Mutuo acquisto casa a tasso variabile

 Ieri è stato deciso, da parte della Banca centrale europea, l’aumento dei tassi di interesse di riferimento, per uno 0,25%, dall’1,25% all’1,50%. Per tutte le famiglie che in questo momento stanno pagando un mutuo prima casa a tasso variabile, la decisione della Bce produrrà una vera e propria stangata visto che si ritroveranno a pagare in media ben 204 euro in più all’anno, che fanno 17 euro al mese. A fornire questa stima è stato il Codacons nel sottolineare come in questo modo siano sostanzialmente svaniti i vantaggi del passato legati alla stipula di un finanziamento ipotecario per la prima casa indicizzato all’euribor, quando in piena crisi i tassi erano molto bassi. Secondo l’Associazione la Banca centrale europea s’è vista costretta a prendere questa decisione per colpa dei governi dei Paesi del Vecchio Continente, compreso quello italiano che non ha saputo prendere le giuste misure anti-inflazionistiche.

Tasso variabile e rata costante da Banca By You

 Il finanziamento immobiliare ipotecario a tasso variabile e rata costante, disponibile in tutte le filiali di Banca By You, è un mutuo per acquistare la prima o la seconda casa a tasso di interesse indicizzato, senza però rinunciare alla comodità di poter disporre di un programma di rimborso costituito da rate di importo certo e costante nel tempo, grazie alla presenza di un piano di ammortamento lineare nel tempo.

Quanto sopra è reso possibile dalla previsione di una durata variabile dell’operazione. Le variazioni del tasso di interesse (calcolato come sommatoria tra l’Euribor di periodo e uno spread concordato tra le parti) non produrranno infatti alcun cambiamento nell’importo delle rate, ma nella durata della transazione, che potrà allungarsi in caso di crescita sconveniente dei tassi di interesse, o accorciarsi nella conveniente ipotesi di abbassamento degli stessi tassi.

Tasso misto con mutuo casa By You

 Il mutuo casa a tasso misto, disponibile in tutte le filiali di Banca By You, è un particolare finanziamento immobiliare ipotecario che permette al cliente dell’istituto di credito in questione di potersi riservare importanti possibilità di scelta durante il corso del piano di ammortamento, cambiando in corsa la forma tecnica del tasso di interesse applicato al captiale oggetto di finanziamento per acquisto casa.

Il tasso di interesse potrà infatti passare da tasso fisso a tasso variabile, o da tasso variabile a tasso fisso, alle scadenze e alle condizioni predeterminate in sede contrattuale, permettendo così di soddisfare le esigenze di coloro che, a un certo punto del programma di rimborso, preferiscono convertire il proprio mutuo da finanziamento a condizioni di onerosità in linea con quelle offerte dai mercati finanziari a finanziamento a condizioni di onerosità certe (o viceversa).

Tasso fisso con mutuo casa Banca di Palermo

 Il mutuo a tasso fisso di Banca di Palermo è un finanziamento immobiliare ipotecario a condizioni di onerosità certe e costante nel tempo, che permette al cliente di poter acquistare la prima o la seconda casa, costruire le proprietà abitative (anche case vacanza) o ancora effettuare transazioni di ristrutturazione, apportando le opportune o le desiderate migliorie all’abitazione, in maniera più o meno rilevante.

La caratteristica principale di tale mutuo è data dalla presenza di un tasso di interesse fisso da applicare al capitale oggetto di mutuo. Un tasso che non subirà alcuna variazione nel corso degli anni, consentendo così al cliente della Banca di Palermo di poter affrontare con maggiore serenità il piano dei pagamenti, potendo prevedere con certezza la loro entità, la quale non sarà influenzata dall’andamento dei tassi di mercato.

Mutuo a tasso variabile con tetto massimo da Banca di Palermo

 Il mutuo a tasso variabile con tetto massimo di Banca di Palermo, è un finanziamento immobiliare ipotecario che le filiali dell’istituto di credito rivolgono alla clientela persone fisiche, che desiderino poter dar seguito a operazioni di acquisto, di costruzione e di ristrutturazione della propria prima o seconda casa, restituendo l’importo erogato – maggiorato delle quote interessi – nel medio e nel lungo periodo.

Il finanziamento si caratterizza principalmente per l’esistenza di un tasso di interesse variabile, calcolato sulla base di un parametro di riferimento di entità mutevole nel tempo (l’Euribor di periodo) maggiorato di uno spread che dipenderà dalla durata dell’operazione ma, in sintesi, verrà posto come oggetto di una possibile negoziazione tra il debitore e il creditore durante l’istruttoria della pratica.

