Continua la nostra analisi alla scoperta dei principali segnali di ripresa registrati dall’economia dopo la tremenda crisi che ha messo in discussione le fondamenta stesse del sistema produttivo occidentale. La nostra ultima scoperta, che poi tanto nostra non è, si colloca nel versante del credito alle imprese. Uno dei settori più in crisi, una delle cause scatenanti dello stop dell’economia e delle migliaia di licenziamenti/casse integrazioni dei quali abbiamo sentito parlare negli ultimi mesi. Uno dei principali indicatori per capire se come e quanto la crisi possa dirsi realmente finita, sembra finalmente aver dato risposte da “semaforo verde” per la ripresa nonostante esistano ancora delle aree di debolezza. Andiamo a scoprirle insieme.
Finanziamento
Tassi per finanziamento impianto fotovoltaico
Per i privati l’installazione di un impianto fotovoltaico rappresenta una grossa opportunità per poter ottenere a regime, specie in presenza di elevati consumi energetici in famiglia, elevati risparmi in bolletta. Pur tuttavia, il privato per investire nelle rinnovabili deve poter far leva su finanziamenti che garantiscano sia un tasso agevolato, sia il finanziamento del 100% del progetto specie se non si hanno disponibilità finanziarie per sostenerlo in parte con mezzi propri. Sono molte le banche in Italia che offrono un finanziamento per impianto fotovoltaico, e tra queste, anche per “vocazione”, c’è la Banca Etica che propone ai propri soci “Mutuo Fotovoltaico 100”, il finanziamento per l’installazione di un impianto di produzione di energia da fonte fotovoltaica che permette, sia alle persone fisiche, sia a quelle giuridiche, di coprire fino al 100% dell’investimento per le spese relative all’installazione, alla progettazione ed all’acquisto dei materiali per l’impianto.
Contratto di finanziamento: le caratteristiche
Il contratto di finanziamento è una forma scritta che “lega” di norma una società finanziaria o una banca ad una persona fisica o giuridica; nel contratto, redatto rigorosamente per iscritto, la banca o la società finanziaria eroga denaro a favore di chi contrae il finanziamento sotto determinate condizioni che devono essere espressamente indicate per iscritto. In particolare, il contratto di finanziamento, tra l’altro, deve indicare chiaramente quale sia l’importo concesso dalla banca o dalla società finanziaria, la cadenza ed il numero delle rate con cui verrà rimborsato, ed il tasso. Per quanto riguarda il tasso, nel contratto deve essere indicato sia il “Tan” ma soprattutto ed anche il “Taeg” che è l’indicatore che individua il costo complessivo del finanziamento, ovverosia il tasso che include, oltre alla spesa per interessi, anche tutti gli oneri aggiuntivi. Tra gli oneri ci possono essere, tra l’altro, le spese per l’avvio della pratica di finanziamento e, se presenti, anche le spese per l’incasso della rata che usualmente avviene tramite addebito su conto corrente bancario.
Prestiti e mutui ad aziende
Le aziende ricorrono spesso a dei finanziamenti: per l’acquisto di macchinari, beni e per la risoluzione di problemi di liquidità. Possono richiedere un finanziamento le grandi, le medie e le piccole industrie. per concedere prestiti e mutui ad aziende, gli istituti di credito cercano informazioni sulla “credibilità” dell’azienda così come le cercano per le persone fisiche.
Mentre per le persone fisiche le banche necessitano di una busta paga e di un documento di identità (per reperire info dalla Centrale dei Rischi e sapere se il tale é o meno un cattivo pagatore/protestato), per le imprese gli istituti finanziari si basano sui dati di bilancio e sul trend economico storico dell’azienda, oltre ovviamente a verificare che la stessa azienda non abbia insoluti con altre banche o finanziarie.
Finanziamenti PMI Banca Carige per investire sul futuro
Banca Carige scende di nuovo in campo a sostegno delle piccole e medie imprese per aiutarle ad uscire dalla crisi più rafforzate, più solide e con la possibilità di investire con fiducia nel futuro. L’iniziativa rientra nell’ambito degli impegni che la Banca ha preso aderendo all’avviso comune dell’Associazione Bancaria Italiana (ABI) dello scorso mese di agosto, ed a tal fine l’istituto di credito propone alle PMI due nuove tipologie di finanziamento potendo contare sulle migliori condizioni che offre il mercato. E così, Banca Carige offre l’opportunità alle piccole e medie imprese di affrontare al meglio il ripristino del patrimonio, eroso dalla crisi, attraverso prestiti finalizzati alla ricapitalizzazione anche per poter poi rispettare i parametri che richiedono gli accordi di Basilea.
