Prestiti alle imprese più “sicuri” con il completamento di Basilea2

 Con Basilea2 la gestione del rischio di credito e del rischio di mercato ha assunto a favore sia delle stesse banche, sia a tutela della salvaguardia del patrimonio in gestione da parte degli istituti di credito, una minore discrezionalità ed una maggiore “sicurezza” nell’erogare i prestiti a soggetti, in particolare alle imprese, aventi le giuste caratteristiche, credenziali e indici di affidabilità per poterli ripagare. E non a caso, secondo Giuseppe Zadra, Direttore generale dell’Associazione Bancaria Italiana (ABI), non solo la crisi in atto impone più che mai una gestione oculata ed attenta del credito, ma Basilea2, pur essendo migliorabile, è l’unico strumento che garantisce sia la misurazione, sia la gestione dei rischi. Secondo il Direttore generale dell’ABI, il sistema bancario italiano ha mostrato grande solidità rispetto agli istituti di credito europei proprio in virtù del fatto che sul finanziamento alle imprese è stata posta molta attenzione rispetto a quanto avvenuto nel resto del mondo. Basti pensare che nel 2008 rispetto alle banche europee quelle italiane hanno saputo utilizzare decisamente meglio la raccolta sia attraverso gli impieghi, sia mediante le attività finanziarie con una quota del 18% rispetto al 47% registrato nell’area euro.

Credito per le imprese da Banca Agrileasing

 Banca Agrileasing è una società di leasing in Italia, offre soluzioni finanziarie per gli investimenti produttivi delle piccole e medie imprese e degli artigiani. Si occupa di ogni tipo di leasing (strumentale, immobiliare, sia costruito che da costruire, nautico, targato e etico). Banca Agrileasing offre inoltre alle aziende un sostegno al loro sviluppo grazie ai finanziamenti dedicati alle Imprese di ogni dimensione.

Apertura di Credito Fondiario
Il credito fondiario ha per oggetto la concessione, da parte di banche, di finanziamenti a medio e lungo termine garantiti da ipoteca di primo grado su immobili. L’azienda apre un conto corrente con la banca ed ha la possibilità di finanziarie l’acquisto, la costruzione o la ristrutturazione di immobili destinati alla successiva vendita. E’ un finanziamento con ipoteca sul bene, destinato alle imprese di ogni dimensione con copertura fino all’80% del costo dell’investimento. Il finanziamento non viene erogato in un’unica soluzione ma sulla base dello stato di avanzamento dei lavori.

Prestiti cooperative: credito troppo “rigido” nel Mezzogiorno

 Nei primi quattro mesi del 2009 il sistema della cooperative ha mostrato dei segnali di tenuta, in un contesto caratterizzato, comunque, dal calo dell’export e del fatturato, da un peggioramento del quadro occupazionale, dalla contrazione dei consumi e, soprattutto, da una ulteriore fase di irrigidimento del credito. E’ questo, in sintesi, il quadro emerso dalla nota congiunturale sul primo quadrimestre 2009 a cura di Elabora, il Centro Studi della Confcooperative. In particolare, secondo quanto messo in evidenza da Vincenzo Mannino, Segretario generale di Confcooperative, il sistema delle cooperative riscontra difficoltà sia per i ritardati pagamenti, specie nella Pubblica Amministrazione, sia per le difficoltà ad effettuare nuovi investimenti a causa delle barriere nell’accesso al credito, ma anche per effetto delle richieste di rientro dai fidi. Non a caso, nelle Regioni del Mezzogiorno una cooperativa su quattro si è vista respinta la richiesta di credito, quattro su dieci hanno denunciato richieste di rientro dai prestiti da parte degli istituti di credito, e quasi due su dieci sono riuscite ad ottenere il prestito ma per somme inferiori rispetto a quelle richieste.

Prestiti alle imprese: in Italia i tassi più alti sul breve, più bassi sul lungo periodo

 Mentre l’Italia “visibile” – e pruriginosamente guardona – si accalora disquisendo circa il gossip riguardante la relazione (evitiamo accuratamente l’aggettivazione per evitare un giudizio circa una materia ancora ignota a chiunque) tra il premier Silvio Berlusconi e l’ormai celeberrima 18enne partenopea Noemi Letizia, un’altra parte del Governo si sta adoperando in faccende più serie, e cioè affinché le banche possano tornare a finanziare le imprese e – così facendo – far ripartire l’economia dopo (o durante?) la crisi mondiale. Qualche settimana addietro analizzammo le risposte di UniCredit, ma il monito della Presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, sposato appieno dal ministro dell’Economia Giulio Tremonti, è che le misure adottate sin qui non siano sufficienti. Sono di questi ultimi giorni alcuni dati numerici a conferma di questa teoria.