Mutuo casa a tasso variabile dalla Banca di Palermo

 Il mutuo casa a tasso di interesse variabile della Banca di Palermo è un finanziamento immobiliare ipotecario disponibile in tutte le filiali dell’istituto di credito appena ricordato, e caratterizzato per l’applicazione di un tasso di interesse indicizzato per l’intera durata del contratto, con la possibilità pertanto di poter sfruttare periodi di eventuale ribasso nel costo del denaro, con conseguente flessione dell’importo delle rate.

Il tasso di interesse applicato al capitale oggetto di mutuo sarà infatti calcolato sulla base dell’Euribor di periodo, parametro di indicizzazione che verrà maggiorato di uno spread (a titolo di remunerazione onerosa per l’attività della banca) che verrà concordato tra le parti sulla base dell’estensione della transazione di natura creditizia, e sulla base di quanto concordato in sede di negoziazione.

Mutuo per condomini da Banca di Palermo

 Il mutuo per condomini di Banca di Palermo è un finanziamento immobiliare che l’istituto di credito rivolge agli amministratori condominiali che vogliano dar seguito a operazioni di ristrutturazione deliberate dall’assemblea condominiale, mediante un supporto creditizio distribuito nel medio e nel lungo termine, da intestare all’intero condominio, e a condizioni economiche personalizzabili.

Il finanziamento può essere innanzitutto esteso fino a un massimo di 72 mesi, un periodo di tempo che presuppone altresì la possibilità di scelta di scadenze inferiori, e anche la possibilità che il condominio decida, ancor prima della scadenza naturale del programma di rimborso, di cessare anticipatamente la relazione di natura creditizia, alle condizioni e nei termini che saranno stabilite dal contratto di mutuo.

Agevolazioni mutuo prima casa

 Rispetto ad un mutuo per la casa vacanze, la seconda casa per intenderci, il finanziamento ipotecario per la prima casa ad uso residenziale gode di tutta una serie di agevolazioni, sia in sede di stipula, sia a livello fiscale dinanzi al notaio e quando ogni anno si deve presentare la dichiarazione dei redditi. Innanzitutto, il mutuo prima casa a tasso variabile, oltre che con l’indicizzazione al tasso euribor, si può stipulare anche con il tasso della Bce, la Banca centrale europea. A livello fiscale, tra l’altro, l’agevolazione sul mutuo prima casa consiste, in sede di dichiarazione dei redditi, nella possibilità di poter andare a detrarre gli interessi passivi sulle rate pagate nell’anno precedente. Ma il mutuo per la prima casa, oramai da parecchi mesi a questa parte, gode anche di alcune facilitazioni, nel rispetto di opportuni requisiti, quando si è in difficoltà con il pagamento delle rate mensili.

ISVAP vs. Banche per le polizze sui Mutui

 Non solo RC Auto (e Moto): nel corso della sua relazione annuale, il presidente dell’ISVAP Giancarlo Giannini ha lanciato un duro monito – anche – alle banche, in merito a un argomento che non può non interessare tutti coloro i quali hanno acceso un mutuo e si sono trovati a dover corrispondere spese altissime per il pagamento del premio di un’assicurazione sull’insolvenza che, dopo la Crisi economica, è diventata quasi obbligatoria (o comunque molto caldamente consigliata all’atto dell’accensione di un finanziamento per l’acquisto di un’abitazione di proprietà). Il problema riguarda i titolari di mutuo, ma anche coloro i quali hanno chiesto un finanziamento dacché anche su questa forma di prestito (meno onerosa ma non certo meno diffusa) gli istituti di credito cominciano a chiedere che sia imposta qualche forma di tutela (a loro vantaggio, naturalmente…).

Mutuo euribor: previsioni estive

 Che ne sarà del tasso euribor nei prossimi mesi, quelli dell’estate 2011? La domanda è d’obbligo visto che nei giorni scorsi la Bce ha lasciato i tassi invariati, ma potrebbe essere solo la quiete prima della tempesta. Se la tendenza del costo del denaro è rialzista, lo ricordiamo, immancabilmente ad impennarsi è anche l’euribor, quello con la scadenza a tre mesi con cui nel nostro Paese di norma si vanno ad agganciare i mutui a tasso variabile. Siamo lontani, lontanissimi ormai dall’euribor a tre mesi sui minimi storici, quando stipulare un mutuo a tasso variabile rappresentava in tutto e per tutto un affare. Almeno fino a quando i tassi non sarebbero saliti, e così puntualmente è stato! In ogni caso i tassi, sia l’euribor, sia l’Irs per l’indicizzazione a tasso fisso, si mantengono ancora su livelli sotto la media storica, ragion per cui l’acquisto della casa con un mutuo rimane ancora conveniente a patto però di prendere opportune precauzioni.