Intesa Sanpaolo aiuta le PMI milanesi
Stipulato un accordo tra Intesa Sanpaolo e Assolombarda per promuovere misure volte a garantire l’accesso al credito al sistema produttivo della provincia di Milano. L’iniziativa é stato presentata alcuni giorni fa nella sede di Assolombarda alla presenza, tra gli altri, del consigliere delegato di Intesa Sanpaolo Corrado Passera e del presidente di Piccola Industria Confindustria, Giuseppe Morandini.
È un’opportunità interessante, quella offerta da Intesa Sanpaolo per le imprese di Assolombarda – afferma Antonio Colombo, direttore generale di Assolombarda – l’iniziativa permette alle aziende di fruire di un fido aggiuntivo a buone condizioni, l’apertura di un conto di servizio a titolo cautelativo per l’addebito di eventuali insoluti, evitando lo sconfinamento del fido e quindi la relativa segnalazione in Centrale Rischi.
Finanziamenti Milano: più flessibilità per le piccole imprese
In Provincia di Milano le piccole e medie imprese che hanno avuto accesso al credito attraverso Intesa Sanpaolo, o che si apprestano a chiedere mutui e finanziamenti, potranno sfruttare un accordo tra Assolombarda e l’istituto di credito italiano che si spinge oltre l’avviso comune siglato nelle scorse settimane con l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, nell’ambito del progetto di mettere a punto una moratoria a favore delle PMI. Le piccole e medie imprese aderenti ad Assolombarda potranno far leva su un plafond pari a ben 350 milioni di euro messi sul piatto da Intesa Sanpaolo per favorire la ripresa del tessuto imprenditoriale sul territorio della Provincia di Milano. In particolare, gli interventi a favore delle aziende milanesi riguardano sia quelli per assicurare adeguati livelli di patrimonializzazione, sia quelli per garantire alle PMI in questa fase di incertezza la necessaria elasticità di cassa.
Covered bond aprono la strada per accesso al credito
I “Covered bond“, ovverosia le obbligazioni bancarie garantite, permettono agli istituti di credito di reperire più facilmente nuove risorse finanziarie a basso costo, e con scadenze a medio e lungo termine, garantendo in questo modo un afflusso uniforme e costante di finanziamenti, mutui e prestiti a favore delle imprese, specie quelle medie e piccole, e delle famiglie. Per questo, secondo l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, il mercato dei covered bond è fondamentale per le banche e per il sistema Paese nel garantire l’accesso al credito. Nei giorni scorsi, lo ricordiamo, la scelta di Unicredit ed Intesa Sanpaolo di rinunciare ai cosiddetti “Tremonti Bond” aveva fatto sorgere più di un dubbio riguardo al sostegno al credito a favore delle famiglie e delle PMI. Ma ai “Tremonti Bond”, che di certo non sono a buon mercato per le banche, gli istituti di credito hanno optato, ad esempio, per l’aumento di capitale sfruttando le condizioni favorevoli di questi ultimi mesi, ma anche per il collocamento presso gli investitori istituzionali di bond innovativi come quello “perpetuo” collocato da Intesa Sanpaolo.
Il Finanziamento Auto di Professione Prestiti
Apriamo con una considerazione pur sapendo di non essere i primi a farla: il parco automobili in Italia è tra i più vetusti d’Europa. Vero è anche, osservando la situazione da un’altra prospettiva, che la nostra nazione si segnala come una delle più congestionate dal traffico: sono molte, infatti, le famiglie che dispongono di più di un veicolo, mentre i mezzi di trasporto alternativi (autobus, treni) perdono appeal perché non v’è nessuno disposto ad investirvi tanto quanto basterebbe per migliorare l’efficienza (e quindi la convenienza) del servizio. Oggi, comunque, facciamo un nuovo torto a questi ultimi e parliamo di un finanziamento per l’acquisto di automobili: ora che gli ecoincentivi rendono il tutto tanto conveniente… Scopriamo allora la formula offerta da Professione Prestiti.
