Mutui e divorzio: in Giappone nasce “Re”

 Chi paga il mutuo in caso di divorzio? Giuridicamente parlando non c’è un vero obbligo di pagamento da parte di una persona. Difatti quando marito e moglie si recano a stipulare il contratto del mutuo, firmano entrambi e quindi tutti e due sono vincolati da un contratto firmato con la banca il quale attesta che i vconiugi si impegnano a restitutire con gli interessi il prestito concesso dalla banca. la banca in realtà è poco interessata a sapere chi dei due pagherà il mutuo, basta che si paghi, se questo obbligo da parte vostra venisse a mancare, allora la banca si rifarà su chi ha sottoscritto il mutuo.

In Giappone hanno ideato un’altra “soluzione” in caso di divorzio: nasce il primo mutuo per divorziati che consente ai separati di non ritrovarsi annegati dai debiti. Nasce “Re“, il prestito aiuta i divorziati a coprire i costi dei pagamenti legali e delle spese di mantenimento e offre un tasso di interesse inferiore a quello di una carta di credito.

Il Prestito per i Pensionati da parte di Intesa SanPaolo

 Si chiama Prestito Pensionati e, come dice il nome, è un prestito personale concesso dalle filiali dell’istituto bancario Intesa SanPaolo destinato esclusivamente ai titolari di pensione INPS. La forma tecnica del finanziamento è in realtà quella di una cessione del quinto della pensione netta, con il solo limite dell’età anagrafica del richiedente, che non può essere superiore agli 80 anni al momento della scadenza del piano di rimborso.

Inoltre, la pensione del richiedente deve rispettare alcuni parametri fissati dall’istituto (ad esempio, non può trattarsi di trattamento pensionistico c.d. “minimo”) e non deve essere interessata da altre cessioni del quinto.

Prestito Maxi, il mega prestito di Intesa SanPaolo

 Come dice lo stesso nome, il Prestito Maxi è un finanziamento personale concesso da Intesa SanPaolo nei confronti di quelle persone che necessitano un supporto per le spese di un importo rilevante, e comunque superiori a quelle eventualmente copribili per il tramite del Prestito Multiplo, altro prodotto di finanziamento personale della banca.

Ed in effetti, le possibilità offerte ai clienti di Intesa SanPaolo dal Prestito Maxi sono davvero più ampie: nella versione chirografaria, infatti, l’istituto di credito permette erogazioni comprese tra i 31.000 e i 75.000 euro, che arrivano addirittura ad un massimo di 300.000 euro nella versione pignoratizia.

I prestiti di Findomestic: finanziamenti per cerimonie

 Findomestic opera in Italia nel credito alla famiglia per l’acquisto di beni e servizi ad uso privato. Costituita nel 1984, come società finanziaria su iniziativa di istituti di credito italiani e francesi, oggi opera attraverso quattro principali canali di vendita:

* Operatori Commerciali Convenzionati;
* Centri Clienti Findomestic Banca distribuiti in tutta Italia;
* Banche, Assicurazioni, Società di Servizi partners;
* Rete agenti Findomestic Network S.p.A.

Il prestito che tratteremo oggi è riferito a un evento sicuramente felice ma che comporta spesso una cospicua uscita di denaro: l’organizzazione di un matrimonio. I costi della cerimonia nuziale, gli abiti per la sposa e per lo sposo, il fotografo professionista, il viaggio di nozze, le bomboniere, gli inviti, i mobili e l’arredamento della nuova casa: sono solo alcune delle spese.

Prestito Multiplo, prestiti personali da IntesaSanPaolo

 Quello che Intesa SanPaolo chiama come Prestito Multiplo è in realtà un semplice finanziamento personale disponibile in una qualsiasi filiale del gruppo bancario nato sull’asse Torino – Milano. Il servizio di finanziamento è attivabile per qualsiasi importo necessario, ma compreso comunque tra un limite minimo pari a 2.000 euro, e un massimo di 30.000 euro. Le rate di rimborso, invece, partono da un minimo di 12 mesi a un massimo di 72 rate.

