In Italia il denaro preso in prestito dalle imprese attraverso le banche costa caro, molto caro. E con la stretta creditizia degli ultimi mesi, le cose sono peggiorate sotto tutti i punti di vista: dalle richieste di credito respinte all’aumento degli spread passando per la concessione di credito per un ammontare inferiore a quanto richiesto dall’impresa per i propri fabbisogni di cassa e per il sostegno ai propri piani di investimento. L’ultimissimo allarme sul costo del denaro in Italia a carico delle imprese è giunto dalla CGIA di Mestre, il cui Ufficio Studi, in base ad un’elaborazione, ha rilevato come in Italia i tassi siano e rimangano sempre più elevati rispetto ai principali Paesi del Vecchio Continente. Il differenziale, tra l’altro, è più ampio se si considerano i prestiti a breve termine, ovverosia quelli inferiori ad un anno: in tal caso, infatti, secondo le rilevazioni effettuate dall’Associazione degli artigiani e dei piccoli imprenditori, nel nostro Paese il tasso medio applicato è pari al 4,37% rispetto al 4,02% della media nell’eurozona.
Finanziamento
Finanziamenti piccole imprese e grandi opere BEI-CDP
La BEI, Banca europea per gli investimenti, e la CDP, Cassa Depositi e Prestiti, hanno siglato un importante accordo quadro avente come finalità quella di sviluppare e consolidare le attività di finanziamento a favore di piccole e medie imprese, gruppi imprenditoriali, Enti locali, società ed amministrazioni pubbliche. L’intesa CDP-BEI, tra l’altro, è in linea con quel coordinamento delle Istituzioni finanziarie, chiesto dal Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giulio Tremonti, al fine di contrastare gli effetti della crisi sull’economia. Non a caso, la CDP in una nota mette in evidenza come siano tanti i piani ed i campi di azione con la Banca europea per gli investimenti: si va da collaborazioni congiunte nella realizzazione di strumenti finanziari e fondi, all’attività di promozione e diffusione di strumenti di finanziamento a seguito di incontri con gli enti territoriali e con gli Enti locali.
Finanziamenti imprese con il Gruppo Intesa Sanpaolo
Negli ultimi dodici mesi in Italia si è registrato un calo della domanda di credito unitamente ad un aumento del livello di rischiosità. Il merito creditizio delle imprese per effetto della crisi si è infatti deteriorato, ma il Gruppo Intesa Sanpaolo, in accordo con quanto recita una nota emessa dal colosso bancario, è comunque rimasto a fianco delle imprese mettendo in campo anche delle iniziative ad hoc, tra cui quella riguardante l’accordo con la Confindustria con la finalità di garantire la liquidità e la ricapitalizzazione delle piccole e medie imprese. E per i prossimi tre anni, Intesa Sanpaolo è pronta ad accordare ben 30 miliardi di euro di nuovi fidi bancari a fronte delle relative richieste, mentre ammontano a ben 60 miliardi di euro i fidi bancari che sono già stati accordati ma che attualmente non risultano essere utilizzati. Per quanto riguarda invece i prestiti a medio e lungo termine, il Gruppo Intesa Sanpaolo stima di erogarne per i prossimi tre anni un ammontare pari a 50-60 miliardi di euro dopo averne già erogati 8 miliardi di euro negli ultimi sei mesi.
Finanziamenti piccole imprese per il rafforzamento patrimoniale
Al fine di sostenere a 360 gradi il business delle imprese, ed in particolar modo di quelle medie e piccole, la Banca Popolare Commercio e Industria, Istituto di credito del gruppo UBI Banca, e la Assolombarda, hanno unito le forze lanciando ”Futuro e Impresa”, un accordo che permetterà alle PMI un più rapido e semplice accesso al credito, supporto all’attività imprenditoriale e strumenti evoluti finalizzati a rafforzare le performance presenti e future. Con ”Futuro e Impresa” è infatti possibile sottoscrivere mutui chirografari o ipotecari con la finalità di sviluppo commerciale, rafforzamento patrimoniale e competitivo, ma anche investimenti e costruzione di immobili in vista di “Expo 2015“. ”Futuro e Impresa”, inoltre, permette l’adeguamento a “Basilea 2” oltre all’accesso a strumenti per finanziare il capitale circolante e per gestire la liquidità. Nell’ambito dell’accordo c’è spazio anche per quelle imprese che vogliono investire nell’ampliamento o nella realizzazione di impianti di energia.
