La Provincia di Parma ha reso noto d’aver rinnovato, con la Banca Monte Parma, un’importante convenzione finalizzata ad incentivare sul territorio la produzione e l’utilizzo dell’energia pulita per garantire e garantirsi un futuro sostenibile. La misura, in particolare, prevede la concessione, da parte della Banca Monte Parma, di finanziamenti fino a cinquemila euro a tasso zero, rimborsabili in un periodo pari a ben cinque anni, con la finalità di sostituire la vecchia caldaia con una ad elevato rendimento, oppure per installare pannelli solari termici per la produzione di acqua calda. Gli interessi sul prestito sono zero in quanto sono a carico della Provincia di Parma che al riguardo ha stanziato un budget pari a 100 mila euro; del finanziamento, che ha procedure semplificate e veloci di accesso, possono beneficiarne sia gli inquilini, sia i proprietari di immobili e comunque soggetti che sul territorio provinciale hanno disponibilità di immobili.
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Stipendi ai manager delle banche, arriva il tetto. Marcegaglia: “Fesserie”
L’idea viene dagli Stati Uniti d’America, anzi dal Presidente dei suddetti USA, Barack Obama. Arriva da tanto lontano, ma a quanto pare ha raccolto consensi anche qui se è vero – come è vero – che l’Aula del Senato, con il placet di Governo e relatore, ha approvato in questi giorni il subemendamento del senatore IDV, Elio Lannutti, all’emendamento del Governo sugli stipendi pubblici dei dirigenti. La norma stabilisce un tetto per gli stipendi dei manager di banche e società quotate, che non dovranno superare gli stipendi dei parlamentari, e stabilisce il divieto di stock option per i manager delle banche.
Finanziamenti bancari Milano: cinque pacchetti per l’imprenditoria
Per il sostegno alle micro ed alle piccole imprese, a Milano arrivano cento milioni di euro, messi sul piatto dal gruppo bancario Banca Popolare di Milano a seguito di un protocollo di intesa che è stato siglato con il Comune, e che prevede la messa a punto di cinque “pacchetti”, da 20 milioni di euro ciascuno, a sostegno dell’occupazione e dell’imprenditoria con particolare attenzione a quella femminile e giovanile. Il “primo pacchetto” è per sostenere l’occupazione e per incentivare l’assunzione, da parte delle imprese, di nuovo personale con l’obiettivo di raggiungere con l’ingresso di nuovi addetti i livelli di produttività fissati nell’arco di diciotto mesi. Il “secondo pacchetto” è sempre legato al lavoro ed in particolare al sostegno della liquidità d’impresa al fine di far fronte al pagamento delle tredicesime e delle quattordicesime mensilità ma anche per pagare le tasse e le imposte.
Milleproroghe: spunta piano casa e modifica patto stabilità province e comuni
All’improvviso, quando meno te lo aspetti, spunta il piano casa. É l’emendamento di Lucio Malan (Pdl) a farlo balzare in cima all’agenda politica all’interno del decreto milleproroghe. Già all’esame della commissione Affari Costituzionali del Senato, si legge che le leggi regionali possano «prevedere, con disposizioni aventi validità temporale definita, interventi di trasformazione edilizia e territoriale, in particolare mediante il riconoscimento di forme di incentivazione volumetrica e di semplificazione, anche in deroga alle norme e agli strumenti di pianificazione vigenti in materia territoriale e urbanistica».
Finanziamenti crediti pubblica amministrazione: sbloccati altri 90 milioni
Nell’ambito dell’accordo che, ai sensi del Decreto anticrisi varato dal Governo ed approvato dal Parlamento, hanno stipulato nei mesi scorsi l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, e la Sace, società leader nel settore delle garanzie sul credito e nella fornitura di soluzioni per la copertura dei rischi, altre tre banche hanno aderito all’accordo che permetterà, a favore delle imprese, lo smobilizzo di complessivi 90 milioni di euro di crediti verso la Pubblica Amministrazione. A darne notizia è la Sace, precisando che le banche aderenti sono la Bper, Banca Popolare dell’Emilia Romagna, Iccrea e la Banca Popolare di Sondrio. Nel dettaglio, il plafond di finanziamenti, che prevede la copertura assicurativa da parte di Sace, per una quota fino al 50% dell’importo erogato, è di 20 milioni di euro per Iccrea, altrettanti per la Banca Popolare di Sondrio, e 50 milioni di euro per la Banca Popolare dell’Emilia Romagna.