Mutuo a tasso fisso da Banca ByYou

 Il mutuo a tasso fisso di Banca By You è un finanziamento immobiliare ipotecario che, come suggerisce il nome stesso di questo prodotto creditizio, sarà offerto alla clientela dell’istituto di credito mediante la predeterminazione di condizioni di onerosità certe e costanti per l’intera durata del programma di rimborso concordato tra le parti.

Il finanziamento sarà utilizzabile prevalentemente per realizzare operazioni di natura immobiliare come ad esempio l’acquisto della prima o della seconda casa, o ancora la realizzazione di una nuova proprietà immobiliare abitativa, o infine per dar seguito a operazioni di ristrutturazione, di sostituzione, di nuova liquidità.

Mutui casa: erogazioni in crescita dopo due anni

 Nel nostro Paese, dopo due anni di contrazione, le erogazioni di mutui sono tornate a crescere. In particolare, secondo un ultimissimo Rapporto diffuso dalla Banca d’Italia, nel 2010 c’è stata in controvalore una crescita delle erogazioni di finanziamenti ipotecari pari al 12% a 57 miliardi di euro. Il tutto a fronte di un raddoppio, sempre anno su anno, delle erogazioni di mutui con il cap, ovverosia a tasso variabile ma con la certezza della rata massima in caso di aumento eccessivo del costo del denaro sul mercato nel corso del piano di ammortamento. Il dato non sorprende visto che rispetto ai mesi scorsi il mutuo a tasso variabile, quello indicizzato all‘euribor per intenderci, è più “rischioso” rispetto al passato. Questo rischio deve essere inteso come possibile aumento della rata da pagare in quanto già da tempo la dinamica rialzista del costo del denaro è ascendente.

Rinegoziazione mutuo tasso variabile e Decreto Sviluppo

 Con la recente approvazione del Decreto Sviluppo sono arrivate alcune novità che coinvolgono e riguardano le famiglie che in questo momento stanno pagando un mutuo a tasso variabile, e sono in difficoltà con il pagamento della rata mensile visto che la tendenza del costo del denaro è rialzista. Nel Decreto, in particolare, viene introdotta la possibilità per le famiglie di andare a rinegoziare con la banca il mutuo variabile in modo tale da “convertirlo” in un finanziamento ipotecario a rata e durata costante, ovverosia a tasso fisso. Ma conviene? Ebbene, la Federconsumatori nei giorni scorsi si è espressa sulla misura introdotta nel Decreto Sviluppo, bollandola in tutto e per tutto come l’ennesimo regalo agli istituti di credito. Insomma, la misura di aiuto e sostegno alle famiglie è uno specchietto per le allodole visto che il passaggio dal tasso variabile al tasso fisso comporta un inasprimento della spesa per interessi.

Mutui casa: i migliori al cento per cento

 La tipologia di mutuo più appetibile per chi acquista la prima casa o, in generale, un immobile, è il mutuo al 100%, ovverosia quello che finanzia l’intero importo e per il quale, di conseguenza, l’acquirente non deve mettere sul piatto la liquidità da versare in anticipo. Per questo il mutuo 100% è ideale per le famiglie a reddito fisso, che non hanno risparmi messi da parte per comprare casa, ma anche e soprattutto per le giovani coppie che, facendo leva sul mutuo 100%, e su un piano di ammortamento lungo, dai 30 ai 40 anni, possono pagare mensilmente una rata relativamente bassa. Per la stipula di un mutuo 100% non ci sono di norma limitazioni o vincoli sulla tipologia del tasso applicato sulle rate, che può essere quello fisso oppure il variabile. Pur tuttavia, rispetto al mutuo fino all’80%, ai fini della stipula del mutuo 100% la banca è obbligata a chiedere delle garanzie aggiuntive che possono spaziare da un’apposita polizza alla messa in garanzia di asset quali, ad esempio, titoli di Stato o altri valori mobiliari. Il tutto per andare a garantire la quota eccedente l’80% del valore dell’immobile erogata dall’Istituto di credito.