Finanziamenti nei settori energia e ambiente per gli Organismi di ricerca

 In Lombardia, la Regione e Finlombarda, promuovono con finanziamenti per complessivi 20 milioni di euro un interessante Bando destinato ai programmi di ricerca e sviluppo degli Organismi di ricerca a valere sui settori e su tematiche prioritarie come quelle della salute, l’ambiente, l’energia, l’agro-alimentare, ed il manifatturiero avanzato. Per la realizzazione dei programmi di ricerca e sviluppo, gli Organismi di ricerca partecipanti, sia che esercitino o non esercitino attività economica, dovranno successivamente stipulare con i soggetti beneficiari un accordo istituzionale attraverso una procedura negoziale. Il plafond stanziato di 20 milioni di euro rientra infatti nell’ambito del “Fondo per la promozione di accordi istituzionali”; il Bando si apre il prossimo 22 giugno 2009, data a partire dalla quale si potranno iniziare ad inviare le domande di accesso al fondo per la promozione degli accordi istituzionali con termine ultimo di presentazione entro e non oltre il 10 settembre 2009.

Stipendio Più e Conto World di banca di Piacenza

 Finalmente siete riusciti a trovare un lavoro e il vostro responsabile vi dice che lo stipendio vi verrà accreditato sul conto corrente. Voi, dato che questo é il vostro primo lavoro, un conto corrente non lo avete. Ecco in vostro aiuto Stipendio Più, il conto corrente realizzato appositamente per i lavoratori dipendenti che percepiscono uno stipendio e ne dispongono l’accredito in conto. Si tratta di un prodotto offerto dalla Banca di Piacenza, che offre gratuitamente l’addebito delle utenze, il pagamento del bollo auto, tre speciali coperture assicurative che mettono al riparo dai problemi causati da spiacevoli eventi. Infine la possibilità di sottoscrivere, a condizioni di estremo favore, una polizza sanitaria ed una infortuni.

Lo sport di banca di Piacenza

 Per chi é amante dello sport banca di Piacenza ha i prodotti giusti: conto Volley Palabanca, richiedibile nella forma di libretto di risparmio per chi ha un’età al di sotto dei 18 anni o nella forma di conto corrente per chi ha già compiuto la maggiore età. Dedicato a chi tifa per la Copra Volley ed ama la pallavolo. Cosa vi offre il prodotto? Esclusivi vantaggi tra cui: Volleysicuro, una polizza assicurativa che tutela contro i danni causati a terzi e infortuni subiti dal titolare nel corso dello svolgimento delle partite della Copra Nordmeccanica Volley. Ma non solo, la polizza copre anche durante il tragitto da e per il campo di gara per le partite che si svolgono in casa e in trasferta.

Finanziamenti per i consorzi d’imprese commerciali e turistiche

 E’ ufficialmente scattato nella Regione Liguria il conto alla rovescia per la partecipazione ad un Bando che, con una dotazione pari ad oltre 1,5 milioni di euro, permetterà ai consorzi delle imprese commerciali e turistiche delle aree “Obiettivo 2” di poter accedere a finanziamenti con finalità di riqualificazione, promozione e rinnovamento delle attività. I termini per l’invio delle domande di partecipazione al bando, da presentare alla FILSE, la Finanziaria Ligure per lo Sviluppo Economico, partono dal prossimo 1 giugno e terminano il 31 luglio 2009. L’obiettivo del bando, approvato dalla Regione Liguria, è quello di incentivare gli investimenti da parte dei consorzi di PMI turistiche, ricreative e del commercio, con l’intento di ridare slancio e smalto ai mercati al dettaglio siti nelle aree pubbliche, ai centri rurali ed al sistema della distribuzione turistica e ricettiva.

Prestiti banche: quelle “Popolari” offrono condizioni migliori

 Gli ultimi sei mesi sono stati a dir poco terribili per tante piccole e medie imprese italiane che sui fidi bancari hanno spesso pagato interessi elevati, e che quando hanno richiesto nuova liquidità per affrontare la crisi ed approntare piani di ristrutturazione e di sviluppo si sono visti chiusa la porta in faccia. In particolare, ciò è avvenuto spesso con le grandi banche, mentre quelle più radicate nel territorio come le banche popolari, pur con la dovuta selettività, hanno di norma aperto di più i cordoni del credito. Non a caso, secondo quanto messo in evidenza da Carlo Fratta Pasini, Presidente dell’Assopopolari, nel corso del “Credit and Liquidity day”, nei primi quattro mesi del 2009 le banche popolari hanno incrementato gli affidamenti del 7,5%, con un +10,5% se si prendono in considerazione solamente le piccole e medie imprese.

Nuovi finanziamenti per l’internazionalizzazione con il “Progetto Impresa Italia”

 Dopo l’accordo di ieri tra ABI, BEI e Confindustria per accelerare i processi di erogazione del credito, a condizioni più favorevoli, per le piccole e medie imprese, segue a ruota oggi un altro accordo importante, stavolta tra il colosso bancario europeo Unicredit e la SACE, per promuovere, agevolare e finanziare l’espansione all’estero delle imprese italiane. L’Istituto di Piazza Cordusio ed il Gruppo SACE, infatti, hanno siglato un accordo per favorire l’internazionalizzazione delle PMI con un plafond stanziato di 500 milioni di euro riservati, in particolare, a tutte quelle imprese che hanno un giro d’affari annuo di almeno 250 milioni di euro, e di questo almeno il 10% che venga conseguito all’estero. Rispettati tali requisiti, le PMI potranno accedere a linee di credito, con un minimo di 100 mila euro, ed un massimo di 2,5 milioni di euro, che saranno garantiti per una quota pari al 70% dal Gruppo SACE. Le linee di credito concesse e destinate a progetti di internazionalizzazione dovranno essere rimborsate in periodi dai tre ai sette anni, mentre le linee di credito concedibili per l’approntamento delle forniture all’estero dovranno essere restituite nell’arco di un periodo di tempo di minimo sei e massimi diciotto mesi.