Imprese al sud, pronto piano speciale. Scajola: «Turismo, riprese ordinarie e giovani»
Il sud e le imprese. Le imprese e il sud. Si rilancia uno, le altre lo seguono a ruota. E viceversa. Il ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola l’ha capito e ha annunciato aiuti per le aziende che intendono quotarsi in borsa. In più un fondo per alimentare i business più innovativi (hi-tech, energia, infrastrutture). Tutto questo entro la metà di febbraio. Il ministro annuncia che si proverà a far convergere le risorse straordinarie (leggi: fondi europei Fas) in progetti ben specifici. La ricetta del “poco, ma buono”, insomma. Certo, c’è da verificare la reale disponibilità finanziaria. E difficilmente ci saranno risorse aggiuntive. Per spingere le imprese a quotarsi in borsa sarà necessaria una nuova norma. Attenta ai parametri richiesti dalla Commissione Europea.
Mutui casa giovani coppie Firenze, pubblicato il Bando
Via libera nel Comune di Firenze all’assegnazione di contributi a sostegno del mutuo casa per ben cento giovani coppie. In data odierna, infatti, il Comune ha reso nota la pubblicazione del relativo Bando che permetterà ai beneficiari di fruire di una copertura pari ad un massimo di diecimila euro, per una durata pari a dieci anni, sulle rate del mutuo. Al Bando sono ammesse sia le giovani coppie sposate secondo il rito civile e/o religioso, sia le coppie di fatto che abbiano maturato una convivenza stabile per un tempo pari ad almeno tre anni; inoltre, sono ammesse anche le giovani coppie, pena la decadenza del beneficio in caso di assegnazione, che si sposeranno entro dodici mesi a partire dalla data odierna, 26 gennaio 2010. Per quanto riguarda i requisiti anagrafici e di residenza richiesti dal Bando, visionabile unitamente al modulo di domanda sul sito Internet del Comune di Firenze, entrambi i componenti la giovane coppia non devono avere un’età superiore ai 35 anni.
Prestito bebè: ancora poche le banche aderenti
Consultando la lista delle banche aderenti al cosiddetto “prestito bebè“, aggiornata allo scorso 22 gennaio 2010, si può per il momento dire che la misura relativa al sostegno alle famiglie attraverso il Fondo nuovi nati non è di certo partita a razzo. Attualmente, infatti, sono appena otto le banche che hanno aderito alla misura, e sono le seguenti: Banca di Credito Cooperativo di Paceco, Banca di Credito Cooperativo di Pergola, Banca di Credito Cooperativo di Ripatransone, Banca di Credito Cooperativo di Spinazzola, Banca di Credito Cooperativo di Vignole, Banca Popolare di Lajatico, Banca Popolare di Sondrio e Cassa di Risparmio di Ravenna. Le famiglie che hanno avuto un figlio nel 2009, o ne hanno adottato uno, possono così recarsi presso gli istituti di credito citati e richiedere un prestito, fino a 5.000 euro, a tasso agevolato, restituibile nell’arco di cinque anni.
Commissioni Massimo Scoperto #2: il fido
Torniamo a parlare di commissioni sul massimo scoperto dopo aver scoperto (ci scusiamo per il gioco di parole) giusto ieri che, per coloro i quali non hanno sottoscritto una linea di credito in aggiunta al conto corrente, la Legge impone che non si applichino commissioni mentre le banche aggirano la regola chiamando la stessa cosa con un altro nome, una voce che entra nell’estratto conto molte volte inconsapevolmente e che il cittadino-risparmiatore va a pagare senza colpo ferire. Cosa succede a chi, invece, ha consapevolmente scelto di richiedere un fido? Per capire la situazione dobbiamo tornare alla Legge 2/2009.
