Ecoprestito per incentivare l’efficienza energetica

 La F.IN.CO., Federazione aderente all’Associazione di imprese della Confindustria, e nata nel 1994 in rappresentanza delle industrie dei prodotti, degli impianti e dei servizi del settore delle costruzioni, ha inviato nei giorni scorsi, a firma del Suo presidente, Rossella Rodelli Giavarini, una lettera ai Ministri Giulio Tremonti, Claudio Scajola e Stefania Prestigiacomo, e per conoscenza all’Onorevole Gianni Letta, sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri, ed al Presidente di Confindustria Emma Marcegaglia. Nella lettera, in particolare, viene in primis chiesta una proroga riguardo alle detrazioni fiscali al 55% sugli interventi di riqualificazione energetica, ma anche l’introduzione dell’eco-prestito, un finanziamento agevolato a tesso zero che contribuisca ad incentivare l’efficienza energetica nelle case private ad uso residenziale.

Prestito della Speranza: Veneto Banca aderisce

 Il Gruppo Veneto Banca ha reso noto nei giorni scorsi d’aver ufficialmente aderito all’accordo tra la CEI e l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, per il “Prestito della Speranza”, uno strumento di finanziamento agevolato finalizzato ad aiutare le fasce più deboli della nostra società, ed in particolar modo le famiglie che versano in condizioni di disagio economico. L’obiettivo è infatti quello di offrire un sostegno ed un aiuto concreto a tutte quelle famiglie che a causa della crisi hanno perso l’unico reddito, l’unica fonte di entrate magari da parte del capofamiglia licenziato per effetto della pessima congiuntura. Le filiali del Gruppo Veneto Banca, Istituto ben radicato sul territorio, permetteranno così di aiutare quei soggetti appartenenti a nuclei familiari che hanno perso la loro unica fonte di sostentamento.

Prestito “Ad Honorem” per i corsi universitari

 Al fine di poter studiare tranquillamente, senza particolari problemi economici, ma anche con l’obiettivo di inserirsi con altrettanta tranquillità nel mondo del lavoro, il sistema bancario in Italia offre alcune interessanti opportunità, per gli studenti universitari, di stipulare un prestito “Ad Honorem”; questo, in particolare, è ottenibile rivolgendosi al proprio Ateneo che in merito fornirà al riguardo le relative informazioni. Tra le banche che offrono il prestito “Ad Honorem” c’è anche il colosso bancario Unicredit, che grazie a delle partnership stipulate con alcuni Atenei permette agli studenti universitari di ottenere il prestito e di iniziarlo a pagare anche dopo cinque anni dall’erogazione della somma.

Finanziamenti agevolati per ingegneri ed architetti

 Al fine di favorire il ricorso e l’accesso al credito da parte dei giovani iscritti all’Inarcassa, la cassa previdenziale degli ingegneri e degli architetti, è stato messo a punto il Bando dal titolo “Finanziamento in conto interessi – prestito d’onore anno 2009″, che permette di ottenere a favore del professionista, anche appartenente ad uno studio associato, un prestito a tasso agevolato, grazie ai contributi che abbattono gli interessi, per un minimo di 5 mila ed un massimo di 10 mila euro. Il finanziamento può essere stipulato, con piano di ammortamento ammesso da uno a tre anni, dagli iscritti ad Inarcassa che si sono iscritti per la prima volta alla cassa previdenziale prima di aver compiuto i 35 anni, e comunque nei tre anni continuativi di iscrizione alla cassa previdenziale.

Prestito agevolato per bebè

 Dal 1° gennaio 2010 la nuova iniziativa di finanziamento agevolato per i bebè sarà disponibile per tutti i pupi e le puerpere. Lo prevede il Piano anticrisi varato dal Governo che contempla un prestito agevolato garantito per un massimo di 5 mila euro a favore di ogni nuovo nato o bambino adottato nel 2009, nel 2010 e 2011, da restituire in cinque anni.

Chi desidera richiedere il prestito dovrà rivolgersi alle banche che aderiscono all’iniziativa (non sono ancora del tutto note, ma nons aranno sicuramente poche). Le banche riceveranno garanzia di rimborso dal fondo per le politiche della famiglia fino ad un massimo del 75% dell’eventuale insolvenza, tramite un apposito stanziamento di 25 milioni di euro.

