La BCE porta i tassi di interesse al nuovo minimo storico dello 0,15%

 Dopo giorni di attesa arrivano le decisioni della Banca Centrale Europea – BCE – contro la deflazione e la morsa del credito che affliggono i paesi europei. Nel corso della giornata del 5 giugno 2014, infatti, si è riunito come previsto il consiglio direttivo dell’Istituto di Francoforte e sono state successivamente annunciate le nuove misure che attendono l’euro e l’Europa. 

L’andamento del mercato immobiliare per settore nel primo trimestre 2014  

 In un post pubblicato in precedenza abbiamo visto che nel corso del primo trimestre del 2014 il mercato immobiliare italiano ha fatto registrare i primi segnali di ripresa, in quanto si è avuto un incremento delle compravendite soprattutto nel centro Italia. Sia il settore residenziale che quello commerciale hanno avuto una piccola ripresa o meglio hanno attenuato la loro caduta, con aumenti che si sono situati intorno al 4,7 e al 4,1 per cento.

Che cos’è e come funziona il funding for lending per il credito alle PMI

 In un post pubblicato in precedenza ci è capitato di parlare di una nuova misura che vorrebbe o potrebbe applicare la Banca Centrale Europea per risolvere il problema della concessione del credito alle imprese. Si tratta del funding for lending, una soluzione di finanziamento appositamente creata per concedere prestiti al sistema produttivo applicata con successo nel Regno Unito sotto il cancelliere Osborne nel 2012. Vediamo quindi meglio di che cosa si tratta e come funziona questa soluzione.

Il calo dell’ inflazione richiede l’intervento della Banca Centrale Europea

 La situazione dell’inflazione ha ormai raggiunto un livello tale da richiedere l’intervento della Banca Centrale Europea. I prezzi dei beni di consumo anche in questo ultimo periodo sono continuati a scendere e tutti si aspettano che l’istituto di Francoforte prenda qualche provvedimento per contrastare la bassa inflazione e il potere dell’euro, anche al di là degli interventi che sembrano ormai più scontati come un ulteriore taglio dei tassi di interesse e l’applicazione di un tasso sui depositi parcheggiati presso la BCE.

Fitch e Standard and Poor’s promuovono il rating di Grecia e Spagna

 Arrivano due promozioni internazionali in seno ai paesi dell’Eurozona. In questi giorni, infatti, l’agenzia di rating americana Fitch ha modificato il suo giudizio di affidabilità nei confronti di Atene e del suo stato di indebitamento, conferendo alla Grecia un nuovo valore, che passa da B- a B.

Gli investimenti degli italiani in azioni e derivati nel 2013

 Secondo gli ultimi dati statistici raccolti dalla Consob, i titoli di stato italiani insieme alle obbligazioni, sono stati il prodotto maggiormente scelto dagli italiani come investimento nel 2013, come osservato anche in un post pubblicato in precedenza, con una quota di attività finanziaria che per titoli ed obbligazioni si è aggirata intorno al 13 per cento.

Prestiti e bonus ristrutturazione – Chi può farne richiesta nella dichiarazione dei redditi 2014

 La Legge di Stabilità 2014, ovvero la legge 147 del 2013 ha stabilito che anche per quest’anno i contribuenti che nel corso del 2013 hanno deciso di rimodernare l’abitazione principale effettuando lavori di ristrutturazione potranno richiedere in sede di dichiarazione dei redditi 2014 le detrazioni fiscali spettanti in merito alle spese sostenute. Si tratta infatti del cosiddetto bonus ristrutturazione, per il quale l’aliquota è stata fissata al 50 per cento e valida per i lavori effettivi entro il 31 dicembre 2014.

Come richiedere le detrazioni per il mutuo nella dichiarazione dei redditi

 Come è noto, anche nel 2014 tutti coloro che hanno attivo un finanziamento ipotecario presso una banca o un istituto di credito, perché hanno acquistato una nuova abitazione o stanno ristrutturando quella che possiedono, possono richiedere all’interno della dichiarazione dei redditi 2014 le detrazioni spettanti sul pagamento delle imposte.

Dove hanno investito gli italiani nel 2013?

 Dove hanno investito gli italiani nel 2013? Quali sono stati i prodotti finanziari che pur in un anno difficile hanno meritato la fiducia dei nostri connazionali in fatto di risparmi? E quali possono essere quindi le prospettive per l’anno che è appena iniziato?

Migliora l’andamento del mercato immobiliare e dei mutui nel 2014

 Secondo una ricerca recentemente elaborata dall’Abi, l’Associazione Bancaria Italiana, in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate, tra la fine del 2014 e l’inizio del 2013 sono migliorate le possibilità degli italiani di acquistare una nuova abitazione. Le ragioni di questo miglioramento si devono infatti al calo dei prezzi che si è avuto nei mesi scorsi e al conseguente abbassamento dei tassi di interesse sui mutui.

E’ conveniente investire in fondi obbligazionari?

 Tra le diverse opzioni a disposizione dei risparmiatori per investire i loro risparmi vi sono anche i fondi obbligazionari, i fondi di investimento che consentono a chi vuole investire di affidare la gestione del proprio patrimonio ad operatori professionisti, i quali investono le somme che sono state loro affidate sulla base delle aspettative di rendimento e della propensione al rischio dei loro clienti.

Come funzionano i Buoni Fruttiferi Postali legati ai rendimenti azionari

 Continuiamo anche in questo post la nostra analisi dei prodotti di investimento che è possibile sottoscrivere con Poste Italiane, i Buoni Fruttiferi Postali, emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti e collocati in via del tutor esclusivi dall’azienda ancora oggi in parte controllata dallo stato italiano.

I Buoni Fruttiferi Postali sono tra i prodotti di investimento preferiti dagli italiani e si presentano in diverse tipologie da scegliere a seconda delle proprie esigenze di investimento. In questo post vedremo ad esempio quali sono le caratteristiche dei Buoni Fruttiferi Postali indicizzati ai rendimenti azionari, i buoni appartenenti alla serie P 65.

I rendimenti dei Btp al minimo storico da mesi

 I titoli di stato italiani sono stati protagonisti nel corso di questo ultimo anno di una discesa a ribasso che ha portato i loro rendimenti da un precedente 5 per cento all’attuale 3 per cento e nell’ultimo periodo hanno infine raggiunto il loro minimo storico di sempre a causa della concorrenza di più elementi.