Banche/Adusbef: loro responsabili della crisi. Ora tassa sugli utili
Azione, reazione. Crisi, rimedi. Al centro le banche. E i loro utili giudicati «spropositati e ingiusti». Qualcosa, allora, deve essere fatto. Come negli Usa anche in Italia saranno gli istituti di credito a rimediare ai costi del crack finanziario. Con una tassazione straordinaria forfettaria del 20% sul netto guadagnato. Questa è la proposta di Elio Lannutti di Adusbef e Rosario Trefiletti di Federconsumatori. Nella nota si legge che «l’Europa e soprattutto l’Italia devono fare tesoro della proposte americane per istituire la Financial crisis responsibility fee, ossia la tassa sulle responsabilità della crisi finanziaria».
Torino: i prestiti a usura finiscono sul giornale
Parlare, così come facciamo noi, di prestiti personali e mutui significa parlare di un problema che affligge molti, ancor più di questi tempi con disoccupazione e ricorso alla cassa integrazione che sono tornati a rialzare la testa. Non tutti hanno il coraggio di rivolgersi alle banche per un aiuto, altri addirittura non ne hanno la possibilità essendosi già trovati in situazioni complicate e perciò respinti all’ingresso dai principali istituti. C’è chi, ahinoi, ha fatto ricorso agli usurai, ma è bene chiarire che se già le difficoltà sono enormi da par loro, finire nelle mani degli strozzini è una soluzione che si rivela, a lungo termine, peggiore del male. Per fortuna c’è una Guardia di Finanza che indaga, ed è bello raccontare anche quelle occasioni in cui l’inchiesta si risolve con un successo.
Commissioni Massimo Scoperto: la Legge le abolisce, le banche…
Altro che giornalista: da grande voglio fare l’imbianchino! Provate a pensare quante sono le cose che, una volta riverniciate – o ristrutturate – senza alterarne la sostanza, ci sembrano improvvisamente, perché rinfrescate, più belle, quasi fossero nuove. Potremmo fare l’esempio dei saldi, con abiti sempre uguali a se stessi che divengono affascinanti, anche se magari il prezzo rimane esorbitante (400 €uro per una borsa firmata? Ma dai…), solo perché vediamo attaccato un cartellino che ci dimostra uno slancio di buona volontà dell’esercente. Ma sarebbe peggio se ci concentrassimo sulle commissioni bancarie, che hanno cambiato nome per finire mascherate nel calderone dell’estratto conto eppure incidono “come prima, più di prima” sulle tasche dei risparmiatori.
Carta di credito CreditTim: traffico telefonico gratis
UCFIN, UniCredit Family Financing, ha ideato in collaborazione con la società Tim, il colosso italiano della telefonia mobile, controllato da Telecom Italia, una interessante carta di credito che associa a tutti i vantaggi classici offerti da questo strumento, anche quelli legati all’utilizzo della propria TimCard. La carta di credito si chiama CreditTim, ed ha la quota associativa, pari a 35 euro, gratuita il primo anno; la quota associativa, dal secondo anno in poi, non si paga mai se il cliente della carta di credito mantiene sulla TimCard associata il servizio Tim Automatica. I vantaggi della carta non si fermano comunque qui: per ogni tre euro di spesa effettuati con CreditTIM, infatti, al titolare spettano, Iva inclusa, due centesimi di euro di traffico telefonico gratuiti per parlare con la propria TimCard.
Abi: «Banche, volano le sofferenze. Quasi il 50% in più»
Qualcosa si muove. Volano le sofferenze bancarie e crescono i tassi di interesse dei mutui. I finanziamenti presentano qualche segnale positivo. Sarà il nuovo anno, sarà la nuova fiducia degli investitori. Ma i motivi di ottimismo per il credito, ci sono. Eccome. Qualcosa si muove, dicevamo. Se non per le imprese, almeno per i nuclei familiari. Ma, soprattutto, si è evidenziata un’impennata dei crediti in sofferenza, aumentati di oltre il 46% in un anno. Questa è la polariod scattata dal rapporto mensile dell’Abi, l’Associazione bancaria italiana. Le sofferenze delle banche italiane, a novembre scorso, sono state pari a 58 miliardi di euro. Ben 1,4 miliardi in più rispetto al mese precedente. Ma il dato più significativo è quello dei prestiti. I finanziamenti alle famiglie e alle imprese sono cresciuti dell’1,6 percento, arrivando a quota 1.360 miliardi di euro.