Credito chirografario agevolato per le imprese artigiane

 Per il settore dell’artigianato, su scala regionale, c’è la possibilità di poter ottenere dei finanziamenti a breve termine per far fronte alle temporanee esigenze di cassa, o per fare investimenti, potendo altresì fruire di particolari agevolazioni. Ad esempio, nella Regione Marche, attraverso Fidimpresa, le imprese artigiane che operano sul territorio regionale, e regolarmente iscritte nei rispettivi albi provinciali, possono ottenere un credito chirografario agevolato ideale, tra l’altro, per le imprese artigiane di nuova costituzione che possono far leva su tassi particolarmente vantaggiosi. Al credito chirografario agevolato possono inoltre accedere anche le cooperative ed i consorzi che, iscritti nelle apposite sezioni separate dell’albo degli artigiani, hanno bisogno di un finanziamento per effettuare degli investimenti in macchinari o attrezzature, o per far fronte a temporanee esigenze di liquidità aziendale o di elasticità di cassa con un piano di rientro a breve termine, di norma avente una scadenza nell’arco di massimi quarantotto mesi.

Prestito agevolato per i nuovi nati

 Dopo una lunga attesa l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, ed il Governo hanno siglato l’accordo per far diventare pienamente operativo il “Fondo per i nuovi nati“, uno strumento finalizzato ad aiutare le famiglie con nuovi nati o figli adottati nell’anno in corso attraverso l’erogazione di prestiti a tasso agevolato. L’accordo, tra Corrado Faissola, Presidente dell’ABI, e Carlo Giovanardi, sottosegretario con delega alle politiche per la famiglia, è stato siglato in data odierna, e prevede il conferimento nel Fondo di uno stanziamento pari a 25 milioni di euro a copertura delle eventuali insolvenze nella misura del 75% a carico proprio del Fondo per le politiche della famiglia.

Prestiti del Comune di Genova

 Negli ultimi mesi sono stati tantissimi i Comuni italiani che con le banche hanno stipulato dei veri e propri “accordi territoriali” per permettere alle famiglie, attraverso l’accesso agevolato al credito, di far fronte alle difficoltà legate all’impatto della crisi sull’economia reale e sui redditi. Tra questi, anche il Comune di Genova è sceso in campo avviando, grazie a Banca Carige, un’iniziativa finalizzata alla concessione di prestiti agevolati ai nuclei familiari aventi un basso reddito. Salvo esaurimento del plafond stanziato, pari a quattordici milioni di euro, fino al 30 giugno del prossimo anno i cittadini residenti nel Comune di Genova, in possesso dei requisiti richiesti, possono ottenere un prestito fino a cinquemila euro con il vantaggio di non pagare un euro di interessi, e nessun altro tipo di spesa o onere. I potenziali beneficiari sono tutti quei soggetti che, residenti nel territorio comunale, sono cittadini italiani o extracomunitari, residenti con regolare permesso di soggiorno, sono lavoratori a tempo determinato o comunque cittadini il cui nucleo familiare abbia un reddito annuo netto che non vada a superare il livello dei 25 mila euro.

Finanziamento a fondo perduto per imprese già avviate

 Gli enti pubblici provvedono periodicamente allo stanziamento di fondi destinati al finanziamento a fondo perduto, spesso questo tipo di agevolazione é rivolta alla creazione di nuove imprese e che posseggano determinati requisiti (imprenditoria femminile, zone europee che risultino svantaggiate, particolari settori in crisi…).

Molti si chiedono quindi se esistano dei finanziamenti per imprese già avviate volti a sostenere un’azienda desiderosa di crescere. Non sono infatti pochi gli imprenditori che intendono potenziare la propria attività, che hanno tante idee ma forse insufficiente disponibilità finanziaria.

Prestito tasso zero: operativa la convenzione Comune Genova-Banca Carige

 Via libera a Genova alla concessione alle famiglie del Comune di prestiti a tasso zero e senza spese aggiuntive. Da qualche giorno, infatti, è ufficialmente operativa la convenzione tra il gruppo Banca Carige ed il Comune di Genova al fine di sostenere con finanziamenti agevolati i nuclei familiari che risiedono nel territorio e che hanno un basso reddito. Trattasi, nello specifico, di un’iniziativa che è unica nel suo genere nel nostro Paese, visto che le famiglie potranno richiedere un prestito per un importo fino a cinquemila euro con la certezza di non pagare nemmeno un euro di interessi. Banca Carige, che si è aggiudicata la gara indetta dall’Amministrazione cittadina, erogherà i finanziamenti avvalendosi della controllata Creditis, azienda che opera nel settore del credito al consumo per le famiglie. I potenziali beneficiari dell’iniziativa sono i lavoratori con un contratto a tempo determinato, i lavoratori extracomunitari con un regolare permesso di soggiorno che abbiano la residenza nel Comune di Genova e che, comunque, appartengano ad un nucleo familiare il cui reddito annuo netto non superi il livello dei 25 mila euro.