Cosa che oramai contraddistingue la maggior parte delle offerte commerciali similari delle altre banche, è la possibilità di richiedere un posticipo dell’avvio del piano di rimborso: tuttavia al cliente non è riconosciuta la possibilità di domandare un rinvio oltre i 6 mesi dalla data di erogazione, termine che comunque pone il prodotto sulla positiva scia intrapresa dalla concorrenza, superando, in alcuni casi, le previsioni dei principali competitori.

Agos: da prestiti personali a Carta Attiva

 Agos Itafinco S.p.A. è una società impegnata nel settore del credito al consumo. E’ parte di un grande gruppo internazionale, facente capo a Crédit Agricole, che detiene il 100% delle azioni attraverso Sofinco, una banca leader in Francia e in Europa nel settore del credito al consumo. Agos è una società finanziaria presente sul mercato italiano da più di vent’anni. Finanziamenti, prestiti personali, carte di credito, leasing: Agos offre molteplici opportunità, adatte alle più diverse esigenze. Carte di credito con cui pagare ratealmente per pianificare le uscite nel tempo.

Prestiti BNL agli studenti: Prestito MeritataMente

 Si chiama MeritataMente ed è un finanziamento personale concesso dalla Banca Nazionale del Lavoro (gruppo BNP Paribas) e riservato a tutti gli studenti di età compresa tra i 18 e i 35 anni, con residenza nella Penisola, un’iscrizione valida presso un’Università, o una frequenza in corso – o preventivata – per un Master di primo o di secondo livello.

Il finanziamento è destinato a supportare un’ampia gamma di spese per la formazione. Come precisa anche BNL BNP Paribas nel proprio sito internet, è possibile ottenere questo prestito personale per pagare le tasse universitarie, o i costi di iscrizione ai corsi di laurea, ai master o ai corsi post laurea. E’ anche possibile coprire le spese legate alla partecipazione al programma Erasmus, o, addirittura, utilizzare l’accordato per procedere all’acquisto di materiali utili per accompagnare il proprio processo di crescita formativa, come – ad esempio – un personal computer.

Il leasing Nissan continua a riscuotere grande successo

Nonostante il costo dei veicoli si stia sensibilmente ribassando con il passare dei mesi, le offerte di auto in leasing, ovvero utilizzando una formula di finanziamento che prevede il pagamento di un canone mensile per il noleggio di una vettura la cui proprietà rimane esclusiva della società finanziatrice per la durata del contratto, sta prendendo piede e riscontrando notevole interesse da parte degli automobilisti.

Alla scadenza del vincolo contrattuale, di consueto è lo stesso cliente a decidere se riscattare il veicolo pagando un prezzo forfettario secondo le duplici formule del basso valore residuo – il cliente paga un canone più alto ed ha un prezzo di riscatto in molti casi irrisorio (minimo 1% del valore di acquisto) – e dell’alto valore residuo – ovvero, il procedimento opposto: canone mensile più basso e prezzo di riscatto” più alto (minimo 20% del valore d’acquisto).

A presentare una vasta gamma di scelta ci ha pensato la Nissan con il servizio Leasing Nissan Finanziaria, formula estremamente flessibile che permette alle aziende ed ai liberi professionisti di modulare il contratto in base alle proprie esigenze in termini di convenienza fiscale, di proprietà, di durata, di servizi aggiuntivi.

Dopo i mutui subprime cresce la finanza islamica

 La Finanza islamica è basata su alcune interpretazioni del Corano: non si possono ottenere interessi sui prestiti (divieto del riba) e bisogna effettuare investimenti socialmente responsabili. Finanza islamica non significa però banalmente divieto di percepire interessi. Gli strumenti islamici si fondano su un insieme di regole molto più complesso volto a garantire l’efficienza e la trasparenza del sistema finanziario. Essa si basa sulla collaborazione tra utente e gestore. Nasce dal concetto della umma, la comunità dei credenti, considerata un’entità unica, che cresce, pensa e prega all’unisono. La filosofia su cui poggia l’economia islamica è quindi la condivisione dei rischi: utente e gestore devono entrambi correre dei rischi.

