Tutti i maggiori gruppi creditizi italiani ed internazionali hanno attivato delle gamme di prodotti online se non addirittura creato degli istituti consociati riservati solamente alle nuove soluzioni.

In principio era solo il Conto Arancio ma poi, fiutato l’affare, tutti si sono affacciati a questo nuovo mondo e di questa positiva ondata di concorrenza ne hanno tratto giovamento i risparmiatori che hanno notevolmente visto ampliarsi la possibilità di scelta. Tra le varie opportunità concesse dalla rete spicca il progetto di IW Bank dedicato esclusivamente a chi correntista-navigatore lo era già e a chi vuole iniziare ad esserlo. Il gruppo, operativo anche in Francia, Lussemburgo, Austria, Gran Bretagna, Germania e Spagna, ha offerto un ventaglio di opzioni per privati, aziende e trader alla ricerca del miglior investimento.

Mutui e tassi Bce: Euromutuo e Mutuo Europa

 Abbiamo sul mercato i primi mutui ancorati al tasso della Banca Centrale Europea. Questa la richiesta del governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi, subito seguita dal Banco Popolare, che ha reso disponibile nelle proprie filiali Euromutuo. Si sono aggiunte al progetto Banca Tercas, che ha lanciato Mutuo Europa, riservato alle persone fisiche e destinato esclusivamente all’acquisto della prima casa.

Si tratta di finanziamenti a tasso variabile, con uno spread pari a 1,50%. Banca Tercas concede un ammontare massimo di 250.000 euro per ciascun richiedente, con piano di rimborso a rate mensili. Non sono previsti oneri aggiuntivi in caso di estinzione anticipata. Mutuo Europa è disponibile esattamente da oggi 17 novembre 2008.

Tredicesima ininfluente, California indebitata di mutui e Calisto Tanzi vittima delle banche. Scherzi a parte? Purtroppo no.

 Lo Stato governato da Arnold Schwarzenegger, quella California terra di sole-mare-celebrità che da decenni entra nei sogni turistici di italiani ed europei, si segnala ora per un triste primato: capitale mondiale del mutuo, terra infertile nella quale le case – lussuose e splendide a vedersi – valgono molto meno dei mutui contratti dagli acquirenti per acquistarle. Il record negativo spetta alla cittadina di Mountain House dove ogni nucleo familiare ha in media un debito che supera di 125 mila dollari il valore effettivo dell’abitazione. Non solo problemi d’oltreoceano, ma anche difficoltà di casa nostra: archiviata con un sorriso amaro l’intervento di Tanzi che, in merito al crack Parmalat, giura di non aver ideato la grande truffa ma di essere stato vittima – egli stesso – di manovre architettate dalle banche, tocca soffermarci sulla Grande Crisi attuale. La difficoltà oggettiva in cui versano le casse delle imprese e delle famiglie ha spinto il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi a dichiarare che questa settimana sarà decisiva per l’assunzione di provvedimenti in favore e a sostegno di banche, attività economiche e famiglie. Occorre solo capire che tipo di incidenza ci sarà sulle casse dello Stato e nei confronti del debito pubblico.

Mutui subprime ed economia reale: Mountain House

 Il collasso dei mutui subprime ha lasciato segni evidenti sul mercato e la crisi non sembra più destinata a rientrare nell’ immediato. L’ effetto subprime ha avviato una pesante fase di crisi di liquidità che ha coinvolto “in primis” numerosi istitui di credito americani ed ha colpito anche l’Europa non risparmiando la banca tedesca IKB e l’ inglese Northern Rock.

Un ulteriore esempio di come la crisi finanziaria globale sia precipitata anche sull’economia reale?

Andiamo in California a Mountain House, cittadina dove il 90 per cento delle case vale meno del mutuo da pagare: ogni proprietario ha debiti per almeno 122 mila dollari in più rispetto al valore degli immobili.  Storia raccontata dal New York Times, dove ad esempio si narra la situazione della famiglia Martinez. Nucleo familiare composto da padre, madre e tre figli. I coniugi lavorano ed hanno stipendi medio alti, ma non riescono comunque ad arrivare alla fine del mese. Questo perchè la loro casa, acquistata nel 2005 per 630 mila dollari, oggi ne vale 420 mila. Inoltre, fatto veramente eclatante, secondo il mutuo sottoscritto, saranno costretti a pagare nel 2015 una rata incredibile: 12 mila dollari al mese.