Finanziamenti per impianti fotovoltaici Beghelli

 La Banca di Sassari offre alla sua clientela la possibilità di contrarre un finanziamento specifico per una finalità importante: la realizzazione degli impianti fotovoltaici. Per usufruire di questo finanziamento è tuttavia necessario che l’operazione rientri all’interno del progetto Beghelli Pianeta Sole.

Beneficiari del finanziamento possono essere sia i privati che le aziende che desiderino utilizzare questa possibilità per sfruttare contemporaneamente i vantaggi dell’energia solare e i benefici derivanti dal Conto Energia.

Stando a quanto dichiara l’istituto di credito sardo, l’importo finanziabile per tale finalità deve essere compreso tra un importo minimo pari a 5.000 euro e un importo massimo pari a 100.000 euro.

La durata del piano di ammortamento del prestito deve invece essere inferiore ai 20 anni, con un eventuale periodo di preammortamento di un massimo di 12 mesi.

Giovani professionisti Toscana: prestito in banca più facile

 Per i giovani professionisti della Regione Toscana, o per la formazione professionale, oppure per aprire uno studio, magari anche su Internet, è più facile richiedere un prestito attraverso il canale bancario. Nelle scorse settimane, infatti, è stato firmato con quattordici istituti di credito operanti nella Regione, cui si è successivamente aggiunto un quindicesimo istituto, un protocollo d’intesa finalizzato alla concessione ai giovani professionisti di prestiti agevolati per un minimo di tremila ed un massimo di novemila euro. Ebbene, in accordo con quanto dichiarato dall’Assessore regionale Agostino Fragai, quattro banche hanno già completato l’iter burocratico e sono pronte a concedere i prestiti ai potenziali beneficiari che rispettano i requisiti di accesso alle agevolazioni; trattasi, nello specifico, della Cassa di risparmio di Volterra, Cassa di risparmio di San Miniato, la Federazione delle banche di Credito cooperativo e la Banca di Credito cooperativo di Cambiano, cui nelle prossime settimane si aggiungeranno anche tutte le altre.

Prestito per adozione internazionale.

 L’istituto bancario italiano BNL, gruppo BNP Paribas, ha ideato una formula di finanziamento, in collaborazione con l’Ai.Bi., Associazione Amici dei Bambini, finalizzata ad aiutare le famiglie nel sostenere a livello economico la trafila legata alle adozioni internazionali. Trattasi di “AdottAMi”, il prestito BNL che può essere rimborsato con una durata fino a dieci anni e con la tranquillità del tasso fisso che, attraverso una rata su misura, mette al riparo dal rischio di rialzi del costo del denaro. “Prestito BNL AdottAMi” è veloce e flessibile anche sul fronte dell’erogazione, visto che per ottenerlo basta solamente l’attestazione di idoneità, i documenti attestanti il reddito ed un documento di riconoscimento in corso di validità. In questo modo la famiglia può procedere all’adozione internazionale con la tranquillità di poter far fronte a tutte le spese necessarie.

Istituti Bancari aderenti al Prestito della Speranza.

 A partire dal prossimo mese di settembre sarà possibile per le famiglie in difficoltà accedere al “Prestito della Speranza“, istituito a seguito di un accordo tra l’ABI e la CEI per aiutare i nuclei familiari che, colpiti dalla crisi economica, hanno perso le loro fonti primarie di reddito. Ebbene, l’Associazione Bancaria Italiana ha reso noto che già si registra l’adesione all’iniziativa da parte di oltre diecimila sportelli bancari, pari ad un terzo del totale; la lista completa ed aggiornata degli istituti di credito che aderiscono all’iniziativa ABI-CEI è reperibile sul sito Internet dell’ABI. A disposizione delle famiglie numerose, e di quelle dove sono presenti persone gravate da disabilità e malattia, c’è un plafond di finanziamenti pari a ben 180 milioni di euro in scia ad un apposito Fondo di garanzia delle CEI avente una dotazione pari a trenta milioni di euro.