Prestiti ai pensionati, ecco l’offerta di BNL

Di fianco al suo principale prodotto di finanziamento personale (il BNL Revolution), BNL – la banca del gruppo BNP Paribas, uno dei principali in Europa – ha previsto anche la possibilità di concedere un prestito a tutti i dipendenti e ai pensionati Inpdap. Come facilmente intuibile dallo stesso nome, il prestito Inpdap è riservato solamente a una determinata categoria di lavoratori dipendenti o in quiescenza, con la possibilità, tuttavia, di estendere le agevolazioni previste per questa forma di finanziamento anche ai familiari dei richiedenti.

A proposito di agevolazioni, ci pare che la principale sia relativa a una delle determinanti più importanti nellascelta di un prestito personale: il tasso di interesse. BNL consente infatti ai dipendenti e ai pensionati Inpdap di indebitarsi al tasso annuo netto concorrenziale del 6,40%, che corrisponde, come da contratto, a un tasso annuo effettivo globale massimo pari al 6,60%.

BNL Revolution, il prestito di BNL

BNL Revolution è il programma di BNL (gruppo BNP Paribas) dedicato a chi necessita ottenere un finanziamento in tempi rapidi e a condizioni concorrenziali nei confronti di quelle offerte dai principali istituti di credito concorrenti.

Rispetto ad alcuni altri finanziamenti personali, BNL Revolution ha sicuramente il pregio di prevedere possibilità di richiesta piuttosto vaste, che vanno da un minimo di 500 euro (utilizzabili per finanziare spese di piccolo importo, o per venire incontro alle necessità di persone con redditi bassi o minimi) fino a un massimo di 100.000 euro, il che rende BNL Revolution un finanziamento destinabile anche a investimenti di media-grande portata.

Molte possibilità sono previste anche per ciò che riguarda il piano di rimborso: l’ammortamento può partire da un minimo di 6 mesi (la maggioranza dei piani di rimborso partono dai 12 mesi) fino a un massimo di ben 120 mesi (ovvero, 10 anni).

Social card, ammortizzatori sociali, riduzione delle bollette, bonus per straordinari e premi individuali, ecco alcuni punti fermi del “Piano anti crisi”

L’Ocse dichiara ufficialmente che la recessione per il nostro Paese durerà tutto il 2009 con picchi in negativo del tasso di disoccupazione – si passa dal 6,9% attuale all’8% previsto ad inizio 2010 – e con rischi oggettivi di compromissione dei piani di risanamento tentati dal Governo.

Che, dal canto suo, risponde per bocca del Ministro Giulio Tremonti, a cui non resta che rincuorare gli italiani e prenderli per mano auspicando una reciproca collaborazione – bilaterale tra Governo e cittadini – e ricordando che “in due si fa meglio che da soli”.

E’ lo stesso Ministro dell’Economia ad illustrare i punti nevralgici dell’intervento governativo in soccorso dei nuclei meno abbienti: il piano anti crisi non modifica la Finanziaria perchè il debito pubblico è di tale entità da costringere a non sottovalutarne l’importanza. Entro venerdì si conoscerà per filo e per segno ogni dettaglio del piano, ma pare già tutto visibile nelle anticipazioni della vigilia.

Il Governo americano corre in soccorso di Citigroup

Gli Stati Uniti dicono sì al salvataggio di Citigroup: ecco quel che sta dietro all’improvvisa impennata delle Borse nelle ultime ore.

Previsti investimenti diretti per 20 miliardi di euro in cambio di una partecipazione al Tesoro.

Il piano di salvataggio del colosso finanziario da parte del Governo Usa ha messo le ali agli indici del Vecchio continente.

L’annuncio del governo americano sul soccorso a Citigroup include una serie di pacchetti che comprendono garanzie, liquidità e capitali.

Nel dettaglio: Washington assicurerà i prestiti e le obbligazioni garantite dai mutui per un valore di 306 miliardi di dollari; ancora, il dipartimento del Tesoro procederà a una iniezione di capitale da 20 miliardi.