Impossibile contrarre mutui: da Natale comprare casa diventa una chimera. E intanto le truffe abbondano.

Contrarre un mutuo per pagarsi una casa con scadenza spesso trentennale era fino a qualche tempo fa una croce, inevitabile ma pur sempre pesantissima da portare sulle spalle; ora, con la crisi economica che si preannuncia lunga e di entità tale da superare quella del dopoguerra, è diventato addirittura impossibile accedere ad un prestito per riscattare, anno dopo anno e mattone dopo mattone, un domicilio.  Torna con prepotenza una delle battute ad effetto che ben descrivono la situazione: altro che matrimonio eterno, in tempi di divorzio-facile, l’unico “per sempre” è quello che si viene ad instaurare tra banche e cittadini. A scapito, ovviamente, dei secondi.

A temere fortemente la pessima situazione finanziaria in cui riversano i grandi centri economici, sono in primo luogo le banche: rispetto a qualche mese fa, infatti, è già evidente la difficoltà nell’accedere ad un mutuo per la maggiore rigidità dei parametri con cui le banche concedono l’accesso al mutuo. Non lascia ben sperare neppure il bollettino emanato dalla Bce, secondo cui la situazione andrà a peggiorare nell’arco dei prossimi mesi. Già da dicembre si prevede un ulteriore rigidità da parte dei crediti con speculare incremento delle difficoltà – da parte delle famiglie – a sostenere il futuro.
Natale, quest’anno non porterà doni e regali, piuttosto austerità e rigore. Lo ha ribadito anche il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, proprio quando il Governo si è impegnato a sostenere le famiglie con aiuti economici importanti.
Stando ai dati riportati dalla Bce, nel terzo trimestre dell’anno, è cresciuta sufficientemente passando dal 30% al 36% (+6%) la percentuale di banche che ha intensificato, rendendoli ancor più rigidi, i criteri relativi alla concessione di mutui ai nuclei familiari.

Mutuo ipotecario e Centrale dei Rischi: ottenere un fido

 Il contratto di mutuo viene così definito dall’Art. 1813 del Codice Civile:

Il mutuo è il contratto con il quale una parte (mutuante) consegna all’altra parte (mutuatario) una determinata quantità di denaro o di altre cose fungibili, e l’altra si obbliga a restituire altrettante cose della stessa specie e quantità.

Detta così sembrerebbe che qualsiasi cosa chiediamo in prestito, potrebbe essere un mutuo, ecco perchè chiariamo sin da subito che comunemente si parla di mutuo riferendosi al mutuo ipotecario, ovvero il contratto che si stipula con un intermediario creditizio allo scopo di acquistare la casa. Ipotecario poichè all’istituto di credito che erogherà il mutuo non basta verificare la reale possibilità a pagare le rate mensili presentando la busta paga, ma essa si tutela ulteriormente disponendo una precisa garanzia, costituita dall’ipoteca sull’immobile acquistato.

UniCredit cartolarizza i mutui, Istat conferma la recessione: Pil -0.5% negli ultimi tre mesi

 Il buon esempio, come è giusto che sia in un momento di difficoltà economica, comincia a darlo il Quirinale: tagliate le spese, e cinghia tirata, per 10 milioni di euro. A tanto sarebbe ammontato l’adeguamento al tasso di inflazione nel biennio 2010/2011, a cui la presidenza della Repubblica ha spontaneamente rinunciato. Periodo di crisi, si diceva: di stamattina la notizia dell’individuazione e del fermo, a Fagnano Olona, di una banda specializzata nella fornitura di documenti falsi per accedere al credito di banche e finanziarie per un giro da capogiro, oltre 5 milioni di euro. Caso emblematico che riporta, ovviamente, alla difficoltà di arrivare a fine mese da parte degli italiani: per chi ha un mutuo da pagare, poi, la sopravvivenza è quasi insostenibile.