C’era una volta (correva il lontano 1852) un signore distinto, anziano ma non per questo dimesso, che indossava una giacca blu, una camicia bianca ed un papillon rosso. In testa un cilindro bianco, con una fascia blu e tante stelle altrettanto candide come la maggior parte di questo cappello. Il dito indice della mano destra era teso, gli occhi interrogatori, la richiesta ancor più esplicita: “I want you”, cioè “Voglio proprio te”. Se non l’avete ancora capito leggendo, guardate a fianco e capirete che stiamo parlando dello “Zio Sam”, il patriottico personaggio utilizzato dal governo statunitense ogni qualvolta che si doveva fare un più massiccio ricorso all’unità nazionale. CheBanca non ha mutuato l’immagine, ma la sostanza del suo Mutuo Risparmio è identica.
Andiamo ora a capire il perché: Mutuo Risparmio è un finanziamento molto esigente nei confronti del risparmiatore, al quale viene chiesto di essere fedele alla divisione internet del gruppo Mediobanca in cambio di condizioni di rimborso assolutamente agevolate. Se infatti si dispone di un conto corrente o di un conto tascabile CheBanca, è possibile collegarlo a Mutuo Risparmio: più denaro avrete sul conto, minore sarà l’incidenza della rata ed il suo importo. Discorso più o meno simile sarà possibile fare con amici e parenti: se anche loro hanno dei risparmi su conto corrente o tascabile CheBanca, collegando gli stessi al vostro mutuo vi aiuteranno a ridurre la rata.
Questo gioco di “Do ut des” (come dicevano i latini, “Ti concedo qualcosa affinché tu faccia lo stesso con me”), però, finora è stato analizzato solo nella prima parte. Ma cosa offre in cambio CheBanca? È presto detto: l’azzeramento delle spese. L’istruttoria costa zero, la perizia idem; l’assicurazione è gratuita, così come l’incasso della rata (e sappiamo bene che non è così per tutti gli altri mutui). E la gestione annua? Zero.