Finanziamenti tasso zero: carta Accord di Auchan
I finanziamenti tasso zero sono spesso pubblicizzati nelle offerte di credito al consumo. Ci rechiamo in un negozio e vediamo la scritta trionfale con lo zero spaccato. Tale tipologia di finanziamenti è quindi sempre rapportata all’acquisto di un bene (mobili, telefonini, auto, pc, elettrodomestici…)
Possibile che qualcuno ci venda del denaro (il finanziamento altro non è che compravendita di denaro) a un prezzo zero (il tasso é infatti il prezzo del denaro ricevuto in prestito)? Assolutamente no, nessuno fa niente per niente. Spesso, in questa tipologia di finanziamenti, nonostante il tasso reale al cliente indicato sul contratto sia zero, gli interessi ci sono ma sono pagati dalla società che vende il bene, che quindi si sostituisce al cliente.
Finanziamenti piccole imprese per beni strumentali durevoli
Per le piccole imprese che hanno bisogno di finanziare gli investimenti, ed in particolare l’acquisto di beni strumentali durevoli, di norma c’è bisogno di una soluzione di finanziamento flessibile, senza penali e con un’ottica di medio e lungo termine. Ebbene, il colosso bancario Unicredit per tale esigenza ha ideato Flexicredito, il finanziamento per l’acquisto di beni strumentali durevoli grazie all’accesso ad una somma di denaro che la piccola impresa, appartenente a qualsiasi settore commerciale, può utilizzare anche in più tranche, compatibilmente con i tempi di acquisto ed acquisizione dei beni strumentali, fino ad arrivare alla copertura della cifra concessa. Flexicredito, che non prevede come finalità quella relativa all’acquisto di immobili, ha una durata dai tre ai sei anni per importi concedibili da un minimo di diecimila euro ed un massimo di centomila euro con erogazione in un’unica soluzione.
Finanziamenti on line con Unicredit
Il colosso bancario europeo Unicredit offre la possibilità di ottenere direttamente attraverso una procedura on line un prestito innovativo chiamato “CreditExpress Dynamic Online“; trattasi di un finanziamento comodo e semplice, ma anche flessibile, visto che permette di saltare il pagamento della rata, cambiarne l’importo, o richiedere liquidità aggiuntiva con addebito diretto su conto corrente. Attualmente, “CreditExpress Dynamic Online” viene proposto da Unicredit, fino al prossimo 31 agosto 2009, con la possibilità di ottenere rapidamente un finanziamento di 5.000 euro con una rata pari a soli tre euro al giorno, oppure nove euro al giorno per un prestito di 15 mila euro. Basta infatti compilare il form on line presente sul sito Internet di Unicredit Banca specificando il tipo di impiego, le proprie entrate mensili ed i dati anagrafici, dopodiché basterà aspettare una telefonata della Banca per perfezionare l’operazione; nel frattempo, il richiedente può iniziare a raccogliere la documentazione che serve per ottenere il prestito, ovverosia il codice fiscale ed un documento di reddito.
Finanziamenti imprese fino a 250 mila euro con Intesa Sanpaolo-Assolombarda
Il colosso bancario Intesa Sanpaolo, e la Assolombarda, hanno siglato nei giorni scorsi un importante accordo finalizzato a sostenere il tessuto imprenditoriale della Provincia di Milano. Al fine di contrastare la difficile congiuntura economica e finanziaria, infatti, è stato messo a punto un plafond pari a ben 200 milioni di euro per poter permettere a circa duemila imprese della provincia di Milano potenzialmente interessate, di ottenere crediti aggiuntivi fino al livello dei 250 mila euro. L’accordo, in particolare, nasce in virtù del fatto che molte imprese, specie quelli piccole, hanno difficoltà nella gestione di cassa a causa dei ritardi dei tempi di incasso dei crediti verso la clientela. Il credito aggiuntivo erogato alle imprese serve quindi ad affrontare e risolvere quelle che sono in tutto e per tutto delle sfasature di cassa strettamente correlate ai ritardi nei pagamenti.
Prestiti e finanziamenti: l’80% del denaro concesso finisce nelle mani delle grandi imprese
Nel nostro Paese l’ossatura del sistema produttivo è composta da piccole e medie imprese che danno lavoro a milioni di persone e che, a causa della crisi finanziaria ed economica, che ha causato un calo della produttività e delle commesse, si sono ritrovate molto spesso a corto di liquidità. Per poter andare avanti, e superare la crisi, per molte piccole realtà imprenditoriali è stato di conseguenza necessario rivolgersi alle banche per ottenere credito, ma non sempre questo è stato concesso a causa di una forte stretta creditizia. E in tal senso non stupisce un ultimissimo studio messo a punto dalla CGIA di Mestre, da cui è emerso come l’80% del denaro concesso da banche e società finanziarie vada a finire nelle mani di appena il 10% delle aziende che, guarda caso, sono proprio grandi imprese.