Prestiti PMI a condizioni migliori con l’accordo BEI-Confindustria-ABI

 Potrebbero presto avere fine le difficoltà delle piccole e medie imprese italiane nell’accesso al credito. La BEI, Banca Europea per gli Investimenti, l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, e la Confindustria hanno infatti unito le forze nell’ambito della messa a punto di un piano anticrisi a sostegno delle PMI e per i progetti di ricerca, sviluppo ed innovazione. Un gruppo di lavoro congiunto tra le tre istituzioni avrà il compito di monitorare lo stato di avanzamento di tutta una serie di iniziative che spaziano dalla diffusione degli strumenti offerti dalla Banca Europea per gli Investimenti per le semplificazioni nell’accesso ai prestiti, alle condizioni migliori, al sostegno degli investimenti destinati alle grandi imprese e passando per un’azione di stimolo nell’utilizzo dei fondi che la stessa BEI concede alle banche intermediarie per la concessione di prestiti e di finanziamenti alle aziende.

Finanziamenti regionali per le attività di animazione turistica

 A breve nella Regione Veneto sarà più facile, meno oneroso e più conveniente organizzare mostre, eventi, convegni, celebrazioni, seminari e tutto ciò che riguarda le attività di animazione e promozione turistica. Questo dopo che la Giunta della Regione, facendo seguito ad un’iniziativa promossa dal vice presidente Franco Manzato, ha approvato la destinazione di ben 700 mila euro ad interventi di cofinanziamento per le attività di animazione turistica nella Regione. Ai finanziamenti regionali possono accedere sia le Associazioni senza scopo di lucro che si occupano anche della promozione e/o valorizzazione delle attività turistiche, sia le Province e gli Enti Pubblici territoriali, anche uniti in consorzio. Si aspetta solo che venga pubblicato il Bando sul BURV, il Bollettino Ufficiale della Regione Veneto; dopodiché i soggetti interessati avranno quarantacinque giorni di tempo per procedere con l’invio della domanda di accesso ai contributi alla Direzione Promozione Turistica Integrata della Giunta Regionale sita a Mestre in via Torino 110.

Accesso al credito: l’importanza del Business Plan per le imprese

 Quando un’impresa per finanziare il proprio sviluppo, o per far fronte ad esigenze di liquidità, si rivolge ad una banca, una delle fasi cruciali per poter accedere al credito è quella relativa alla presentazione all’istituto di credito di un buon Business Plan. La redazione del Business Plan da un lato serve alla banca per valutare non solo il merito creditizio, ma anche il posizionamento dell’azienda sul mercato e le relative prospettive di crescita; dall’altro l’impresa con il Business Plan può fare una vera e propria auto diagnosi della propria situazione reddituale presente e prospettica che può aiutare i dirigenti ad intraprendere le giuste scelte e le giuste azioni in materia di scelte sia economiche, sia finanziarie. La banca, nel concedere o meno il prestito all’impresa, adotta alcuni criteri generali che l’azienda deve mettere in risalto nel Business Plan da presentare: non deve mancare, in particolare, oltre ai dati relativi alla natura giuridica dell’impresa, anche la descrizione della struttura proprietaria attuale e passata mettendo in risalto anche eventuali capacità ed esperienze maturate dai responsabili, dai dirigenti e dai proprietari anche in altre realtà aziendali.

Prestito Aladino dalla Cassa di Risparmio di Fano

 La Cassa di Risparmio di Fano mette a disposizione della propria clientela un finanziamento personale definito ‘geniale’ a partire dal nome: Prestito Aladino.

Il Prestito Aladino è un prestito personale che può finanziare spese fino a un massimo di 40.000 euro con un tasso di interesse annuo pari a un massimo dell’Euribor a 3 mesi maggiorato di uno spread di 3,50 punti percentuali.

La durata del piano di rimborso del credito erogato attraverso il Prestito Aladino può essere compreso tra i 12 e i 60 mesi, con una frequenza delle rate necessariamente mensile.

Sono presenti spese di istruttoria per 30 euro, abolite nel caso di richieste di prestiti personali superiori ai 2.500 euro. Non sono nemmeno previste spese di incasso rata, qualora le stesse rate vengano pagate attraverso l’addebito sul conto corrente.

L’istituto di credito, inoltre, comunica di non percepire alcuna commissione per l’eventuale estinzione anticipata del finanziamento.