Prestiti auto più bassi
Ottenere un prestito per l’acquisto di un’auto equivale in Italia alla richiesta di un prestito personale con la finalità, appunto, di acquistare un veicolo; quel che più interessa al futuro proprietario del veicolo che acquista la macchina con il finanziamento è il prezzo dell’auto e, soprattutto, gli interessi che andrà a pagare. Di conseguenza, si pone il problema di andare a trovare i prestiti auto più bassi in termini di spesa per interessi; le soluzioni in merito sono due. E’ possibile infatti stipulare il finanziamento direttamente attraverso il concessionario, oppure rivolgersi ad una banca o ad una società finanziaria pagando in contanti il concessionario e poi pagando mensilmente le rate senza appoggiarsi alla finanziaria proposta dal rivenditore. Di conseguenza, l’automobilista al fine di contrarre i prestiti auto con il tasso più basso può richiedere il preventivo di costo sia al concessionario, sia a una o più banche e/o società finanziarie in modo da poter fare un confronto.
Social lending: é finita l’era di Zopa?
Sicuramente avete chiesto, almeno una volta nella vostra vita, un prestito. Che si sia trattato di un mutuo per la casa, di un finanziamento per l’automobile o semplicemente di un prestito per raggiungere la meta dei vostri sogni, non importa, tutti i debiti vanno pagati e purtroppo le nostre tasche se ne accorgono. Molte persone hanno richiesto uno o più prestiti a banche e finanziarie. I motivi possono essere i più disparati: matrimoni, acquisti di auto, piccole ristrutturazioni, addirittura chirurgia estetica.
Una delle ultime novità in fatto di prestiti è il social lending, che dagli Stati Uniti è da qualche anno approdato anche in Italia. Si tratta di siti dove é possibile erogare e chiedere prestiti tra privati. Viene anche chiamato prestito peer-to-peer o prestito tra persone. In queste stanze virtuali, le persone cercano o offrono prestiti a seconda delle proprie disponibilità: da un minimo di 1mille euro arrivando anche 40 mila. Spesso, allo scopo di ridurre al minimo i rischi, il prestito complessivo richiesto viene diviso tra più prestatori che solitamente offrono circa 500 euro ciascuno.
Finanziamento Banca Etica
Banca Etica è un Istituto di credito che, a differenza delle altre banche “classiche”, adotta criteri di gestione che mettono al centro, soprattutto, le finalità sociali, il rispetto della natura e dell’ambiente, i criteri di sostenibilità e la dignità umana. Allo stesso modo, per quanto riguarda l’accesso ad un finanziamento, Banca Etica offre ai propri soci, persone fisiche, la possibilità di accedere al credito sia per la prima casa, sia per le spese personali, valutando però che le finalità di spesa siano in linea e coerenti con gli obiettivi che persegue la banca. Ottenere un finanziamento con Banca Etica significa vedersi applicate condizioni uniformi in tutta Italia unitamente a nessuna applicazione di commissioni per il massimo scoperto. Banca Etica, inoltre, per la valutazione del rischio non si basa solamente sui classici parametri presi a riferimento dalle banche, ma anche sull’appartenenza a consorzi e reti di solidarietà.
Conto PIM (Personal Instant Money) di Agos
Agos lancia un nuovo prodotto sul mercato finanziario: Conto Pim. E’ una riserva di contante istantanea ricaricabile. E’ quindi un credito revolving che mette a disposizione fino a 3.100,00 euro (disponibili in sole 48 ore dall’approvazione) rimborsabili in piccole rate.
L’importo richiesto verrà accreditato con bonifico bancario entro 48 ore dall’approvazione della richiesta oppure il cliente potrà decidere di ricevere a casa un assegno. Il cliente potrà utilizzare la somma che preferisce e dal mese successivo la rimborserà in piccole rate mensili. Ogni rata rimborsata ricostituirà il credito che sarà subito disponibile per altre spese. Il tasso di interesse sarà applicato solo sugli importi effettivamente utilizzati.
Accesso al credito: banche, poca voglia di rischiare
Analizzando i dati sui prestiti a breve, medio e lungo termine concessi alle imprese, emerge che in Italia gli istituti di credito hanno sempre meno voglia di rischiare. La CGIA di Mestre, infatti, ha rilevato che nei dodici mesi intercorsi tra il luglio 2008 ed il luglio 2009, i prestiti a breve termine, ovverosia quelli con scadenza inferiore ad un anno, che di norma vengono concessi senza garanzie reali, hanno fatto registrare una contrazione del 2,1%; lo stesso dicasi per i prestiti a medio termine, ovverosia con scadenza fino a cinque anni, che sono scesi addirittura del 10,7%. Diversa è invece la musica per i prestiti con scadenza oltre i cinque anni, quelli a lungo termine, per i quali le banche chiedono garanzie reali come ad esempio quelle ipotecarie o il pegno: in tal caso, infatti, gli impieghi degli istituti di credito, nel periodo preso in considerazione, sono balzati del 9,9%.