Finanziamento bancario a lungo termine per il sostegno del piano d’impresa
Al fine di sostenere i piani di sviluppo delle imprese a medio ed a lungo termine, il gruppo bancario Monte dei Paschi di Siena offre alle PMI la possibilità di stipulare “MPS Patto”, un contratto di credito che permette di accedere, per una durata di cinque anni, a linee di credito, anche in più tranche, in corrispondenza del raggiungimento o del conseguimento di specifici target aziendali. “MPS Patto” permette di finanziare il piano d’impresa con linee di credito fino a complessivi 300 mila euro, rendendo così efficace e sostenibile la realizzazione del proprio business plan. “MPS Patto” diventa così uno strumento ideale per l’impresa che, grazie alle linee di credito, vuole conseguire un maggior equilibrio finanziario a seguito di investimenti che sono già stati effettuati, oppure può coprire un piano di investimenti sia immateriali, sia materiali, avente come scopo quello di incrementare all’interno dell’azienda il proprio livello di innovazione tecnologica e, quindi, di competitività.
Finanziamento bancario integrato per l’imprenditore edile
Nell’ambito dell’ampia offerta di finanziamenti alle imprese, il gruppo bancario Monte dei Paschi di Siena offre una soluzione integrata e completa ideale sia per l’imprenditore che opera nel settore edile, sia per le imprese di costruzioni e le cooperative edili. Il prodotto, denominato “Edilcarnet“, permette infatti, oltre al normale accesso al credito, anche di fare affidamento su tutta una serie di prodotti e di soluzioni accessorie che garantiscono all’imprenditore e/o alla società di poter vendere il “prodotto finito” derivante dall’attività di costruzione. “Edilcarnet” viene proposto da Banca MPS nella soluzione “Pacchetto Base” oppure quella “Pacchetto Più”, potendo a seconda dei casi sottoscrivere mutui edilizi residenziali oppure finanziamenti a medio e lungo termine, anche in più tranche; e ancora strumenti assicurativi importanti come la polizza “Contractor All Risks” o quella di responsabilità civile decennale postuma.
Finanziamenti imprese: fondi per l’internazionalizzazione nel sud-est asiatico
Al fine di incentivare i processi di internazionalizzazione delle imprese italiane all’estero, ed in particolare a Singapore ed in Malesia, Paesi chiave dell’area del sud-est asiatico, le più importanti banche italiane sono scese in campo con un plafond pari a ben 3,3 miliardi di euro al fine di finanziare gli investimenti e le esportazioni nelle aree citate. In particolare, la delegazione bancaria impegnata in quella che rappresenta una vera e propria missione economica nell’area è composta da sei istituti di credito, i quali da soli coprono ben il 70% del settore bancario; trattasi, nello specifico, di BNL-BNP Paribas, Intesa Sanpaolo, Unicredit, Monte dei Paschi, UBI Banca e Banco Popolare. A livello territoriale, gli imprenditori italiani alla conquista dei mercati citati possono fare affidamento sulla presenza a Singapore degli istituti di credito, ed in particolare delle filiali estere di Unicredit, Intesa Sanpaolo, UGF Banca, ma anche di UBI Banca attraverso una società finanziaria controllata.
Comprare i mobili con Prestidea Casa
Prestidea Casa è il finanziamento personale concesso da Banca Sella per effettuare le piccole operazioni di ristrutturazione della casa o il rinnovamento del proprio arredamento, attraverso un prodotto pratico, senza alcuna spesa di perizia, ipotecaria, notarile.
Tale finanziamento è in grado di concedere fino a un massimo di 30.000 euro al richiedente, lasciando al cliente la possibilità di rimborsare le rate fino a un massimo di 72 mesi.
L’importo finanziabile si basa in questo caso su quanto appare nel preventivo, documento necessariamente da allegare alla domanda di prestito personale.
Anche per Prestidea Casa Banca Sella si impegna a erogare il finanziamento entro 48 ore dal ricevimento di tutta la documentazione nelle proprie filiali, e consentire al cliente la scelta tra un rimborso a tasso fisso e un rimborso a tasso variabile.
Finanziamento Energia Pulita di Banca Sella
Finanziamento Energia Pulita è il prestito predisposto da Banca Sella per rispondere alle esigenze relative all’installazione di un impianto fotovoltaico ad uso privato. Grazie a Finanziamento Energia Pulita, l’istituto di